Suolo e Salute

Category: Bio News

A Santa Lucia di Piave (TV) Biosalute 2013

Si terrà da venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo alla Fiera di Santa Lucia di Piave (TV) BioSalute, fiera dei prodotti biologici e del benessere giunta quest’anno alla terza edizione. Oltre 100 espositori e circa 200 stand , oltre ad un fitto programma di incontri e seminari di approfondimento caratterizzeranno la tre giorni trevigiana, nel corso della quale i visitatori potranno acquistare cibi e prodotti biologici nel bio bar e nei bioristoranti o seguire alcune delle conferenze dedicate ai temi dell’alimentazione, della salute e del benessere. Biosalute ospiterà infatti stand di prodotti biologici, erboristeria, medicina naturale, energie rinnovabili, abbigliamento naturale, arredamento secondo natura, bioedilizia, discipline orientali, artigianato naturale e associazioni. Un evento che e’ diventato rapidamente uno degli appuntamenti più importanti punti nel panorama fieristico italiano del vivere sano. L’ edizione di Biosalute Triveneto 2013 e’ organizzata dal Mulino delle Idee e patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, dalla Provincia di Treviso, dalla Camera di Commercio di Treviso e dal Comune di Santa Lucia di Piave.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della fiera www.biosalute.eu

Fonte: AIAB, Biosalute

Carnemolla: il progetto francese sia da esempio anche per la politica italiana

Le parole di Stephane Le Foll, il Ministro dell’Agricoltura francese, che ha sottolineato l’importanza di un nuovo rapporto tra l’agricoltura e l’ambiente dichiarando che la politica deve sostenere il biologico e l’agroecologia (è possibile consultare qui l’articolo completo) sono state accolte con grande interesse da Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio: “La proposta di un progetto agro-ecologico per l’agricoltura francese, una delle più forti in Europa, è un esempio che anche la politica italiana deve seguire per ridare credibilità alla spesa pubblica in agricoltura, per tutelare l’ambiente e la salute e nel contempo per delineare un futuro sostenibile anche per i giovani agricoltori“. La proposta di raddoppiare le superfici coltivate a biologico attraverso un piano di conversione dell’agricoltura convenzionale, sostenuto dalle risorse della prossima programmazione della PAC, “è la stessa che da tempo FederBio e tutte le organizzazioni del mondo ambientalista hanno rivolto al governo italiano e alle forze politiche anche nella recente campagna elettorale”. “Forse – prosegue il presidente di FederBio – proprio un parlamento in cui sono necessarie alleanze trasversali su grandi temi e composto in parte così significativa da giovani e donne, nel quale conteranno meno le solite, vecchie lobby agricole e industriali, e’ il contesto ideale per tornare a progettare un futuro per il paese e la nostra agricoltura“.

Fonte: Agrapress

 

La Francia “vira” verso il biologico

In occasione del Salone dell’Agricoltura di Parigi si è svolta una giornata di confronto sul tema del biologico in Europa e nel Mondo organizzata da Agence Bio, l’agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica. All’incontro è intervenuto anche Stephane Le Foll, Ministro dell’Agricoltura francese, che ha sottolineato l’importanza di un nuovo rapporto tra l’agricoltura e l’ambiente: “l’agricoltura oggi deve prendere sul serio la sfida ambientale”, ha dichiarato il Ministro, secondo il quale  “che si tratti di biologico o di agro-ecologia, esistono delle forme di agricoltura le cui pratiche sono complementari e la politica deve accompagnare questi processi“. Le parole di le Foll giungono pochi giorni dopo la presentazione, avvenuta il 27 febbraio scorso, di un progetto agro-ecologico francese nato dall’esigenza di avviare cambiamenti nei modelli di produzione in grado di coniugare efficienza economica ed ambientale. Il progetto “Agricoltura: produciamo diversamente” intende promuovere esperienze e conoscenze agro-ecologiche attraverso una piattaforma web e una serie di azioni volte ad incoraggiare gli agricoltori nella direzione di un’agricoltura finalmente sostenibile, anche grazie al riorientamento dei crediti per lo sviluppo agricolo nel programma 2014-2020. Sono inoltre in fase di elaborazione due nuovi piani e, contestualmente, si sta lavorando al riorientamento di due piani esistenti: uno “”energia, biogas, autonomia, azoto”) con l’obiettivo di attuare una gestione globale dell’azoto sui territori e di valorizzare l’azoto organico presente nei reflui zootecnici; l’altro (“proteine vegetali”) mira invece a promuovere l’autonomia delle aziende agricole foraggere. Il programma nazionale “Obiettivo bio 2017” inoltre intende raddoppiare le aree coltivate a biologico entro il 2017, mentre altri due piani sono dedicati rispettivamente all’incremento della produzione apicola e alla diminuzione nell’uso dei pesticidi.

Fonte: Agrapress

Agricoltura biologica, un premio di 1.000 euro per la migliore tesi di laurea

Il dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con la Fondazione Girolomoni, ha istituito un premio di mille euro riservato alla miglior tesi di laurea dedicata all’agricoltura biologica. Destinatari del premio gli studenti italiani che hanno conseguito il diploma di laurea quadriennale, specialistica o magistrale presso un ateneo italiano e che nella loro tesi abbiano affrontato il tema dell’agricoltura biologica, in particolare dal punto di vista delle problematiche economiche, sociali e ambientali ad essa collegate. Per partecipare al concorso è necessario presentare la domanda sull’apposito modulo e inviarla compilata in ogni sua parte entro e non oltre il 6 aprile 2013 al seguente indirizzo: Rettore della Università di Urbino Carlo Bo – Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali -Via Saffi 1, 61029 Urbino (PU). Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito dell’Università di Urbino e su quello della Fondazione Girolomoni.

Fonte: Greenews

“Corto e Mangiato 2013”, il festival dei cortometraggi bio quest’anno è dedicato all’acqua

Giunge quest’anno alla settima edizione “Corto e Mangiato”,  festival del cortometraggio sul cibo bio. L’iniziativa è promossa dalla cooperativa Gino Girolomoni insieme all’Istituto Alberghiero di Pesaro e al comune di Isola del Piano con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino. L’edizione di quest’anno è dedicata all’acqua, tema cui Suolo e Salute ha scelto di riservare la propria agenda e il calendario 2013. Questa risorsa, sempre più preziosa, è legata a doppio filo con l’agricoltura, se si pensa che oltre il 70% dell’intera disponibilità idrica del Pianeta è utilizzata a fini irrigui. Il concorso “Corto e Mangiato” è aperto alle scuole di ogni ordine e grado, alle università, alle associazioni e ai privati cittadini. L’edizione 2013 premierà i cortometraggi che avranno come tema centrale l’acqua ed è strutturato in tre categorie: acqua diritto e bene comune, sostenibilità ambientale, acqua e agricoltura biologica. Le opere ammesse, di durata non superiore ai 20 minuti e realizzate a partire dal 2006, potranno essere documentari, fiction, videoclip, o spot. Una giuria speciale formata da 60 studenti provenienti dall’Istituto Alberghiero Santa Marta, selezioneranno tra tutte le opere pervenute le dieci più interessanti per il contenuto culturale ed educativo e per il loro carattere tecnico-stilistico, che diverranno così finaliste del ” Premio Montebello d’oro”. I lavori selezionati saranno proiettati giovedì 21 Marzo 2013 nella sala audiovisivi del Monastero di Montebello (Comune di Isola del Piano, Provincia di Pesaro-Urbino) e una giuria presieduta dallo scrittore Andrea De Carlo e composta da personalità del cinema e della cultura sceglierà i tre vincitori, uno per ogni categoria, che si aggiudicheranno la targa Montebello d’Oro e un assegno di 500 euro ciascuno offerto dalle aziende bio Rapunzel, Ki e Naturasì. La premiazione avverrà venerdì 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, con una serata di gala che si terrà presso l’ISIS di Pesaro. Chiunque sia interessato a partecipare dovrà far pervenire presso Paolo Pagnoni Via A. Binda n° 10  61032 Fano ( PU), un massimo di due opere, accompagnate dalla scheda allegata, debitamente compilata in ogni sua parte, pena l’esclusione dal concorso. L’iscrizione al concorso è gratuita e la scadenza per l’invio dei lavori è fissata al 10 marzo prossimo.

Fonte: Greenews

La Thailandia si impegna a fermare il commercio dell’avorio

Storico stop della Thailandia al commercio dell’avorio quello annunciato da Yingluck Shinawatra, Primo Ministro thailandese, a margine del 16esimo meeting della Conferenza delle parti della Cites (Convention on international trade in endangered species of wild fauna and flora) in corso a Bangkok dal 3 al 14 marzo. Un annuncio di capitale importanza per la salvaguardia dei pachidermi, in considerazione soprattutto del fatto che il paese asiatico è il primo mercato mondiale non regolamentato dell’avorio al mondo.

In questo modo si compie un passo fondamentale nella direzione della tutela del commercio di specie selvatiche, rispondendo così alla petizione che il WWF ed altre associazioni ambientaliste hanno lanciato nei mesi scorsi e che ha visto l’adesione tra gli altri di personaggi del mondo dello spettacolo come Leonardo Di Caprio. “Come prossimo passo riformeremo la legislazione nazionale con l’obiettivo di porre fine al commercio dell’avorio e allinearci con le normative internazionali. Questo ci aiuterà a proteggere tutte le specie di elefanti, da quelli africani a quelli tailandesi selvatici o domestici“, ha affermato il Primo Ministro Shinawatra. “E ora anche il resto del mondo deve fare la propria parte, a partire dai paesi consumatori come l’Italia: siamo tra i più importanti mercati al mondo per prodotti come il legname tropicale e le pelli di rettile e questo attira commercianti illegali che vedono la possibilità di ripulire pelli e legno illegale. Il nostro paese deve impegnarsi seriamente a controllare e aiutare a gestire questi mercati per contrastare il traffico criminale di natura“, ha commentato in una nota il WWF Italia, che da anni si batte contro il bracconaggio e il commercio illegale delle specie.

Fonte: Greenme, Greenreport

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