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Category: Suolo e Salute News

BIOVERONA: il primo biodistretto di Verona

BIOVERONA: il primo biodistretto di Verona

Lo scorso 31 gennaio 2020, a Caprino Veronese, è stato presentato il primo distretto biologico di Verona: BioVerona.

L’area del Biodistretto Verona fa riferimento alle zone produttive a Nord, Nord Ovest e Nord Est della Provincia di Verona alle quali si aggiungono Valpolicella, l’area Baldo Garda e della Lessinia. In totale, è composta da 52 comuni, per una superficie totale di 1.727,45 km e conta 580.515 persone.

BioVerona, costituito il 10 luglio scorso, nasce dalla convinzione che attraverso l’informazione, la formazione e la promozione si possa fare qualcosa di concreto per l’ambiente e per la crescita territoriale in chiave biologica ed ecosostenibile.

Il Veneto vede, così, la nascita di un altro biodistretto che si aggiunge agli altre tre biodistretti, quali BioVenezia, BioAltopiano e Biodistretto dei colli Euganei.

Fonte: https://www.larena.it/territori/garda-baldo/caprino/%C3%A8-nato-bioverona-primo-distretto-del-biologico-1.7917535

Sempre più biologico negli scaffali dei supermercati

Sempre più biologico negli scaffali dei supermercati

In attesa dell’inizio del Biofach, la principale fiera per il biologico al mondo, che si terrà a Norimberga dal 12 al 15 febbraio, è stato analizzato l’andamento di mercato del comparto biologico.

Come abbiamo già detto più volte, è sempre più forte la scelta, da parte di consumatori, di un’alimentazione e uno stile di vita più sano. Questo ha fatto sì che i supermercati si adeguassero alla richiesta, inserendo nei propri assortimenti diverse referenze di prodotti biologici.

In Europa, nel 2018, il mercato dei prodotti biologici è cresciuto del 18% fino a quasi 41 miliardi di euro.

A oggi, i consumatori che investono maggiormente nell’acquisto di prodotti biologici si trovano in Svezia, Danimarca, Francia e Germania. Negli anni anche in Italia sono cresciuti gli acquisti di prodotti biologici, collocandosi al quinto posto per consumi.

Fonte: https://www.freshplaza.it/article/9183036/i-prodotti-biologici-sono-sempre-piu-presenti-nell-assortimento-base-dei-supermercati/

Sicilia: 170 milioni per il biologico

Sicilia: 170 milioni per il biologico

La giunta regionale guidata da Musumeci ha rimodulato il Programma di sviluppo rurale 2014/2020, sono stati messi a disposizione 170 milioni di euro a favore delle aziende siciliane per il mantenimento dell’agricoltura biologica.

“Con la nostra scelta a favore dell’agricoltura biologica, vogliamo premiare le aziende che hanno partecipato al bando dello scorso aprile con il quale erano già stati stanziati 35 milioni di euro, non sufficienti però a soddisfare tutte le richieste. Sostenere i risultati di successo, finora ottenuti attraverso la conversione dell’agricoltura convenzionale in biologica, per il miglioramento qualitativo e salutistico dei prodotti e la riduzione dell’impatto ambientale, è tra gli obiettivi del mio governo. Vogliamo, infatti, che la Sicilia possa continuare a mantenere il primato di regione a maggiore superficie biologica d’Italia”, dichiara Nello Musumeci.

“In questo modo andiamo ad assicurare il sostegno economico alle aziende siciliane che da tempo hanno scelto la strada della qualità e della produzione in armonia con l’ambiente, consentendo loro sempre di più di affermarsi nei mercati, nel segno della qualità made in Sicily”, evidenza l’assessore per l’agricoltura Edy Bandiera, che si ritiene molto soddisfatto dell’iniziativa.

Fonte: http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/53006/mercati-e-imprese/biologico-170-milioni-per-le-aziende-agricole-siciliane

Gli aromi naturali negli alimenti biologici: cosa cambia con il nuovo Regolamento Europeo.

Gli aromi naturali negli alimenti biologici: cosa cambia con il nuovo Regolamento Europeo.

Nel 2021 entrerà in vigore il nuovo Regolamento europea sull’etichettatura dei prodotti biologici.

Tra le varie novità, saranno introdotte delle regole più severe per l’impiego di aromi naturali, che ad oggi non sono considerati “ingredienti agricoli”. Oggi le regole sono diverse. Per essere etichettato e certificato come bio, il 95% degli ingredienti deve essere biologico e solo il 5% degli ingredienti agricoli può provenire da fonti non biologiche. Gli aromi naturali ad oggi sono esclusi dal computo del 95% perchè non considerati “ingredienti agricoli” anche se la normativa del bio autorizza solo aromi naturali e non anche di sintesi.

Dal 2021 gli aromi naturali saranno considerati ingredienti agricoli e entrano a far parte del computo del 95% e per essere ammessi nella ricetta la percentuale di materiale derivato da una fonte nominata naturale dovrà essere pari o superiore al 95%, oppure estratti al 100% da una fonte nominata naturale. Le aziende hanno un anno di tempo per riformulare eventuali ricette che contengono aromi naturali.

L’Ufficio Approvazioni Etichette di Suolo e Salute è disponibile per fornire ulteriori informazioni o chiarimenti in merito, pertanto, se interessati si chiede di inviare una e-mail al seguente indirizzo: etichette@suoloesalute.it

Fonte: https://ilsalvagente.it/2020/01/27/aromi-naturali-la-ue-vara-stretta-sulluso-negli-alimenti-biologici/

https://www.foodnavigator.com/News/Promotional-Features/How-are-EU-regulations-changing-for-organic-flavourings-and-extracts

Europa: dal 2012 la superficie coltivata a biologico è cresciuta del 34%

Europa: dal 2012 la superficie coltivata a biologico è cresciuta del 34%

Dai dati trasmessi da Eurostat, la superficie agricola coltivata a biologico nell’Unione Europea è cresciuta del 34% dal 2012.

L’area organica totale è la somma dell’area in conversione e dell’area certificata. Prima che un’area possa essere certificata come “biologica”, deve essere sottoposta a un processo di conversione, che può richiedere 2-3 anni a seconda della coltura.

Tra gli Stati membri dell’UE, i paesi con le maggiori quote di superficie coltivata a biologico nel 2018 sono stati l’Austria (24,1% della superficie agricola utilizzata totale), l’Estonia (20,6%) e la Svezia (20,3 %), seguita da Italia (15,2%), Repubblica Ceca (14,8%), Lettonia (14,5%), Finlandia (13,1%) e Slovenia (10,0%).

Nei restanti Stati Membri dell’UE, la percentuale di superficie coltivata a biologico è stata inferiore al 10%. Le percentuali più basse sono state osservate a Malta (0,4%), in Romania (2,4%), in Bulgaria, in Irlanda e nel Regno Unito (ognuna con il 2,6%).

Fonte: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Organic_farming_statistics

https://www.ruminantia.it/eurostat-agricoltura-la-superficie-coltivata-a-biologico-dellue-e-in-crescita-del-34-dal-2012/

PAP: il DM proroga il termine di presentazione

PAP: il DM proroga il termine di presentazione

Il DM n. 18321 del 9 agosto 2012 recante “Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2017 e successive modifiche ed integrazioni”.

Con il DM n. 6514 del 30 gennaio 2020 il Mipaaf ha ritenuto necessario prorogare il termine di presentazione dei programmi annuali di produzione, individuato dall’art. 2 del Decreto ministeriale n. 18321/2012, dal 31 gennaio al 15 maggio 2020.

DM n. 6514 del 30 gennaio 2020

Fonte: http://www.sinab.it/bionovita/termine-di-presentazione-dei-pap-il-dm-di-proroga