Suolo e Salute

Category: Bio News

Pubblicato il Reg. 335/2014 recante modifiche sulle importazioni

La Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) n. 355/2014 dell’8 aprile 2014, che riporta le modifiche all’allegato IV del Reg. (CE) n. 1235/2008, relativamente al regime di importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi. Il testo del Regolamento è disponibile a questo link.

Fonte: Commissione UE, Sinab

On line gli interventi del convegno di Suolo e Salute sul Vino Bio

Sono disponibili per la consultazione i materiali relativi ai contributi presentati all’incontro  “Vino biologico: tecniche di produzione e opportunità di mercato”, organizzato da Suolo e Salute in collaborazione con Chimiberg, Cifo e Isvea, svoltosi il 29 marzo u.s. presso l’Auditorium Boccardi I.I.S.S. “Caramia – Gigante” di Locorotondo (BA). L’incontro intendeva fare il punto della situazione per quanto riguarda il settore del vino biologico, ad oltre venti mesi dall’entrata in vigore del reg. Ce 203/2012, che disciplina la produzione del vino biologico. Dall’entrata in vigore della normativa infatti si è registrato un significativo incremento degli ettari vitati coltivati in biologico e un aumento notevole delle cantine bio, oltre ad un’analoga crescita delle esportazioni di vino bio su tutti i mercati internazionali.  Il convegno organizzato da Suolo e Salute ha rappresentato un proficuo momento di confronto tecnico sugli argomenti chiave che interessano tutta la filiera del vino biologico, dalla gestione in campo della vite fino alle opportunità di mercato del prodotto finito. La giornata è stata moderata da Roberto Pinton di FederBio. Sono intervenuti Vincenzo Verrastro – IAMB, con una relazione riguardante i prodotti ammessi per la concimazione e per la difesa della vite; Francesco Acinapura – Cifo, che ha parlato delle metodologie nutrizionali per lo sviluppo della vite coltivata con metodo biologico. Massimo Bestetti di Chimiberg ha invece affrontato il tema della difesa della vite in biologico ed in particolare del contributo del solfato di rame tribasico. Normativa e tecniche di vinificazione in biologico sono state invece al centro dell’intervento di Mirko Pioli – Laboratorio ISVEA, mentre il Direttore Sviluppo, Marketing e Rapporti Istituzionali di Suolo e Salute, Alessandro D’Elia, è intervenuto sul tema del controllo e della certificazione del vino biologico. L’intervento conclusivo, affidato a Roberto Pinton, ha esaminato le attuali opportunità di mercato offerte dal vino biologico. La giornata si è conclusa con una discussione tra i diversi relatori intervenuti al convegno. Qui di seguito possono essere scaricati i materiali (in formato pdf) relativi agli interventi dei diversi relatori.

Reg Ce 834/07: prodotti ammessi per la concimazione e per la difesa della vite
Vincenzo Verrastro – IAMB

Metodologie nutrizionali per lo sviluppo della vite coltivata con metodo biologico
Francesco Acinapura – Cifo

Difesa della vite in biologico: il contributo del solfato di rame tribasico
Massimo Bastetti – Chimiberg

Normativa e tecniche di vinificazione in biologico
Mirko Pioli – Laboratorio ISVEA

Controllo e certificazione del vino biologico
Alessandro D’Elia – Suolo e Salute

Vino biologico_ le opportunità di mercato
Roberto Pinton – FederBio

Poster convegno

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A Marsciano (PG) la XVII edizione di “Fiera Verde”

Appuntamento sabato 12 e domenica 13 aprile per la diciassettesima edizione di “Fiera Verde – Tradizioni e sapori – mostra del biologico”, in programma a Marsciano (PG), organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro-loco di Marsciano e con il patrocinio della Provincia di Perugia e della Regione dell’Umbria. La manifestazione si articola in tre diversi ambiti espositivi tra loro collegati dal denominatore comune della sostenibilità ambientale: il green, rappresentato dal florovivaismo e dal giardinaggio, l’eco, dedicato a emi quali la mobilità alternativa, le energie rinnovabili e alle imprese impegnate nel settore dell’ecosostenibilità, e il biologico, grazie alla ricca mostra mercato di prodotti bio. Un appuntamento che da sempre attira migliaia di visitatori e che per questa edizione 2014 vedrà la partecipazione di oltre 70 diversi operatori. Oltre alla mostra mercato, completano la proposta di Fiera Verde altri incontri, eventi e laboratori, anche per i più piccini.
Il programma completo è disponibile a questo link.
Fonte: Sinab

Quasi due milioni di agricoltori biologici in tutto il mondo

1,9 milioni di agricoltori biologici nel mondo, distribuiti in 164 paesi e dediti alla coltivazione di 37,5 milioni di ettari, con un aumento di quasi 200.000 ettari rispetto al 2011.  Questi i dati del movimento biologico mondiale al 2012, come riportato dall’edizione 2014 dello studio FiBL – IFOAM “The World of Organic Agriculture “. Dopo la fase pioneristica (il cosiddetto “Organic 1.0) degli esordi, e il boom degli anni scorsi, ora il biologico approda alla  “fase 3” o “Organic 3.0”, con l’obiettivo di sviluppare strategie e innovazioni più sostenibili e contribuire a ripensare alla radice l’attuale modello di sviluppo economico. Organic 3.0 significa innanzitutto la scelta di uso sostenibile delle risorse naturali al posto di sfruttamento, un’attenzione strategica alla qualità rispetto alla quantità e una trasparenza quanto più ampia possibile rispetto ai processi produttivi: “Grazie al suo approccio olistico , l’agricoltura biologica può dare un contributo positivo alla soluzione di sfide globali “, afferma Markus Arbenz , amministratore delegato di IFOAM . “Il movimento biologico affronta molte sfide quali l’alimentazione e la salute, la protezione del suolo e dell’acqua, il libero accesso alle sementi e la terra e il benessere degli animali . Combatte per l’internalizzazione dei costi esterni e contro i sussidi ingiustificati” . Per quanto riguarda il presente, la società di ricerche di mercato Organic Monitor stima che il mercato mondiale dei prodotti biologici abbia raggiunto un volume di circa 64 miliardi di dollari nel 2012 ( ca. 50 miliardi di euro ). Gli Stati Uniti restano il più grande mercato mondiale con 22.6 miliardi di euro e una crescita del mercato del 10 % , seguiti dalla Germania (7 miliardi di euro ) e dalla Francia (4 miliardi di euro). I paesi con il più alto consumo pro capite di prodotti biologici sono invece la Svizzera (189 € spesi annualmente da ogni cittadino svizzero per l’acquisto di prodotti bio) e la Danimarca (con una spesa pro capite di 159 €). Crescono le realtà dei paesi emergenti: secondo l’indagine effettuata da FiBL e IFOAM , circa l’80% dei 1.9 milioni di produttori biologici di tutto il mondo vive nei paesi in via di sviluppo. Come in passato , i paesi con il maggior numero di produttori sono l’India ( 600.000 agricoltori biologici ), l’Uganda (189.610 ) , il Messico ( 169.707 ) e la Tanzania ( 148.610 ).
Complessivamente, le superfici coltivate a biologico sono cresciute del 7% in Africa e del 6% in Europa. Quasi un terzo di tutti i terreni coltivati a biologico si trova in oceania (il 32% del totale), seguita dall’Europa (30%) e dall’America Latina (18%). L’Australia  continua a essere il paese con la più estesa superficie coltivata a biologico  (12 milioni di ettari , di cui circa il 97 % è costituito da pascoli estensivi) , seguita da Argentina ( 3,6 milioni di ettari) e Stati Uniti d’America ( 2,2 milioni ha . I paesi con la più alta percentuale di terreni gestiti biologicamente sono le isole Falkland con il 36,3 %, seguite dal Liechtenstein (29,6 %) e dall’Austria ( 19,7 % ) , insieme ad alcuni altri paesi in Europa. In dieci paesi nel mondo , più del 10 % di tutti i terreni agricoli è coltivato biologicamente.
Informazioni dettagliate sugli sviluppi e le tendenze del biologico mondiale sono disponibili nel  nuovo studio che è stato pubblicato recentemente dalla IFOAM -EU -Group , FiBL , Naturland e dall’Istituto Agronomico Mediterraneo ( CIHEAM – IAMB ).
Fonte: IFOAM, Organic Monitor

Vino Lombardia, boom di conversioni al biologico

Secondo quanto dichiarato dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava nel corso di Vinitaly, “diversi produttori lombardi hanno scelto di convertire le loro coltivazioni tradizionali in coltivazioni biologiche”. Secondo Fava “il passaggio al biologico può rivelarsi decisivo per espanderci in alcuni mercati importanti, come quello tedesco”. Dello stesso avvisto il Presidente Unioncamere Lombardia Bettoni, secondo il quale “anche se l’adesione al biologico è ancora a livello di nicchia di mercato è innegabile che si tratti di una tendenza da considerare con grande attenzione”.
Fonte: Agrapress