Suolo e Salute

Category: Biologico (Mercato, Statistiche, Ricerca, Normativa, Estero)

Pubblciato “Misurare la sostenibilità dell’agricoltura biologica” a cura dell’INEA

E’ disponibile on line e scaricabile sotto forma di documento pdf la nuova pubblicazione INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) “Misurare la sostenibilità dell’agricoltura biologica”. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha infatti  affidato all’INEA lo studio su “Indicatori e metodologie per la sostenibilità: il caso dell’agricoltura biologica”, finanziato nell’ambito del Piano di Azione Nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici, i cui  risultati sono presentati nel volume.

Il corposo lavoro dell’INEA (il volume consta di oltre 450 pagine) a cura di Carla Abitabile e Andrea Arzeni è finalizzato in particolare all’individuazione e alla misurazione di indicatori della sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’agricoltura biologica e all’approfondimento di alcune delle condizioni di contesto che ne favoriscono lo sviluppo. In questo modo INEA intende offrire un importante contribuito ai decisori politici in termini di analisi e valutazione ai fini dell’evoluzione delle politiche agricole per lo sviluppo del settore.

Il primo capitolo affronta il tema del rapporto tra sviluppo sostenibile e agricoltura biologica, ripreso anche nel secondo capitolo nel quale si individuano alcuni indicatori di sostenibilità ambientale per l’agricoltura biologica stessa. Il terzo capitolo si sofferma sulla dimensione sociale della sostenibilità nel comparto del bio, mentre il quarto prevede un’analisi concreta della sostenibilità delle aziende bio attraverso i dati RICA (Rete di Informazione Contabile Agricola). Il quinto capitolo del volume è dedicato invece ai rapporti tra sostenibilità, territorio, agricoltura biologica nel caso specifico delle Marche, di cui si descrive il contesto agricolo e le caratteristiche del settore produttivo biologico. L’ultimo capitolo, il sesto, affronta invece il complesso tema della  sostenibilità nella filiere biologiche, approfondendo in particolare  il caso di Varese Ligure e della cosiddetta “Valle del Biologico”, da anni certificata nella quasi totalità delle aziende da Suolo e Salute.

Fonte: INEA

Sei stati firmano un accordo pro OGM mentre in Europa si raccolgono firme contro gli OGM

I governi di Australia, Brasile, Canada, Argentina, Paraguay e Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui si impegnano a lavorare insieme nella direzione della rimozione delle barriere commerciali riguardanti i prodotti agricoli biotecnologici (ovvero gli OGM). Lo rende noto un documento diffuso dai tre governi, il cui testo completo in lingua inglese è consultabile a questo link. Quasi contemporaneamente, prosegue la raccolta firme lanciata dalla Fondazione Diritti Genetici su change.org/ogm, con l’obiettivo di chiedere ai ministri dell’ambiente, dell’agricoltura e della salute, l’applicazione della clausola di salvaguardia per scongiurare la coltivazione degli stessi OGM nel nostro paese. “Il ministero dell’agricoltura ha recentemente respinto la richiesta di un agricoltore di seminare mais transgenico ma lo stesso ministero – riferisce la fondazione – non ha confermato che il provvedimento sia stato adottato attraverso un decreto interministeriale”. E intanto le firme raccolte in pochi giorni hanno superato quota 7.000

Fonte: Agrapress

Convegno conclusivo del progetto Val.or.bio

E’ in programma il 9 maggio dalle ore 9.30 presso l’Unità di Ricerca per l’Orticoltura Sala Convegni “L. Natali” a Monsampolo del Tronto (Ap) il convegno “Valorizzazione della tipicità orticola attraverso l’agricoltura biologica – Val.or.bio”, nato con lo scopo di promuovere le tipicità orticole delle regioni  Emilia Romagna, Marche ed Abruzzo, attraverso un programma di miglioramento genetico e di verifiche agronomiche, coinvolgendo oltre che le unità operative (CRA-ORAeCRPV), anche le diverse aziende orticole biologiche ubicate nelle tre regioni menzionate. Nel corso del progetto, sono stati altresì effettuati specifici studi per verificare la qualità alimentare, nutrizionale e nutraceutica delle produzioni e per mettere a punto specifici protocolli di rintracciabilità delle produzioni stesse. Parallelamente, è stata effettuata una verifica del livello di gradimento delle produzioni da parte del consumatori. Ulteriori dettagli sul progetto sono disponibili sul sito del Sinab a questo indirizzo

Fonte: Sinab, AIOL

Dal 1° al 5 maggio a Belgioioso (PV) “Officinalia”

E’ in programma dal  1 al 5 maggio 2013, presso il Castello di Belgioioso, Pavia, la XXVII edizione di “Officinalia”, la prima manifestazione italiana nell’ambito del biologico, diventata nel corso degli anni vero punto di  riferimento per tutti gli amanti della natura e dell’ambiente.

In occasione della festa dei lavoratori, il Castello apre le sue sale al mondo del biologico dedicando spazi all’alimentazione biologica, alla cura della persona, all’abbigliamento e  alla cosmesi. Spazi specifici saranno inoltre dedicati ai complementi d’arredo, all’erboristeria, alle piante officinali, al commercio equosolidale e all’editoria.

Officinalia si propone in definitiva di rappresentare un modo e uno stile di vita attenti all’ambiente, consapevoli delle scelte etiche e sostenibili di un consumatore attento ai benessere proprio e dell’ambiente.

Tutte le aziende agricole presenti seguono il metodo di produzione biologico o biodinamico definito e disciplinato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/2007 del 28/06/2007. Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito della manifestazione.

Fonte: Sinab

Regione Puglia: al via un’indagine esplorativa per la valorizzazione dei prodotti bio

Con Delibera di Giunta n.160 del 19 febbraio 2008, la regione Puglia ha approvato il “Programma regionale per lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Puglia”, articolato in cinque sezioni:

 divulgazione e assistenza tecnica agli operatori biologici
assistenza tecnica e divulgazione in zootecnia biologica
sostegno alla commercializzazione e vendita dei prodotti biologici
realizzazione dell’immagine biopuglia
organizzazione dei tavoli di filiera per lo sviluppo di accordi interprofessionali

 Con queste azioni, la Regione Puglia intende favorire la crescita del mercato locale e la penetrazione delle aziende biologiche pugliesi nel mercato nazionale ed internazionale sia attraverso azioni promozionali che attraverso progetti specifici volti a favorire la penetrazione dei mercati di riferimento da parte delle imprese biologiche. In conseguenza di quanto sopra, in data 24 aprile 2013 l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale – Servizio Agricoltura – Ufficio Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha pubblicato un avviso per “l’attivazione di un’indagine esplorativa finalizzata all’acquisizione di tematiche contenenti soluzioni innovative ed efficaci per il sostegno alla commercializzazione e vendita dei prodotti biologici”. Conseguentemente a tale indagine, l’Ufficio Osservatorio fitosanitario attiverà nel corso del 2013 una Procedura valutativa a sportello per il finanziamento dei progetti.

Pertanto, tutti gli operatori del settore sono invitati a presentare proposte di sostegno alla valorizzazione e vendita dei prodotti biologici pugliesi, su cui individuare e finanziare successivamente le idee progettuali. Per poter partecipare, le proposte, che devono essere sintetizzate al massimo in una pagina di testo, dovranno essere inviate all’indirizzo osservatorio.bio@regione.puglia.it entro e non oltre il 31 maggio p.v.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i funzionari dell’Ufficio ai recapiti 080 5405202 o 080 5405317.

Fonte: Regione Puglia

Si insidia De Girolamo, gli auspici di Carnemolla (FederBio)

Passaggio di consegne nei giorni scorsi tra il ministro uscente Mario Catania e il neoministro Delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo. Nel corso dell’incontro, i due ministri hanno discusso in particolare i principali temi del comparto agroalimentare. Il mondo del biologico ha portato il proprio saluto al nuovo ministro per voce del Presidente FederBio Paolo Carnemolla, che, si legge in un comunicato, ha salutato “con speranza la nomina del Ministro De Girolamo, la cui giovane età e energia speriamo le possano consentire di affrontare con la necessaria determinazione e efficacia sia la riorganizzazione di un ministero recentemente interessato da gravi fatti giudiziari che – aggiunge Carnemolla – la rimessa in operatività del sistema delle agenzie e degli enti collegati, oltre che l’avvio della fase più delicata della programmazione nazionale dei fondi comunitari, sullo sfondo di una riforma della PAC ancora non chiusa. Auspichiamo inoltre – ha proseguito il presidente FederBio –  una forte integrazione con il sistema regionale e con i ministeri della salute, dell’ambiente e della sviluppo economico per la definizione di una politica nazionale per la conversione ‘green’ dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano che abbia come premesse la clausola di salvaguardia contro l’introduzione degli OGM e il sostegno al settore biologico, uno degli elementi trainanti per tenere assieme crescita economica e tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio”.

Fonte: Agrapress