Suolo e Salute

Category: Eventi

Il 21 a Roma presentazione del volume “Organic in Europe”

Sarà presentato venerdì 21 marzo a Roma presso la sala del Comando Carabinieri del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari (via Torino 44, nei pressi del Ministero) il volume “Organic in Europe – Prospects and developments”. La pubblicazione, curata da IFOAM UE in collaborazione con FIBL e CIHEAM-IAMB, si inserisce nell’ambito della campagna “Mind the CAP” mirata a informare e sensibilizzare agricoltori e cittadini ruguardo la PAC per quanto riguarda gli aspetti più strettamente legati al biologico ed in particolare il contributo derivante dal bio alla riforma della Politica Agricola Comune e alla nuova programmazione dello sviluppo rurale. Al progetto partecipano 10 Stati Membri: oltre all’Italia, Belgio, Portogallo, Grecia, Slovenia, Irlanda, Lituania, Germania, Olanda e Spagna. Chiunque desideri partecipare può scrivere a l.guarrera@iamb.it  o telefonare alla Segreteria al numero 080-4606356. A tutti i partecipanti verrà data gratuitamente copia del volume. Il programma completo dell’evento è consultabile a questo link
Fonte: Sinab

A Finale Ligure il Salone dell’agroalimentare ligure

Tre giorni dedicati alle eccellenze agroalimentari liguri: questa la gustosa e interessante proposta del Salone dell’agroalimentare ligure che si svolgerà dal 14 al 16 marzo nella splendida cornice di Finale Ligure (SV). Giunto alla decima edizione, il Salone si terrà a Finalborgo, nel bellissimo Complesso Monumentale di Santa Caterina e nel centro storico del borgo medievale, già inserito tra i Borghi più Belli d’Italia e nel 2008 indicato addirittura come il più bello. Il Salone sarà strutturato in una serie di stand espositivi e numerosi eventi collaterali tra cui  meeting, laboratori di degustazione, dibattiti, al centro delle quali ci saranno sempre le produzioni liguri. Saranno ben 200 infatti gli espositori che presenteranno al pubblico le specialità delle quattro province (Savona, Genova, Imperia e la Spezia) per far conoscere le bontà di un territorio da scoprire anche dal punto di vista agroalimentare. In occasione del Salone, i ristoranti e le attività alimentari proporranno un menu dedicato all’evento, mentre numerose navette/trenino porteranno i visitatori al Salone partendo dalla stazione di Finale Ligure.
Fonte: AIOL

Millésime Bio, il vino biologico francese è in ottima salute

Risultati importanti per il vino biologico francese quelli scaturiti dall’ultimo “Millésime Bio”, uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale per l’enologia biologica, che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 addetti ai lavori e 750 espositori provenienti da tutto il mondo. Il salone, svoltosi a Montpellier a gennaio, ha confermato lo stato di salute del vino biologico francese che ha visto triplicate le superfici coltivate dell’arco di 4 anni. Particolarmente diffusa la coltivazione di vite con il metodo biologico nella Linguadoca-Rossiglione (20.795 Ha, con una crescita del 4 % rispetto al 2012), seguita dalla Provenza-Alpi-Costa Azzurra (+8%) e dall’Aquitania(+3 %). Secondo le stime, il 2014 potrebbe riservare nuovi record per il comparto, interessando addirittura l’8% di tutta la superficie complessivamente coltivata a vigna, per un totale di 60.000 ettari, il triplo rispetto ai 20.000 ettari censiti nel 2010. Per un settore che nel 2012 ha toccato i 413 miliodi di euro di fatturato, con una crescita del 15% in un anno e ottime performances anche sul fronte esportazioni (pari al 19% del fatturato totale). Un trend che rafforza la posizione della Franca, secondo al mondo dietro la Spagna per quanto riguarda il mercato del vino biologico. Un successo confermato anche dall’orientamento ai consumi dei francesi: stando ai risultati di uno studio dell’IPSOS, infatti, nel 2013 un francese su tre ha dichiarato di consumare vino bio regolarmente o saltuariamente. Secondo Patrick Guiraud, presidente di Subvindio, l’associazione interprofessionale di produttori di vini biologici della Linguadoca Rossiglione e promotrice di Millésime Bio, la sfida per il vino biologico adesso si gioca sulla comunicazione: il settore, a suo dire, deve imparare infatti a comunicare con il consumatore, facendone crescere il numero ma soprattutto illustrando in dettaglio i benefici ambientali e sociali di una scelta biologica. Con la consapevolezzae l’ottimismo dettati dal fatto che proprio il biologico è uno dei pochissimi settori che, in quest’epoca di crisi, continua nonostante tutto a crescere.
Fonte: Tutto Green

Conto alla rovescia per Vinitaly Bio

Conto alla rovescia per la 48esima edizione di Vinitaly, la più celebre e importante manifestazione enologica italiana, prevista dal 6 al 9 aprile 2014. Quest’anno, anche il mondo del biologico ha ottimi motivi per essere interessato all’appuntamento veronese grazie all’accordo realizzato tra Veronafiere e FederBio infatti, l’edizione di quest’anno vedrà per la prima volta svolgersi anche “Vinitalybio”, il nuovo salone specializzato dedicato ai vini biologici certificati, ospitato all’interno del padiglione 11.Un progetto pensato per valorizzare la produzione enologica certificata secondo le norme del regolamento UE n. 203/2012 sulla produzione e l’etichettatura del vino biologico, entrato in vigore il 1° agosto dell’anno scorso. “Il progetto – spiega il presidente di Veronafiere Ettore Riello – risponde alla logica dell’Ente di innovare continuamente i propri prodotti per adeguarli ai cambiamenti del mercato. Vinitalybio è una grande occasione di visibilità per le cantine biologiche italiane che rappresentano il 6,5% del vigneto nazionale con 53 mila ettari coltivati, ponendo l’Italia al secondo posto per estensione a livello mondiale. L’Italia, inoltre, con una quota del 13% rappresenta il terzo esportatore di vini bio negli Stati Uniti.”
«Con l’entrata in vigore nel 2012 del regolamento sulla produzione biologica anche per il vino – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – abbiamo colto l’occasione per adeguare alla normativa europea la nostra offerta fieristica, dando uno spazio distinto alle produzioni certificate. Come tutte le iniziative che mettiamo in campo per le rassegne, anche Vinitalybio è pensato per favorire il business e per questo l’accordo con FederBio prevede anche un’attività di incoming per portare a Verona buyer provenienti dai mercati più interessanti per il consumo di vini biologici, in particolare Germania, Svizzera e Paesi Scandinavi.»
Il Presidente FederBio Paolo Carnemolla sottolinea l’importanza della certificazione anche nel caso dei vini biologici, in quanto è proprio la certificazione “ che rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un vino ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’UE in materia di biologico. (…). Questo è l’unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporterà Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate. La certificazione biologica è del resto orami riconosciuta a livello internazionale pure fuori dall’UE, dunque è un’opportunità straordinaria anche per il vino italiano per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento sui mercati”. La prima edizione conterà su 1000 mq di superficie e  oltre 100 espositori certificati. Nel corso dei 4 giorni di Vinitaly, oltre agli stand dei diversi produttori inoltre anche un’enoteca  dove apprezzare i vini biologici presentati all’appuntamento veronese. In calendario poi una serie di eventi di degustazione organizzati da FederBio e rivolti ai buyer e giornalisti che vogliono approfondire la conoscenza dei vini biologici e, a completare la proposta biologica dell’edizione 2014 di Vinitay, il convegno “Il vino biologico italiano alla sfida dei mercati”: un’occasione di confronto sulle potenzialità del mercato del vino biologico in Italia e all’estero e sulle opportunità commerciali della certificazione biologica per la filiera vitivinicola.

Il programma di dettaglio degli eventi di Vinitaly Bio è consultabile a questo link
Fonte: FederBio

Foodex Japan, i prodotti bio italiani alla conquista del Sol Levante

Si è chiusa con un bilancio senz’altro positivo la partecipazione italiana a “Foodex Japan”, il più importante evento giapponese nel settore dell’agroalimentare. Molti i prodotti biologici che sono stati presentati alla manifestazione grazie al progetto “Organic Food Organic Mood, realizzato dall’Ati composta da FederBio, Bioagricoop e Cibi. Un progetto triennale che proseguirà fino al 2015 e che beneficia di fondi comunitari, pensato con obiettivo di “contribuire alla promozione e all’informazione sui prodotti biologici certificati”. “L’obiettivo delle iniziative in Giappone – si legge in un comunicato di FederBio – è stato quello di favorire la conoscenza dei requisiti qualitativi, salutistici e nutrizionali dei prodotti da agricoltura biologica e del sistema di certificazione comunitaria, consolidando e ampliando i consumi del bio anche nel mercato giapponese”.

Fonte: FederBio

Domani a Capannori un seminario di orticoltura biologica

E’ in programma per tre venerdì, a partire da domani 7 marzo, un seminario gratuito sull’orticoltura biologica presso il comune di Capannori, in provincia di Lucca. Il seminario, organizzato dall’associazione “Terra Oggi”, avrà luogo nella sala riunioni del Comune toscano, a partire dalle ore 21 e fino alle 23. Per informazioni sull’iniziativa è possibile contattare i seguenti recapiti: 0583- 981657-909110-953638.
Fonte: La Gazzetta di Lucca