Suolo e Salute

Category: Suolo e Salute News

Nota esplicativa della Commissione sull’utilizzo dei lieviti

Nota esplicativa della Commissione sull’utilizzo dei lieviti

Il lievito non biologico, normalmente utilizzato nella trasformazione degli alimenti, in particolare nei prodotti da forno, è autorizzato e può essere impiegato negli alimenti trasformati biologici (ad eccezione dei prodotti del settore vitivinicolo) senza la necessità di dimostrare l’indisponibilità in forma biologica o di un’autorizzazione provvisoria da parte dell’autorità competente dello Stato membro a norma dell’articolo 29 del regolamento (CE) n. 889/2008.

A deinirlo è la nota trasmessa dalla Commissione UE del 10 ottobre 2019.

Fonte: http://sinab.it/bionovita/utilizzo-dei-lieviti-la-nota-esplicativa-della-commissione

Il Piano d’Azione Nazionale pesticidi diventi lo strumento necessario per la transizione ecologica dell’agricoltura

Il Piano d’Azione Nazionale pesticidi diventi lo strumento necessario per la transizione ecologica dell’agricoltura

Lo scorso 3 ottobre, dal MIPAAFT fu aperta la consulta alla nuova bozza del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

La consultazione è stata chiusa il 15 ottobre 2019, con un appello delle 11 maggiori associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica. Le associazioni, Accademia Kronos, Aiab, Associazione Italiana Agricoltura Biodinamica, FederBio, Firab, Greenpeace, Legambiente, Lipu-Birdlife, IsdeE, ProNatura, Wwf Italia, hanno lanciato l’appello ai tre ministri competenti per l’approvazione del nuovo PAN Pesticidi: Teresa Bellanova (agricoltura), Sergio Costa (ambiente) e Roberto Speranza (salute): “il nuovo Piano d’Azione Nazionale deve indicare come obiettivo la riduzione dell’uso di pesticidi e dare priorità a un’agricoltura biologica, utilizzando meglio le risorse della PAC attuale e post 2020» e per chiedere «la giusta attenzione osservazioni puntuali inviate perché il nuovo PAN segni il necessario cambiamento delle regole di utilizzo dei pesticidi nel nostro Paese e perché siano eliminati i sussidi pubblici a chi persiste nell’utilizzo dei principi attivi di sintesi che avvelenano il nostro cibo, il suolo, l’acqua, l’aria e distruggono la biodiversità degli agroecosistemi”.

Le Associazioni concudono aspicando che: “il dialogo dei Ministeri con tutti i portatori di interesse non si chiuda con la fine della consultazione pubblica ma possa prevedere ulteriori momenti di confronto e lavoro congiunto. L’approvazione del nuovo PAN pesticidi sarà una vera cartina tornasole, un indicatore oggettivo della reale volontà politica dell’attuale Governo di attuare anche per l’agricoltura italiana quel Green New Deal annunciato nei programmi per una concreta transizione ecologica dell’economia che vede nell’agricoltura biologica e nel mondo ambientalista alleati necessari”.

Fonte: http://www.greenreport.it/news/agricoltura/piano-dazione-nazionale-pesticidi-diventi-strumento-per-una-vera-transizione-ecologica-dellagricoltura/

SI SVOLGERA’ IN FRANCIA IL CONGRESSO MONDIALE DEL BIOLOGICO 2020

SI SVOLGERA’ IN FRANCIA IL CONGRESSO MONDIALE DEL BIOLOGICO 2020

Si svolgerà a Rennes dal 21 al 27 settembre 2020, al Couvent des Jacobins, il OWC2020 (Congresso Mondiale del Biologico). Sono attesi più di 2000 partecipanti che saranno pronti a discutere e a confrontarsi su tematiche inerenti all’agricoltura biologica.

 

Tutte le principali realtà del biologico mondiale saranno invitate all’evento dal comitato organizzatore per contribuire alle varie conferenze che comporranno l’intero programma del FORUM.

Di seguito gli argomenti:

Forum sulla leadership: per discutere e immaginare gli assi di sviluppo del movimento del biologico.

Forum degli agricoltori e dei consulenti: per condividere iniziative, conoscenze e competenze.

Forum Scientifico: per presentare la ricerca nel settore bio.

Forum della filiera e delle forniture: per condividere esperienze stimolanti e affrontare le problematiche specifiche dei professionisti di tutto il settore (preparazione, produzione, distribuzione).

Forum culturale ed educativo: per discutere i fondamenti filosofici e la trasmissione della conoscenza del movimento biologico.

Forum degli stakeholder: per promuovere un approccio multilaterale nei sistemi di alimenti biologici.

Per partecipare a uno o più dei forum menzionati sopra è necessario inviare uno o più contributi online sulle piattaforme dedicate a ciascun forum.

Tutti i forum si svolgeranno dal 23 al 25 settembre 2020. Il periodo di presentazione dei contributi è aperto fino al 30 settembre 2019.

Dettagliate informazioni sulla partecipazione e l’invio dei contributi si trovano al link:

https://owc.ifoam.bio/2020/conference-fora

fonte: http://www.sinab.it/bionovita/il-congresso-mondiale-del-biologico-francia

MADE IN NATURE RAPPRESENTA IL BIO ITALIANO AD ANUGA

MADE IN NATURE RAPPRESENTA IL BIO ITALIANO AD ANUGA

All’ANUGA di Colonia il 6 ottobre scorso, con azioni di comunicazione e promozione dei prodotti autunnali il progetto Made in Nature (finanziato dall’Unione Europea e dai principali produttori di biologico in italia) ha rappresentato l’Italia.

Buyers e giornalisti specializzati hanno ricevuto dati aggiornati sugli obiettivi del progetto e sulla crescita del mercato del biologico italiano.

Con un mercato di ormai 3 miliardi di euro, il biologico si consolida grazie anche ad una fine estate caratterizzata dal sole che ha aumentato di molto la produzione in quantità e qualità di molte culture, come uva, mele e pere (molto apprezzate nei mercati esteri).

 

Secondo i dati di ISMEA l’evoluzione positiva del biologico, che porta una crescita del 102% dal 2013 ad oggi, è spinta in gran parte dalla GDO in cui i prodotti biologici sono arrivati ad occupare anche il 20,7% dell’offerta complessiva. In flessione del 10% invece l’importazione da paesi terzi di prodotti biologici.

fonte: https://www.greenplanet.net/con-made-in-nature-il-bio-italiano-presentato-ad-anuga/

L’UNIONE EUROPEA E’ PRIMA NEI LANCI DI NUOVI PRODOTTI BIO

L’UNIONE EUROPEA E’ PRIMA NEI LANCI DI NUOVI PRODOTTI BIO

Secondo la società di intelligence Market Research Mintel negli ultimi 10 anni l’industria del food&drink bio è cresciuta tra il 6% e il 10% in termini di lancio di nuovi prodotti.

I consumatori più vicina a queste fasce di prodotto sono nelle fasce dei Millenials e della Generazione Z.

 

Questa tendenza ormai confermata anche da altre società del settore portano a consolidare i mercati Europei in ambito bio. I dati di crescita però secondo Hans-Christoph Behr della società tedesca di ricerche di mercato nel settore agricolo AMI “dipendono da diversi fattori, in primis dalla situazione economica. La crescita, se si guardano le cifre, ha avuto un rallentamento durante il biennio di crisi 2012-2013″.

Anche il Nord America sta registrando un significativo aumento del numero di alimenti e bevande biologiche sullo scaffale (il 9% del 2009 contro il 15% di quest’anno). Nelle altre zone del globo invece ci si attesta ancora al 5% di presenza sugli scaffali.

 

fonte: https://www.greenplanet.net/lue-guida-linnovazione-del-comparto-per-numero-di-nuovi-lanci-di-prodotti-certificati/

LE POSSIBILE CONSEGUENZE DELLA BREXIT SUL MERCATO ALIMENTARE

LE POSSIBILE CONSEGUENZE DELLA BREXIT SUL MERCATO ALIMENTARE

A meno di un mese (il 31 ottobre 2019) dalla data in cui si sarebbe dovuta compiere la Brexit i segnali ci portano a pensare che non ci sia un’intesa per scongiurare il NO-deal.
Le conseguenze dell’uscita del Regno Unito senza accordo potrebbe portare una forte destabilizzazione su vari settori, tra cui quello alimentare.

Essendo il comparto alimentare soggetto nella maggior parte dei casi a regolamenti europei ci si troverà davanti ad una nuovo scenario, in cui ci si dovrà adeguare a nuove direttive e normative nazionali.

I prodotti del Regno Unito che verranno importati nella comunità europea dovranno modificare l’etichetta inserendo sia il produttore inglese che l’importatore all’interno dell’UE. Cambieranno naturalmente anche tutte le indicazioni obbligatorie d’origine UE o Extra-UE, venendo meno così per i prodotti britannici la titolarità della certificazione per la produzione biologica prevista dal Regolamento 834/2007 in base al quale solo i prodotti conformi alle disposizioni del Regolamento stesso possono recare i termini riferiti al metodo di produzione biologico o il logo biologico dell’Unione.

Nell’accordo di recesso più volte respinto dal Parlamento inglese, aveva costituito oggetto di specifica negoziazione la questione delle Indicazioni Geografiche. In particolare, l’art. 54 dell’accordo prevedeva che i titolari di indicazioni geografiche protette nell’Unione al termine del periodo di transizione (31 dicembre 2020) sarebbero stati autorizzati a continuare l’uso nel Regno Unito di dette indicazioni anche successivamente alla fine del periodo di transizione e senza necessità di ulteriore esame. In caso di No-deal, le Indicazioni Geografiche (IG) tutelate ai sensi delle disposizioni comunitarie non sarebbero più protette, ed il fenomeno di abusi e contraffazioni, già fortemente avvertito nel Regno Unito, diverrebbe incontrollabile.
La soluzione, secondo il governo inglese, sembrerebbe quella di creare un sistema di tutela per le indicazioni geografiche avente lo scopo di tutelare le IG già riconosciute dal diritto dell’Unione prima della data di recesso, attraverso l’istituzione di una legislazione nazionale inglese equiparabile a quella prevista dal diritto dell’Unione.
A tal proposito si attendono nuovi sviluppi e proposte da parte del governo inglese.

 

fonte: https://www.greenplanet.net/lue-guida-linnovazione-del-comparto-per-numero-di-nuovi-lanci-di-prodotti-certificati/