Suolo e Salute

Category: Eventi

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: QUALI GARANZIE?

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: QUALI GARANZIE?

“Suolo e Salute Inputs”: una proposta di certificazione volontaria che può unire le esigenze di chiarezza degli agricoltori biologici e quelle di trasparenza dei produttori di mezzi tecnici per il bio. Ne parliamo nel webinar del 23 giugno

Le aziende agricole biologiche e i tecnici consulenti chiedono da tempo strumenti certi per scegliere fertilizzanti, agrofarmaci – o altri prodotti ad esempio corroboranti – che risultino effettivamente ammissibili in biologico, privi di ambiguità e senza generare fraintendimenti che possano provocare gravi ripercussioni sul processo di certificazione.

Dall’altra parte molti produttori di mezzi tecnici hanno bisogno di comunicare in modo trasparente la completa ammissibilità del proprio prodotto rispetto ai requisiti fissati dalle norme del biologico.

La proposta Suolo e Salute

Suolo e Salute è il primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia: certifica oltre 20.000 aziende, il 25% del totale, e oltre 650.000 ettari corrispondenti a quasi il 30% della superficie agricola nazionale in biologico.
Lo standard elaborato e proposto da Suolo e Salute, “Suolo e Salute Inputs”, sottopone il mezzo tecnico non solo ad una revisione documentale, ma ne verifica, attraverso un controllo da parte di un tecnico ispettore, il processo produttivo, la filiera di approvvigionamento delle materie prime, la composizione totale e anche la presenza di eventuali contaminanti mediante specifiche analisi di laboratorio.

Una formula che si presta ad una diffusione capillare consentendo così di minimizzate le contestazioni a carico dei produttori certificati biologici, quando riconducili all’uso di mezzi tecnici non ammissibili o contaminati, con un vantaggio non solo per gli operatori coinvolti ai vari livelli, ma per l’integrità e la credibilità del biologico in generale.

Di questo ne parleremo il 23 giugno 2021 nel webinar “Mezzi tecnici in agricolturabiologica: quali garanzie? “, organizzato da Suolo e Salute assieme a Edagricole e in collaborazione con Arvan. È prevista anche la partecipazione di Compag e del CREA.
La partecipazione all’evento è gratuita.

23 giugno 2021 – ore 15:00-18:00

gli interventi:

  • Alessandro D’Elia, Direttore Generale – Suolo e Salute
  • Michele Staiano, Responsabile di Schema – “Suolo e Salute Inputs”
  • Pier Luigi Graziano, Direttore – Arvan s.r.l.
  • Francesco Riva, Consulente – Suolo e Salute
  • Vittorio Ticchiati, Direttore – Compag
  • Giancarlo Roccuzzo, Ricercatore del CREA – Esperto in agricoltura biologica e mezzi tecnici
  • Modera: Lorenzo Tosi – Giornalista Edagricole

La partecipazione all’evento è gratuita ed è aperta a tutti i tecnici professionisti, previa registrazione entro il 21 GIUGNO 2020.

ISCRIVITI GRATUITAMENTE ALL’EVENTO

SUOLO E SALUTE AL B/OPEN 2021

SUOLO E SALUTE AL B/OPEN 2021

Torna il 9 e 10 Novembre 2021, B/Open: la rassegna di Veronafiere dedicata al biologico, che si propone come la prima fiera italiana b2b.

Le due giornate si concentreranno su aree tematiche distinte: una prima dedicata al food e una seconda al self-care, con un focus particolare sul tema del packaging.

Anche per l’edizione live 2021, sarà previsto l’affiancamento online della piattaforma B/Open Digital, a disposizione prima e dopo l’evento per il networking e l’organizzazione degli incontri.

Tra i partner di B/Open vi saremo noi di Suolo e Salute, siamo il primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia, con circa 1.900 aziende certificate, oltre 600.000 ettari controllati e oltre cinquant’anni di esperienza.

Tra i numerosi attori che hanno creduto con forza nel metodo biologico, oggi in crescita esponenziale in Italia e nel mondo, vi è la nostra società che ha origine nel 1969 a Torino. Pioniera dell’epoca nella promozione del settore, oggi lo attraversiamo nel ruolo di organismo di controllo e certificazione, continuando a lavorare per il consolidamento e la crescita del metodo biologico in Italia.

Non potremo mancare all’appuntamento con B/Open e saremo lieti di incontrarvi all’interno dei nostri spazi espositivi.

VI ASPETTIAMO il 9 e 10 Novembre presso Veronafiere !

Per informazioni: sviluppo@suoloesalute.itufficiostampa@suoloesalute.it

VINITALY: 54° EDIZIONE RINVIATA AD APRILE 2022

VINITALY: 54° EDIZIONE RINVIATA AD APRILE 2022

Avrà luogo dal 10 al 13 aprile del 2022 la 54° edizione della più importante manifestazione vinicola avente luogo in Italia. Come sempre Verona farà da scenario ad una quattro giorni che già si prevede prolifica di eventi: degustazioni tecniche, walk around tasting e focus sui principali mercati del settore, concepiti e articolati in sei aree tematiche differenti.

Tra queste, una sarà dedicata al prodotto di tipo biologico: il Salone VINITALY BIO, spazio organizzato in collaborazione con FederBIO e consacrato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero. Vedrà al suo interno un’enoteca apposita e la possibilità per i visitatori di accedere a sessioni di degustazioni guidate.

Il Padiglione I sarà dedicato all’INTERNATIONAL WINE HALL, area adibita alla produzione internazionale. Comprenderà una zona Tasting, alla scoperta di vini e distillati provenienti da paesi differenti: Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Francia, e poi Sud Africa, Venezuela, Libano, Macedonia e molti altri.

Un’altra area dedicata principalmente all’assaggio, all’interno del Padiglione 10, sarà VINITALY TASTING, con un Angolo a cura di Daniele Certilli, The Doctor Wine e della sua Selection.

Non potrà mancare il VINITALY DESIGNwine accessories and innovation.
Un  Salone dedicato agli accessori e complementi per ristorazione e sommelier
con un’ampiezza dedicata di 1.200 mq in più rispetto all’ultima edizione. L’area troverà l’esposizione di prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e alla sua esperienza sensoriale, quali oggettistica per la degustazione, arredi per cantine, packaging personalizzato.

Il Padiglione F, in questa 54° edizione, ospiterà una nuova iniziativa della manifestazione intitolata MICRO MEGA WINESMICRO SIZE, MEGA QUALITY. Un’area curata da Ian D’Agata, celebre wine writer, divulgatore esperto della conoscenza dei vini italiani nel mondo. Lo spazio sarà dedicato alle aziende con piccole produzioni, vitigni sia autoctoni che internazionali, di estrema qualità.

La sesta area sarà ENOLITECH: il Salone internazionale dedicato a tutta la filiera tecnologica applicata alla vitivinicoltura, all’olivocoltura, al beverage, con le possibili soluzioni high-tech e digital. Macchinari e attrezzature per le differenti vasi e tipologie di processo, per un percorso che attraverserà dalla vigna, alla cantina, dal campo al frantoio, passando anche dalla birrificazione.

In attesa della ripresa fisica Vinitaly proseguirà con gli eventi, laddove possibile, nel resto del mondo attraverso il Vinitaly Tour, al fine di rinnovare il contatto tra operatori e produttori.

Un appuntamento di natura ibrida (metà in presenza e metà in digitale) si terrà a San Pietroburgo, in Russia; ma anche in Thailandia, a Bangkok nel mese di Settembre per approdare poi in Sud America, Olanda e altri paesi.

Procederanno in contemporanea le manifestazioni digitali: tra queste Opera Wine – nata dalla collaborazione di Verona Fiere e Vinitaly con l’importante rivista americana Wine Spectator – che si terrà on line il 21 novembre prossimo e che offrirà agli operatori specializzati di tutto il mondo, la possibilità di conoscere i migliori 100 vini italiani. La classifica è appunto redatta da Wine Spector, riconosciuta come autorità internazionale all’interno del settore.

Il 10 e 11 novembre avranno luogo B/Open, la rassegna a cura di Verona Fiere presentata sulla sua piattaforma digitale e dedicata al bio food e al self-care e Wine2Wine Business ForumDigital Edition, programmato per il 23 e 24 novembre. Quest’ultimo un forum internazionale dedicato al wine business e nato nel 2014; nelle sue precedenti edizioni dal vivo, sempre collocato nell’affascinante scenario della città di Verona.

Fonte: Vinitaly

IL 12 NOVEMBRE A FIRENZE E ONLINE SI TERRÀ 36° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI AGRICOLTURA BIODINAMICA

IL 12 NOVEMBRE A FIRENZE E ONLINE SI TERRÀ 36° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI AGRICOLTURA BIODINAMICA

Il 12 Novembre 2020 si terrà, presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, il 36° Convegno internazionale di Agricoltura Biodinamica.

La giornata ha come focus il confronto teorico fra vari esponenti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale sui vari temi dell’agricoltura biodinamica e sul tema principale “Un’agricoltura di salute. Ricerca innovazione e formazione per il futuro della Terra”.

Vi riportiamo di seguito il programma dell’evento:

8.30 Registrazione
9.15 Introduzione e saluti istituzionali
11.00 Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – da confermare
11:15/19:00 Sessioni:
– Le basi scientifiche dell’agricoltura biodinamica,
– Cibo contadino e multinazionali,
– Agricoltura e bene comune,
– Salute e bene comune,
– Nuove ricerche e applicazioni in agricoltura biologica e biodinamica.

 

Oltre a poter partecipare all’evento di persona, gli interessati potranno partecipare tramite dei live streaming a cura di AgricolturaBio.info

 

Fonte: biodinamica.org

L’UE METTE LE BASI PER UNA NUOVA STRATEGIA BIO

L’UE METTE LE BASI PER UNA NUOVA STRATEGIA BIO

Durante il lancio degli appuntamenti di B/Open (in programma a Verona il 23 e il 24 novembre), il commissario della Comunità Europea Wojciechowsky ha annunciato le prossime novità nelle linee guida per il biologico e più fondi per la Politica Agricola Comune.

B/Open, che si propone come uno degli eventi più importanti nel mondo del bio, si terrà a Verona Fiere. L’evento è rivolto agli operatori economici del food certificato biologico e del natural self-care.

Il direttore di B/Open Flavio Innocenzi descrive così l’evento del prossimo novembreguarda dal lato espositivo a tutta l’area produttrice del Mediterraneo e a quella del Nord Europa per il segmento vendita e consumo. E punta, attraverso i contenuti, ad offrire opportunità di business agli operatori professionali in un settore in continua crescita e costante evoluzione, che nel mondo genera un fatturato di 92 miliardi di euro e che vede l’Italia tra i principali produttori, con circa 2 milioni di ettari coltivati a biologico, cresciuti fra il 2017 e il 2018 del 6,5%.

Nel corso del webinar organizzato da B/Open è stata sottolineata la centralità del bio da Giorgio Venceslai di Ismea: “Il comparto agricolo biologico è dinamico, proiettato agli investimenti e al mercato, tanto che, pur essendo le aziende bio solo il 3% delle imprese agricole italiane, rappresentano il 18,3% delle richieste di finanziamento attraverso i canali di Ismea negli ultimi 12 anni”.

Inoltre, la crescente importanza del biolgico nel mondo agricolo, è stata sottolineata dal commissario Wojciechowsky che con un video messaggio ha affermato: “Il biologico è simbolo della strategia Farm2Fork, è ecosostenibile, offre opportunità economiche ad agricoltori e risponde a una crescente domanda dei consumatori – così riporta B/Open le parole del commissario -. Abbiamo fissato l’ambizioso obiettivo di aumentare ad almeno il 25% entro il 2030 le superfici a biologico dei terreni agricoli dell’Ue e dobbiamo per questo mettere in atto misure che garantiscano che l’offerta di prodotti biologici soddisfi la domanda dei consumatori, e che mantengano il settore in equilibrio, assicurando allo stesso tempo una transizione equa per gli agricoltori e trasformando le sfide in opportunità commerciali”. Ha anche affrontato l’importanza della nuova PAC (attualmente in discussione): “Dobbiamo continuare a sostenere finanziariamente l’agricoltura biologica e la Politica agricola comune sarà uno degli strumenti chiave. La Commissione ha proposto di rafforzare la dote della Politica agricola comune: in totale sono stati proposti 391 miliardi di euro per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, che sono 26 miliardi e mezzo in più rispetto a quanto inizialmente proposto nel 2018. Accanto alla Pacconclude il commissario serviranno misure aggiuntive, come la promozione di alimenti biologici, appalti pubblici che aumentano la quota di prodotti bio nella ristorazione, nelle mense e in altri segmenti. Nei prossimi mesi l’Ue proporrà un nuovo piano d’azione per l’agricoltura biologica, che per i prossimi cinque anni sarà uno strumento importante per accompagnare la crescita futura del settore”.

Fonte: vino news 24

VALLEBIO FESTIVAL 2020: VARESE LIGURE IN FESTA

VALLEBIO FESTIVAL 2020: VARESE LIGURE IN FESTA

Il 6 settembre si aprirà il Vallebio Festival a Varese Ligure.
La valle del biologico nel cuore della Liguria ospiterà l’evento voluto dal Biodistretto “Val di Vara – La Valle del biologico” con il sostegno della Regione Liguria. L’iniziativa coinvolgerà tutti i sette comuni interessati: Varese Ligure, Maissana, Carro, Carrodano, Zignago, Sesta Godano e Rocchetta Vara.

La manifestazione ha l’obiettivo di presentare il modello biologico di produzione e consumo, la filiera corta e la gestione sostenibile delle risorse, per cercare di portare il progetto oltre i confini della valle.
Il Biodistretto avrà il compito di far conoscere le sua realtà che oltre all’agricoltura e l’allevamento è fatta di turismo e artigianato.

Quest’anno uno dei temi che si affronteranno è la bioedlizia con l’incontro dal titolo “La terza pelle, dalla terra alla casa biologica”. L’esperto Reinhold Holzer racconterà come la sostenibilità edilizia possa essere affrontata anche in contesti urbani, costruendo edifici con materiali etici e sostenibili.
L’evento si terrà al Castello dei Fieschi che sarà contornato da stand di street food e slow food, mentre nella piazza e nelle vie di Varese Ligure si troveranno gli stand delle aziende della Valle e di altre aziende esterne.

Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salute, commenta così:

“Eventi di questo tipo sono molto importanti per dare visibilità, prospettiva e il giusto peso ai tanti sforzi delle aziende agricole e zootecniche biologiche che insistono nella valle. Suolo e Salute, fin dal 1998, ha creduto nel progetto di Maurizio Caranza, il compianto sindaco di Varese Ligure, l’amministratore illuminato che ha dato inizio al progetto della creazione della Valle del Biologico. Infatti, fin dall’inizio, certamente per scelta etica e non imprenditoriale, abbiamo deciso di supportare il progetto, ovviamente per la nostra sfera di competenza, aprendo la sede di Suolo e Salute Liguria proprio a Varese Ligure. Oggi, grazie al profuso impegno, certifichiamo quasi il novanta percento delle aziende biologiche della Valle del Biologico. Crediamo fortemente nella certificazione biologica, estesa alle imprese di un comprensorio, come strumento di valorizzazione economica e sociale di un territorio, soprattutto se ad “economia fragile” e appartenente ad aree marginali.”

Vi invitiamo a leggere il programma dettagliato a questo link: voce tigullio