Suolo e Salute

Category: EXPO 2015

Pac 2007-2013: 1,6 milioni inutilizzati che rischiano di tornare a Bruxelles

In questi giorni, nelle diverse regioni, si stanno definendo i vari interventi inerenti al Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

I PSR sono parte integrante della riforma della Pac, che ha come obiettivo quello di incrementare la produttività dell’agricoltura, assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola; stabilizzare i mercati, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori.

Se da un lato, però, si stanno definendo le cornici all’interno delle quali inserire gli aiuti provenienti dalla nuova Pac 2014-2020, dall’altra esistono ancora 1,6 miliardi di euro di fondi Pac 2007-2013 ancora inutilizzati.

Secondo quanto afferma Informatore Agrario, molte regioni stanno effettuando una vera e propria corsa contro il tempo per spendere le risorse assegnate, evitando che i fondi incappino nelle penalità del disimpegno automatico e quindi dover essere restituiti a Bruxelles.
Il mese di agosto, infatti, dovrebbe scadere il termine ultimo da regolamento per presentare le modifiche ai Psr.

Precisamente, l’importo totale dei fondi non ancora spesi ammonta a 1.598 milioni di euro, rispettivamente 716 milioni di euro per le regioni del centro-nord e 874 milioni per il centro-sud.

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Le autorità di gestione dovranno allineare il piano finanziario del Psr alle spese attese per fine anno, quindi devono fare previsioni di spesa, il più possibile corrette, per ciascun asse. La Commissione Europea taglierà i pagamenti per le spese che supereranno gli impegni previsti nel piano finanziario in vigore per ciascun asse del Psr.

Sembra comunque che la difficoltà nella gestione della chiusura dei piani di sviluppo rurale sia stata compresa dalla Commissione e che pertanto sia stata proposta l’estensione del limite per le modifiche finanziarie tra gli Assi dal 3 al 5%, posticipando così dal 31 agosto al 30 settembre 2015 la data ultima per la trasmissione delle modifiche finali ai Psr 2007-2013.

Fonti:

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/06/08/pac-2007-2013-ancora-16-miliardi-da-spendere/44392

http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1435

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/05/15/psr-2007-2013-16-miliardi-ancora-inutilizzati/43101

 

Il 15 giugno a Expo per parlare di Dop, Igp, tutela e valorizzazione dei prodotti italiani

Lunedì 15 giugno, nell’ambito di Expo, si terrà un incontro sugli Stati Generali delle Indicazioni Geografiche Italiane, organizzato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

L’incontro sarà articolato su tre aree tematiche dal titolo: “L’evoluzione delle Dop e Igp in Italia”, “La garanzia per i consumatori”e “Le politiche di tutela e valorizzazione”.

L’incontro si svolgerà durante la mattinata. Previsti interventi e discussioni per ogni area tematica.

In particolare, parleranno de “L’evoluzione delle Dop e Igp in Italia”:

  • Giuseppe Liberatore – Presidente Aicig
  • Riccardo Ricci Curbastro – Presidente Federdoc
  • Lorenzo Beretta – Vice Presidente lsit
  • Cesare Baldrighi – Presidente Afidop
  • Daniele Salvagno – Presidente Federdop Olio
  • Nicola Levoni – Presidente Assica
  • Cesare Mazzetti – Presidente Comitato Nazionale Acquaviti

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Si parlerà di azioni coordinate e collettive delle produzioni tutelate della salumeria italiana, sistema dei grandi formaggi italiani a denominazione di origine, DOP e IGP dell’olio, “Il sistema delle IG nel settore delle bevande spiritose”.

La seconda parte sulla garanzia per i consumatori sarà trattata da:

  • Stefano Vaccari – Capo Dipartimento ICQRF
  • Cesare Patrone – Capo del Corpo Forestale dello Stato
  • Gianluca Dell’Agnello – Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • Filippo Trifiletti – Direttore generale Accredia

I temi caldi saranno: le azioni di contrasto al fenomeno di contraffazione e Italian Sounding, prevenzione e repressione dei reati agroalimentari, lotta alle frodi perpetrate ai danni del patrimonio agroalimentare.

La terza sezione, invece, vedrà gli interventi di:

  • Luca Bianchi, Mipaaf – Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e dell’ippica
  • Ezio Castiglione – Presidente lsmea
  • Riccardo M. Monti – Agenzia ICE
  • Alberto Mattiacci – Università La Sapienza di Roma
  • Mauro Rosati – Direttore Generale Fondazione Qualivita

In questa fase dell’incontro si parlerà di numeri e valori del settore agroalimentare e vitivinicolo, strategie di internazionalizzazione a sostegno del Vino e del Food italiani e valorizzazione dei prodotti.

Apriranno l’incontro, l’On. Luca Sani,  Presidente Commissione Agricoltura della Camera, e il sen. Roberto Formigoni, Presidente Commissione Agricoltura del Senato. A concluderlo, invece, gli interventi dell’On. Paolo De Castro, Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo e relatore permanente per Expo 2015, e di Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

Fonti:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8682

Expo: il 10 giugno si parla di prospettive e opportunità del settore biologico

Mercoledì 10 giugno all’interno dell’Expo di Milano, presso il Teatro della Terra all’interno del Parco della Biodiversità, si terrà l’assemblea costitutiva di Eco-Bio Confesercenti, il nuovo sindacato rappresentante le attività commerciali e turistiche del mondo del biologico, naturale ed eco-sostenibile.

Durante l’evento, alle ore 11:30, si terrà un convegno dal titolo “Le prospettive e le opportunità del settore biologico e naturale”.

I relatori saranno: Paolo Carnemolla, Presidente Nazionale di Federbio, con cui Eco-Bio Confesercenti è associata, Roberto Pinton, Segretario Nazionale AssoBio, l’Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali, Massimo Govoni, segretario AssispeBio, l’Associazione nazionale dei tecnici ispettori per le produzioni biologiche, e Marco Mascagni, Presidente Eco-Bio Confesercenti Bologna.

Eco Bio Confesercenti è una associazione nata nel 2012 all’interno della Confesercenti di Bologna che accoglie trasversalmente tutte le attività legate al mondo del biologico, naturale e sostenibile, con l’obiettivo di rappresentare e valorizzare il settore in ambito istituzionale e promuovere le attività associate. Nel 2013 ha accolto anche l’Associazione Negozi Biologici, categoria che raggruppa i negozi e supermercati specializzati nella vendita di prodotti biologici al dettaglio.

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Quanti fossero interessati a partecipare dovranno compilare la scheda di partecipazione allegata ed inviarla, entro e non oltre giovedì 4 giugno, alla segreteria di Confesercenti.

Per informazioni e per visualizzare il programma, potete visitare il sito: http://www.ecobio.bo.it/page_1/Home.html

Fonti:

http://www.ecobio.bo.it

http://www.federbio.it/agenda.php?nid=935

L’agricoltura che vogliamo? Parla bio! Presentato il progetto “Conversione” di Legambiente

Raddoppiare le superfici coltivate a biologico, dal 10 al 20%, e liberare i territori italiani da Ogm e pesticidi sono le uniche soluzioni, secondo Legambiente, per assicurarci diete migliori e cibo più sano. Oltre naturalmente a combattere i cambiamenti climatici e le altre gravi emergenze ambientali del pianeta.

Queste, in sintesi, le parole dette durante la presentazione del progetto “Conversione”, presentato nella Conferenza Internazionale  “La terra che vogliamo. Quale agricoltura per nutrire il pianeta?”. L’evento, che si è svolto venerdì 10 aprile a Milano, è stato promosso da Legambiente insieme al Comitato Scientifico Expo a conclusione del viaggio del Treno Verde.

L’obiettivo, secondo l’associazione ambientalista, è perfettamente alla portata del nostro Paese dove esistono già varie realtà virtuose.

Proprio per questo, Legambiente chiede al ministro dell’agricoltura Martino e al Governo azioni concrete per sostenere il settore:

  • fondi per la ricerca e sperimentazione di metodi di agricoltura biologica,
  • formazione e istituzione in ogni regione italiana di liste di esperti in agricoltura biologica per l’assistenza tecnica alle imprese,
  • promozione di almeno un biodistretto per regione in alleanza tra agricoltura, filiere agroalimentari e ricerca scientifica,
  • agricoltura biologica nei Parchi.

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Come accennato, il progetto è stato presentato a termine del tour del Treno Verde, l’iniziativa organizzata da Legambiente e Ferrovie dello Stato, per portare il biologico e la tutela dell’ambiente in giro per l’Italia. Il treno è partito lo scorso 23 febbraio da Caltanissetta e ha percorso 16 tappe, da Sud a Nord, nel corso delle quali il convoglio ha raccolto e raccontato le migliori esperienze di agricoltura italiana di qualità. Il treno ha terminato la sua corsa proprio a Milano, dove si terrà Expo 2015. Una scelta non casuale.

Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, ha così dichiarato: L’Expo è un’occasione irripetibile per parlare al mondo di questi modelli di agricoltura sostenibile, della salute dei cittadini e non può essere prigioniero degli interessi delle multinazionali del cibo globalizzato e degli ogm. Esiste invece un’agricoltura che è attenta alla complessità e specificità locale degli ecosistemi ed è praticata già da molti agricoltori, alcuni dei quali hanno accompagnato il viaggio del Treno Verde lungo l’Italia. Parliamo purtroppo ancora di una visione non acquisita e consolidata, perché privilegi, lobby e approcci corporativi fanno da freno al processo di modernizzazione. Come ad esempio sta accadendo in questi mesi con il TTIP (Partenariato Transatlantico su Commercio e Investimenti) che mette sotto attacco gli stessi standard su sicurezza dei cibi, dell’ambiente, del lavoro e della chimica; per non parlare dell’eccessivo consumo di suolo accompagnato da una cementificazione selvaggia”.

L’agricoltura sostenibile, quella virtuosa, precisa Legambiente, è quella praticata quotidianamente dai 130 Ambasciatori del Territorio che sono saliti a bordo del Treno Verde durante il suo tour. C’è una grande domanda di cambiamento da parte dei consumatori e delle aziende agricole, a cui la politica è chiamata a rispondere.

Queste esperienze e queste richieste hanno ispirato il Manifesto della Nuova Agricoltura che, durante il tragitto effettuato dal Treno Verde, ha raccolto le firme di più di mille persone, operatori del settore agroalimentare, studenti, professori, tecnici, rappresentanti politici e istituzionali.

Nel manifesto viene proposta un’agricoltura di qualità, che rispetti gli ecosistemi e la biodiversità, in favore di una dieta più salutare, sostenibile, capace di nutrire il Pianeta. Perché il futuro del Pianeta dipende anche dal nostro stile alimentare che contrappone da un lato della Terra persone che muoiono di fame ad altre che muoiono per malattie determinate da un eccesso di carne, grassi, zuccheri, cibo scadente e contaminato da pesticidi. Tutti temi che sono stati trattati durante i due mesi di tappe del Treno Verde che ha accolto sulle sue carrozze oltre 35 mila visitatori.

Per ulteriori informazioni sul progetto “Conversione”, potete visitare il link: http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/agricoltura_che_vogliamo.pdf

Tutto Food 2015: al via la fiera dell’alimentazione

Suolo e Salute si prepara a partecipare al grande evento presente a Rho Fiera dal 3 al 6 maggio;  aprirà i battenti infatti il Salone biennale dell’Agroalimentare, TuttoFood, nella sua quinta edizione, parallelamente alla prima settimana di apertura dell’Expo. Paolo Borgio, l’Exhibition Manager, ci comunica alcuni numeri: “Avremo oltre 7mila marchi, circa 3mila espositori, di cui 450/500 internazionali, 43 paesi presenti. Abbiamo circa 20mila visitatori internazionali e ci aspettiamo 50mila italiani. Ci aspettiamo anche per i visitatori un’opportunità in più che è quella di poter visitare di giorno Tuttofood e a partire dalle 19 poter andare a Expo a visitare l’Esposizione”.

Noi come Suolo e Salute saremo presenti al Padiglione 1 Stand R16 S15.

I segnali di un notevole miglioramento rispetto all’edizione precedente ci sono tutti, il comparto Carne e Salumi ad esempio è cresciuto del 40% rispetto all’edizione del 2013, quello del dolciario ha visto raddoppiare il numero di espositori, mentre sono cresciute rispettivamente del 50 e del 130% le aziende del settore acque minerali e birra. In questa edizione ci sarà come novità un settore  dedicato alla distribuzione automatica e un settore ittico.

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Oltre alla sezione Green Food che è stata notevolmente ampliata, trova spazio tra i dieci padiglioni una sezione dedicata al gluten free, vista la cresce attenzione in materia, in più tra le varie occasioni vi si svolgerà un campionato speciale dove pizzaioli e pasticcieri si sfideranno a colpi di panificazioni salate e dolci preparate esclusivamente con farine prive di glutine.

All’interno dell’evento la presenza dei consorzi di tutela delle produzioni italiane, Dop e Igp sarà compatta, e si vedrà la presenza di Aceto Balsamico di Modena Igp, il Grana Padano Dop, il Gorgonzola Dop, il Taleggio Dop, la mozzarella di bufala Campana Dop e di molti altri.

TuttoFood 2015 si è fatto ambasciatore dei valori legati  al rispetto della tradizione ma allo stesso tempo alla capacità di innovarsi e di trovare nuove nicchie di mercato. La fiera è dedicata agli operatori del settore e rispetterà i seguenti orari per il pubblico: dalle 8.30 alle 17.30 del 3,4,5 e 6 maggio 2015.

Il Treno Verde 2015 porta in giro per l’Italia la campagna sulla libertà dei semi

Avviata nel 2012, la “Campagna Globale per la Libertà dei Semi” è un’iniziativa della nota ambientalista Vandana Shiva nata con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni riguardo al problema della sicurezza alimentare e dei brevetti sulle sementi che tanto fanno discutere. E proprio in questi giorni la campagna dell’associazione “Navdanya International” sale a bordo del Treno Verde di Legambiente e delle Ferrovie dello Stato, per diffondere il proprio messaggio in tutta Italia e far conoscere i percorsi di produzione, dalla semina alla distribuzione, di ciò che mangiamo. Il lungo percorso che porterà il Treno in giro per tutta la penisola in 15 tappe si concluderà infine a Milano in occasione di Expo 2015.

L’obiettivo fondamentale della Campagna sui Semi”, ha dichiarato Vandana Shiva, “è creare nei cittadini la consapevolezza che ogni singolo, attraverso i suoi consumi e le sue azioni può spingere governi e istituzioni a fare marcia indietro sui brevetti e sulle leggi che stanno sottraendo la libertà sui semi. Per questo siamo molto lieti di essere a bordo del Treno Verde, sarà un modo per parlare con i cittadini, per coinvolgere i più giovani, far conoscere le nostre esperienze, e far capire che salvare i semi vuol dire difendere la democrazia e la sicurezza alimentare. E’ un messaggio forte che vogliamo far arrivare all’Expo di Milano”.

Anche FederBio ha deciso di sostenere l’iniziativa “Treno Verde 2015”, e le motivazioni le spiega chiaramente il presidente Carnemolla: “Anche l’agricoltura biologica, per le sue caratteristiche, è protagonista del percorso informativo organizzato da Legambiente. L’agricoltura bio è sostenibile, tutela l’ambiente e la biodiversità, rappresenta un modello di economia e di sviluppo equo e allo stesso tempo equilibrato. Il “Treno Verde 2015” arriverà ad EXPO, luogo nel quale il bio sarà protagonista all’interno del Parco della Biodiversità con il Padiglione del Biologico e del Naturale. Grazie all’accordo tra BolognaFiere ed EXPO, supportato da FederBio, i volti del bio, le eccellenze dell’agricoltura sostenibile e del futuro incontreranno i milioni di visitatori italiani e internazionali per far comprendere che un altro modo di coltivare e di produrre, nel rispetto del benessere del Pianeta e dell’uomo, è possibile. Ma non solo: si tratta di un metodo produttivo competitivo e in espansione, sia a livello mondiale che nel nostro Paese”.

Fonte: Navdanya International, FederBio