Suolo e Salute

Category: Biologico (Mercato, Statistiche, Ricerca, Normativa, Estero)

A fine mese a Montpellier Millésime Bio 2014

Appuntamento anche quest’anno a fine gennaio, e precisamente dal 27 al 29, per l’edizione 2014 di Millésime Bio, uno degli eventi più importanti su scala globale per il settore dell’enologia biologica. Nato nell’oramai lontano 1993 per iniziativa di alcuni agricoltori della Languedoc-Roussillon (Francia del Sud, con capoluogo Monpellier) aderenti all’Associazione Interprofessionale Sudvinbio, Millésime Bio nel tempo ha assunto dimensioni sempre maggiori, pur preservando lo spirito semplice e genuino degli esordi.

Lo “spirito” della manifestazione si esplicita anche nelle peculiari caratteristiche espositive del salone: ogni espositore infatti dispone dello stesso materiale per presentare i propri vini, composto da una semplice tavola ricoperta da una tovaglia, da un espositore, due sedie e bicchieri per la degustazione. Nessnu “effetto speciale”, quindi, ma unicamente il buon vino per parlare di sé, della propria storia, del proprio prodotto. Gli stand inoltre non sono raggruppati per paese, regione o denominazione di origine, ma disposti in modo tale da mescolare tra loro espositori di differenti paesi. Lo scopo è quello di creare un clima di curiosità conviviale e di scambio di esperienze che, se ad un primo impatto può disorientare il visitatore abituato a percorsi espositivi più standardizzati, alla lunga coinvolge per la schiettezza e la capacità di coinvolgere.

Tutti i prodotti presentati sono rigorosamente conformi rispetto alla legislazione vigente e soprattutto sono tutti di origine biologica garantita, secondo quanto previsto dalla normativa europea in vigore. Il salone non ammette vini prodotti da vigne ancora in conversione.

Tra gli eventi collaterali alla manifestazione ricordiamo in particolare Challenge Millésime Bio, concorso ch premia i migliori vini e i vini con il miglior rapporto qualità/prezzo tra quelli esposti. I vini premiati verranno quindi proposti in degustazione libera al Bar Challenge Millésime Bio.

Sede dell’evento è il Parco delle Esposizioni di Montpellier: per l’edizione 2014 si attendono circa 800 produttori provenienti da 12 paesi diversi, riuniti in occasione della manifestazione per far conoscere i propri prodotti agli acquirenti di tutto il mondo.

Ulteriori informazioni su Millésime Bio si possono trovare a questo indirizzo:

http://www.millesime-bio.com/

Fonte: Millésime Bio, Sinab

FederBio attiva gruppo di lavoro mezzi tecnici sui prodotti fitosanitari

In un comunicato stampa diffuso ieri FederBio informa di aver attivato un gruppo di lavoro avente la finalità di esprimersi in merito all’ammissibilità dei formulati commerciali impiegabili, allo scopo di approntare un elenco sempre aggiornato e aggiornabile dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica e di supportare gli operatori e gli organismi di certificazione per “semplificarne il lavoro e agevolare la crescita equilibrata della filiera”. Sull’iniziativa, arriva anche il commento del presidente FederBio Paolo Carnemolla, secondo il quale il crescente aumento della superficie coltivata secondo il metodo biologico impone la necessitò di “fornire un valido supporto agli operatori, siano essi agricoltori, tecnici o certificatori, attraverso esperti del settore e uno strumento rapido di consultazione che contenga le tipologie di mezzi tecnici ammessi”. “la costituzione del gruppo di lavoro mezzi tecnici vuole essere una risposta alle esigenze di trasparenza, informazione e uniformità di chi opera seriamente nel settore del bio”. Secondo Carnemolla “l’ambito dei mezzi tecnici per l’agricoltura biologica, anche se normato a livello europeo e nazionale, non è ancora adeguatamente presidiato sul versante dell’informazione e per questo spesso alcuni aspetti normativi inerenti in particolare i prodotti fitosanitari possono quindi facilmente essere soggetti a una libera interpretazione che rischia di danneggiare gli operatori e favorire comportamenti non omogenei nel sistema di certificazione”. Conseguentemente, FederBio ha deciso di costituire il gruppo di lavoro affinché l’agricoltura biologica “possa garantire un utilizzo corretto anche dei prodotti fitosanitari, ovvero tutti quei mezzi che sostituiscono (con l’aiuto fondamentale e le conoscenze dell’agricoltore biologico) i prodotti di sintesi, la cui assenza e’ ancora oggi percepita dal consumatore come il valore aggiunto rispetto all’agricoltura convenzionale”.

Fonte: FederBio

Riforma PAC ultimo atto, il commento di De Castro

Il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro ha commentato l’approvazione della PAC da parte del Consiglio Agricolo UE, dichiarando che con questo atto si è compiuto l’ultimo passaggio formale di riforma della PAC, e che si tratta di “una conferma dell’importante lavoro portato avanti in quasi tre anni di negoziati insieme a consiglio e commissione”. De Castro ha ribadito l’impegno del Parlamento Europeo rispetto agli impegni assunti con la Riforma: “nei prossimi mesi, questo parlamento, e in particolare la Commissione Agricoltura, vigileranno affinché nella stesura degli atti delegati applicativi della PAC sia rispettato l’accordo politico che Consiglio e Parlamento hanno così faticosamente raggiunto”. Parlamento che, ha continuato De Castro, “come istituzione democraticamente eletta, non si sottrarrà al ruolo di verifica dei poteri di delega che ha conquistato grazie al trattato di Lisbona”. Un impegno volto a “dare agli agricoltori e ai cittadini europei una politica agricola più equa e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide del futuro”.

Fonte: Agrapress

Il Tribunale UE ferma il commercio della patata OGM Amflora

Stop alla messa in commercio della patata OGM Amflora della Basf: questa la decisione del Tribunale dell’Unione Europea che ha osservato una violazione nelle procedure di autorizzazione degli OGM nell’Unione da parte della Commissione. Sul provvedimento, molti i commenti da più parti. Per Coldiretti “lo stop alla patata geneticamente modificata e’ accolto positivamente da 8 cittadini su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati nell’agricoltura in Italia, dove si e’ giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech”. “Con questa decisione – prosegue il comunicato della Confederazione – nonostante le proprietà miracolistiche propagandate dalle grandi multinazionali che producono OGM sono rimasti solo cinque su ventisette i paesi (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) a coltivare OGM nell’ Unione Europea, con appena 129mila ettari di mais transgenico mon810 piantati nel 2012”. “Gli OGM in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che e’ il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distinti vita’ e del Made in Italy”. Dello stesso avviso la CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, che sottolinea tuttavia il fatto che “ancora una volta ci troviamo davanti all’assoluta mancanza di una linea di condotta coerente tra le istituzioni comunitarie su questo tema delicato”. “L’omologazione a cui gli organismi geneticamente modificati conducono – secondo le stime della stessa CIA – metterebbe a rischio gli oltre 5.000 prodotti tipici che rappresentano la spina dorsale dell’enogastronomia italiana”. “La nostra posizione sugli OGM insomma – ribadisce la confederazione – non scaturisce da una scelta ideologica, ma dalla consapevolezza che la loro utilizzazione può annullare la nostra idea di agricoltura e, quindi, l’unico vantaggio competitivo dei suoi prodotti sui mercati: qualità, origine, tracciabilità, biodiversità, tipicità”.

Fonte: Agrapress, CIA, Coldiretti

Bio: +7,5 per cento nei primi 10 mesi 2013

Secondo quanto si apprende dalle ultime rivelazione Ismea Gfk-Eurisko, continuano a crescere i consumi di prodotti biologici nel nostro paese. Nei primi 10 mesi del 2013 infatti il valore degli acquisti dei prodotti biologici ha fatto registrare un +7,5%, ancora una volta in aperta controtendenza rispetto all’andamento del comparto food. Particolarmente notevoli gli aumenti di biscotti, dolciumi e snack bio (+28% in valore) e dalle uova (+17%). Molto buoni, anche se più contenuti, gli aumenti dell’ortofrutta fresca e trasformata, della pasta, riso e sostituti del pane (+9% per entrambi), dei lattiero caseari  (+4%) e della carne fresca e trasformata (+5%). Dati questi che ribadiscono il trend di grande crescita del biologico, che è incrementato di circa il 30% dal 2010 a questa parte, facendo dell’Italia il quarto mercato europeo e il sesto al mondo per il biologico. Resta tuttavia molto netta la polarizzazione del mercato, con quattro categorie (ortofrutta, lattiero-caseari, uova, pasta, riso e sostituti del pane) a detenere ben il 70% dell’intera spesa per il biologico degli italiani, valore che si attesta addirittura all’80% se si considerano anche i prodotti destinati alla prima colazione e gli snack.

Fonte: Sinab, ISMEA Servizi

L’INEA dedica un Quaderno ai controlli nel biologico

L’INEA, l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, ha pubblicato recentemente  “Il Sistema Di Controllo Dei Prodotti Biologici In Italia”, Quaderno realizzato nell’ambito del progetto  del MiPAAF “Supporto al programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica in materia di controlli di qualità”. La pubblicazione è dedicata ad approfondire gli aspetti salienti dei sistemi di controllo del biologico italiano, analizzando modalità e gerarchia del sistema dei controlli italiano, esaminando i diversi attori della filiera dei controlli e restituendo in un quadro riassuntivo la normativa di settore. Il quaderno si conclude con un’analisi quantitativa dei controlli effettuati e con una serie di indicazioni volte a migliorare l’attuale sistema di controllo del biologico. La pubblicazione  “Il Sistema Di Controllo Dei Prodotti Biologici In Italia” in formato pdf è disponibile a questo indrizzo

Fonte: INEA, Sinab