Suolo e Salute

Category: Bio News

FederBio a proposito delle ultime frodi del bio

Commentando l’ultimo sequestro in ordine di tempo che ha riguardato il mondo del bio (numerosi prodotti falsamente dichiarati biologici ma contaminati in realtà dal pericoloso pesticida Clorquemat), il Presidente FederBio Paolo Carnemolla ha sottolineato l’efficacia e l’importanza del sistema di certificazione:  “anche in questo caso le indagini e l’intervento a garanzia dei consumatori svolto da un organismo di certificazione autorizzato dal Mipaaf per le produzioni biologiche ha consentito alle autorità di polizia giudiziaria di intervenire in maniera mirata ed efficace su partite di prodotti biologici contaminate da residui di sostanze non ammesse. Da tempo chiede al ministero competente di attivare una cabina di regia permanente per assicurare una condivisione di informazioni e una pianificazione delle attività’ di controllo più’ efficace fra le autorità’ pubbliche e gli organismi di certificazione autorizzati affinché’ si possa elevare ancora di più’ il livello di garanzie per i consumatori e per i produttori biologici onesti

Fonte: Agrapress

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013

Si è celebrata il 5 giugno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, dedicata quest’anno alla lotta agli sprechi alimentari. Nata nel 1972 su iniziativa delle Nazioni Unite, la manifestazione quest’anno ha adottato il motto “Think, eat, save” (“pensa, mangia e risparmia”) ed ha avuto il suo centro principale in Mongolia, uno dei paesi con il più alto tasso di crescita al mondo in questo momento, capace intelligentemente di investire in maniera significativa sulla green economy e la riduzione degli sprechi nel suo processo di ammodernamento, grazie anche alla storia della gente di questa terra, popolazioni nomadi abituate a conservare il cibo e a considerarlo risorsa preziosissima.

Non si comporta altrettanto bene una buona fetta del resto del mondo, se si pensa che annualmente viene letteralmente gettato via un terzo del cibo prodotto, perduto in uno dei tanti passaggi che, dalla produzione, conduce gli alimenti sulle nostre tavole.

Una follia collettiva e una vergogna per tutti, se solo si pensa che questa montagna di cibo inutilmente gettato senza essere consumato sarebbe in grado di sfamare comodamente gli 870 milioni (ottocentosettantamilioni!!!) di persone che non hanno cibo a sufficienza. E non è un caso che l’Unep, l’agenzia dell’Onu per l’ambiente, abbia voluto focalizzare l’attenzione di tutti noi sul tema dell’”impronta alimentare”, per farci riflettere sul costo e sul valore ultimo del cibo per l’uomo e per l’ambiente, e per poter contribuire attivamente tutti nella direzione di uno sviluppo finalmente più equo e sostenibile.

Proprio con questo spirito Suolo e Salute, rendendo omaggio al 2013 dichiarato anno internazionale della cooperazione per la risorsa idrica, aveva deciso di concentrare l’attenzione proprio sul rapporto tra alimenti e costi ambientali (nella fattispecie, appunto, idrici), per aiutare a comprendere il vero costo (per le risorse, per noi, per il pianeta) di ciò che mangiamo, dedicando all’argomento l’agenda e il calendario 2013.

Ironia della sorte, il massimo spreco di cibo al mondo coincide con un livello di sviluppo tecnologico dell’umanità che ha resto assai più semplice ed efficiente di un tempo conservare gli alimenti. Il paradosso è alla base dell’interessante scelta dell’Unep e della Fao di raccogliere in un sito web tutti i metodi utilizzati dall’uomo tradizionalmente per conservare gli alimenti. ”Ridurre il cibo sprecato e’ una sfida economica, etica e ambientale – ha dichiarato il  direttore generale dell’Unep Achim Steiner  – uno dei modi e’ guardare a come culture meno ‘sprecone’ danno valore a ogni singolo boccone, e valutare come imitarle”.

Sperando, per una volta, di imparare dal passato per migliorare il futuro di tutti noi

Fonte: Unep, Fao, Ansa

Dal 4 al 7 giugno la Settimana verde UE

E’ in corso da martedì 4 giugno e fino a venerdì 7 giugno presso l’Egg, rue Bara 175, a Bruxelles la tredicesima edizione della Settimana verde, la principale conferenza annuale sulla politica ambientale europea. Un appuntamento dedicato quest’anno alla qualità dell’aria, dal semplice ma incisivo motto “Un’aria più pulita per tutti”. Per tre giorni nella capitale belga si attendono circa 3.000 partecipanti che si confronteranno sui temi della qualità dell’aria, della sostenibilità, dell’inquinamento atmosferico. Tra i partecipanti, ONG, rappresentanti pubblici e funzionari dell’Ue che cercheranno possibili soluzioni al problema dell’inquinamento dell’aria, contrastando l’incremento della produzione industriale, del traffico e dell’inurbamento. Ogni cittadino dell’Unione potrà seguire le sessioni in tempo reale sul web.

Nel corso della Settimana verde, oltre 40 stand espositivi presenteranno al pubblico le ultime novità in termini di migliori pratiche e strumenti di riduzione dell’inquinamento dell’aria. A completare le iniziative, numerosi eventi tra cui una mostra di veicoli spinti da combustibili alternativi e automobili elettriche.

Proprio in questo momento, l’Unione sEuropea sta ripensando le proprie strategie sull’aria, in virtù soprattutto delle tante realtà all’interno dell’Unione in cui pratiche, norme e politiche sono nei fatti disattese soprattutto in riferimento ad inquinanti quali il particolato, l’ozono troposferico e il diossido di azoto. E si attende per l’autnno il riesame della strategie per la politica Ue dell’aria, con nuovi obiettivi nuovi per il 2020 e oltreed una serie di  iniziative e strumenti mirati per attuarle.

Il Commissario Europeo per l’Ambiente Janez Potočnik ha così commentato: “L’inquinamento dell’aria è spesso invisibile ma i suoi effetti sono purtroppo reali. Paghiamo un prezzo molto elevato per la scarsa qualità dell’aria: la vita, elevati costi medici e giorni lavorativi persi per malattia. La settimana verde è una piattaforma importante dove i decisori politici, i rappresentanti delle comunità locali e delle ONG, le autorità pubbliche e le imprese possono scambiarsi idee su come migliorare l’aria che respiriamo: siamo sempre aperti a suggerimenti per migliorare la nostra legislazione vigente”.

Fonte: Greenplanet

Con la Bassa Sassonia diventano 5 i Bundesländer tedeschi OGM free

Dopo Schleswig-Holstein, Baden-Wuerttemberg, Turingia e Renania settentrionale-Vestfalia, anche la Bassa Sassonia entrerà a breve a far parte della rete europea delle regioni libere da OGM. Questo quanto deciso dal governo di Hannover, formato da forze politiche socialdemocratiche e Verdi. Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Ambiente Stefan Wenzel si tratta di una decisione motivata dall’avversione quasi plebiscitaria dei cittadini rispetto ai prodotti OGM. Secondo  il ministro Wenzel, l’adesione fattiva avverrà con ogni probabilità entro l’estate.

La rete europea è attualmente composta da oltre 50 regioni appartenenti a molti Stati Membri, impegnate nella promozione e nel sostegno ad un’agricoltura libera da organismi geneticamente modificate.

Nel caso specifico della Germania, le scelta ultima in materia di OGM resta il governo federale di Berlino, anche se ogni singolo stato federato può liberamente vietare le coltivazione di piante transgeniche.

Fonte: Greenplanet

Bio, si va verso una legge-quadro europea

Il Consiglio dei ministri dell’agricoltura ha recentemente approvato un documento d’intenti con l’obiettivo di sostenere e rafforzare il bio europeo, grazie ad un rinnovato quadro normativo in grado di agevolare la crescita del settore. Quello del bio infatti è uno dei pochi comparti dell’agroalimentare che continua a crescere a dispetto della crisi: un dato che ha indotta i ministri dell’Unione ad intervenire tempestivamente, in modo tale da favorire uno sviluppo armonioso del comparto sia a beneficio delle aziende agricole che delle aziende.

Il documento approvato sottolinea l’importanza di un biologico che si basi su “chiarimenti e semplificazione” per proseguire nella crescita, e che venga incluso nelle proposte organiche alla riforma della PAC. In particolare, quello che hanno chiesto i Ministri dell’Ambiente nel documento è maggiore flessibilità nell’appplicare le norme relative alla produzione, controlli più efficienti, strumenti in grado di rendere più agevole il commercio internazionale dei prodotti biologiche, sostegno agli operatori comunitari nelle procedure di importazione, concorrenza equa sui mercati. A ciò aggiungendo un sostegno diretto alle azioni di promozione del viologico tramite informazione sul web, campagne mirate, sostegno alla ricerca e all’innovazione nel settore del bio.

Fonte: Agrinotizie

Bella con Bio a Cervia e Milano Marittima il 15 e 16 giugno

E’ in programma a Cervia e Milano Marittima il 15 e 16 giugno prossimi nell’ambito della nella Notte Celeste – Terme aperte in Emilia Romagna l’iniziativa Bella con Bio – Festival della Cosmesi Bio. Obiettivo quello di promuovere una cosmesi biologica, sensibilizzare i consumatori sui prodotti bio e sostenere stili di vita “green” e sostenibili. Nella suggestiva location dei Magazzini del Sale e del lungo canale, gli espositori che prenderanno parte all’iniziativa avranno la possibilità di intercettare i molti turisti italiani e stranieri che annualmente scelgono la riviera romagnola per trascorrere un periodo di vacanza e relax.

L’iniziativa, oltre a beneficiare della comnunicazione della Notte Celeste, avrà spazi specifici sui canali mediatici tradizionali, su social e web, sulle riviste di settore e di leisure, attraverso i  comunicatori istituzionali e turistici, ecc.  per una copertura ampia e efficace.
Suolo e Salute sarà presente con un proprio stand all’interno della kermesse.
Per qualunque informazione sviluppo@suoloesalute.it

Per informazioni su Bella con Bio: Tel 393-0588766 –Fax 0547 381128  – email
info@bellaconbio.com

– www.bellaconbio.com

Fonte: Suolo e Salute, FederBio