Vino, Coldiretti: l’Italia primo produttore al mondo nel 2013
Grazie alla produzione particolarmente importante di quest’anno, che oscilla tra i 45 e i 48 milioni di ettolitri, secondo le proiezioni, il nostro paese supera la Francia, ferma a quota 44 milioni di ettolitri, conquistando in questo modo il primato mondiale per produzione vinicola. A ribadirlo, in un comunicato, la Coldiretti, che sottolinea “un aumento del 2 per cento rispetto allo scorso anno con una qualità buona con punte eccezionali per i grandi rossi, dal Barolo al Chianti, dal Brunello di Montalcino all’Aglianico”. La Coldiretti si sofferma anche sull’andamento climatico particolarmente favorevole di quest’anno sia a livello quantitativo che qualitativo, ricordando che “la vendemmia si chiude in ritardo di quasi due settimane rispetto allo scorso anno che in realtà significa un ritorno alla normalità per effetto dell’andamento climatico con temperature estive, non eccessivamente bollenti e con escursioni termiche, che hanno favorito una più lenta ma ottimale maturazione delle uve, e una qualità molto elevata”. “la conclusione della vendemmia – continua il comunicato della confederazione – si festeggia in Italia con il record storico per il vino all’estero con un valore delle vendite che raggiunge per la prima volta i 5 miliardi di euro per effetto di un aumento del 9 per cento degli acquisti oltre confine”, secondo le proiezioni della stessa Coldiretti basate sui dati Istat riferiti ai primi sette mesi dell’anno. Un dato che lascia ben sperare per il futuro, una vera e propria “riscossa dei vitigni autoctoni del territorio che – ricorda sempre la Coldiretti – hanno conquistato ben tre premi su quattro assegnati dalle principali guide 2014, a conferma di una tendenza che nel tempo della globalizzazione, vede gli italiani bere locale a ‘chilometri zero'”.
Fonte: Agrapress, Coldiretti