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Category: Denominazioni di Origine

Frodi agroalimentari: partono i controlli dei Nac

Nell’ambito delle verifiche disposte dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, i Nuclei antifrodi dei Carabinieri di Roma, Parma e Salerno del Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari hanno effettuato una serie di controlli straordinari nel settore agroalimentare che hanno riguardato l’intero territorio nazionale. Le visite ispettive hanno interessato 91 tra aziende e attività commerciali, ivi compresa la grande distribuzione organizzata, e hanno portato al sequestro di oltre 280 tonnellate di prodotti agroalimentari irregolari rispetto alle norme su tracciabilità ed etichettatura. Segnalate anche comunicazioni commerciali ingannevoli (segnalate all’Autorità garante per la concorrenza e per il mercato) e frodi nella gestione dei finanziamenti UE per oltre un milione e mezzo di euro. Questi ultimi in particolare sono stati effettuati attraverso la  fatturazione di operazioni inesistenti e/o la fittizia intestazione di terreni agricoli, e attraverso accessi illeciti al Sistema informativo agricolo nazionale

Sequestrati 270 litri di olio privo di documentazione riguardante la tracciabilità ma commercializzato come olio extravergine d’oliva di qualità, 300.000 litri di vino adulterato con acqua ed falsi marchi Dop/Igp, commercializzazione di prodotti non autorizzati dai Consorzi di Tutela Gorgonzola, Parmigiano reggiano, Grana padano, Mozzarella di bufala campana, Pecorino sardo, Olio del Garda, Aceto balsamico di Modena.

Venduti con una falsa denominazione di origine anche conserve commercializzate come con “Pomodoro San Marzano”, prosciutti tedeschi spacciati per italiani e limoncelli che utilizzavano indebitamente il marchio Igp “Limoni di Sorrento”. Controlli anche sulle vendite on line che hanno rivelato un’attività di export verso gli USA d vino venduto fraudolentemente come Chianti, Barolo, Brunello, Verdicchio e Montepulciano.

I controlli proseguiranno anche nel mese in corso, particolarmente importante per l’incremento delle vendite in occasione delle festività pasquali. Chiunque voglia avere uno strumento informativo in più per difendersi dalle frodi, può consultare il documento consultabile sul sito dei Nac a questo indirizzo,  dove sarà possibile avere preziosi consigli sul modo corretto di leggere le etichette ed avere le corrette informazioni sull’origine dei prodotti.

Chiunque volesse contribuire all’operazione dei Nac segnalando possibili frodi e contraffazioni può farlo inviando una mai all’indirizzo ccpacdo@carabinieri.it, oppure chiamare il Numero Verde 800 020320.

Fonte: AIOL

Studio UE: le Indicazioni geografiche “valgono” 54 miliardi di euro

Secondo uno studio pubblicato di recente dall’Unione Europea, il valore del sistema di tutela del marchio comunitario per tutti prodotti agricoli, le cosiddette “Indicazioni Geografiche”, superano la cifra complessiva di 50 miliardi di euro. Di questi, il 60% circa derivano dalla vendita nei paesi d’origine dei prodotti, il 20% dalle vendite in altri paesi UE e il restante 20% dalle esportazioni extra Unione Europea. Tra queste, la parte del leone è fatta dagli Stati Uniti, che da soli coprono il 30% del valore delle vendite complessive, seguiti da Svizzera e Singapore (7% ciascuno), Canada, Cina, Giappone e Hong-Kong (6% ciascuno). L’importanza delle Indicazioni Geografiche è stata sottolineata da Dacian Ciolos, Commissario Europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, che ha così commentato gli esiti dello studio: “I nostri prodotti Ig valgono 54,3 miliardi di euro in tutto il mondo, e rappresentano il 15% del nostro export totale di cibo e bevande. Questo dimostra la loro importanza nell’economia europea e l’importanza del nostro lavoro nel promuovere e difendere questo sistema. I prodotti ad indicazione geografica sono la chiave per la generazione del valore aggiunto locale  e per la creazione di posti di lavoro. Rendono l’agricoltura nelle aree rurali vitale e la nuova norma di qualità, che è recentemente entrata in vigore, migliorerà ulteriormente questa situazione”. Il documento completo, in lingua inglese, è consultabile a questo indirizzo.

Fonte: AIOL

Lombardia, al via i fondi 2013 per la produzione dell’agroalimentare di qualità

Ammontano a 1,2 milioni di euro i fondi stanziati dalla Regione Lombardia per la promozione delle produzioni a marchio Dop e Igp, dei vini a denominazione di origine protetta e dei prodotti biologici. I fondi saranno stanziati nell’ambito del bando 2013 sulla misura 133 del Programma di Sviluppo Rurale, che finanzia le attività di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari di qualità. A partire dal 1 marzo, giorno in cui il bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, e fino al15 di aprile,  i consorzi di tutela, delle produzioni DOP/IGP e dei vini a denominazione DOGC e DOC e le associazioni di produttori biologici potranno presentare domanda per ottenere il cofinanziamento regionale per un importo massimo di 100 mila euro per le iniziative promozionali e pubblicitarie. Rientrano nel novero delle attività finanziabili dal bando la partecipazione a fiere e manifestazioni del settore agroalimentare, missioni commerciali e incontri con buyer e giornalisti, pubblicità e ricerche di mercato. Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il seguente link della DG Agricoltura della Regione Lombardia

Fonte: Regione Lombardia, Sinab