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OGM, FederBio: urge azione anti contaminazione

Resta ancora in sospeso la situazione in Friuli Venezia Giulia, dove presso Colloredo di Montalbano è tuttora coltivato mais OGM Mon810. In merito FederBio ha voluto ribadire la propria posizione di netta contrarietà:
“L’imminente fioritura del mais, con una conseguente contaminazione dei campi vicini e un rischio tangibile in particolare per i campi coltivati con metodo biologico, impone tempi di decisione più stretti e azioni molto più concrete. – ha dichiarato Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – La Regione Friuli Venezia Giulia e intervenuta, tuttavia la distruzione di una delle coltivazioni non è certo sufficiente. E’ necessario che venga presa una decisione sia sul campo di Colloredo, al momento demandata alla magistratura, e che vengano intensificati i controlli da parte della Regione stessa per verificare in quali altre aree siano stati seminati OGM e per procedere con le dovute azioni”.
Dello stesso tenore le dichiarazioni del Presidente UPBIO Michele Monetta: “Quanto sta accadendo in Friuli rappresenta una minaccia in particolare per gli agricoltori che hanno scelto il bio, un settore in crescita e trainante nell’ambito del settore agroalimentare italiano. In Italia è vietato seminare OGM: è quindi paradossale che non vengano prese decisioni veloci e concrete a tutela della legalità”.
Fonte: FederBio

L’Emilia-Romagna è sempre più bio

Nel corso degli ultimi anni, l’Emilia-Romagna ha consolidato il primato di regione del Nord del Paese con la maggior concentrazione di aziende biologiche per comune. Ad oggi sono circa 3.500 le aziende censite, garantendo una posizione di leadership all’Emilia-Romagna insieme a Toscana e Lombardia.

Inoltre la regione, assieme a Toscana, Veneto, Lombardia, Lazio e Piemonte, assorbe circa i tre quarti dei volumi di fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica distribuiti sull’intero territorio nazionale. Molto interessanti anche i dati relativi alle risorse erogate e utilizzate per il biologico nel periodo 2007-2012, dove l’Emilia-Romagna (con stanziamenti complessivi superiori ai 20 milioni di euro) si colloca ai primi posti insieme a Lazio, Tascana, Sardegna e Marche, superate solo da Sicilia, Calabria e Puglia. Buone anche le performances relative alle piante officinali:  le superfici coltivate risultano in aumento in tutta Italia e l’Emilia-Romagna risulta tra le Regioni in cui questa specializzazione ha fatto registrate gli aumenti più consistenti.

Fonte. Parma Today

Siglato accordo di scambio USA – Corea del Sud per il bio

Come si apprende da un comunicato del Dipartimento agricolo americano (USDA), gli Stati Uniti e la Corea   hanno siglato un accordo in base al quale “i prodotti biologici trasformati certificati negli Stati Uniti o in Corea potranno essere etichettati come biologici in entrambi i paesi”.  Un accordo che, come sottolinea l’USDA, “consentirà agli agricoltori biologici americani, un maggiore accesso al mercato coreano”.

Fonte: Agrapress, USDA

Alla Camera dei deputati audizione informale sulla riforma del bio

Si è tenuta ieri, mercoledì 2 luglio, presso la Commissione Agricoltura l’audizione informale dei rappresentanti delle organizzazioni agricole Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Alleanza delle cooperative), Coldiretti, Copagri e UeCoop. L’incontro si svolge nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante la riforma della normativa nazionale sul biologico, della proposta di regolamento dell’Unione europea relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e della Comunicazione della Commissione europea – Piano d’azione per il futuro della produzione biologica nell’Unione europea.  L’appuntamento è stato trasmesso in diretta sulla webtv della Camera.

Fonte: Camera dei deputati

Lo Scof modifica le norme sull’importazione di prodotti biologici da Paesi Terzi

Lo Scof, Standing Committee on Organic Farming, ovvero il Comitato permanente per la legislazione in agricoltura biologica della commissione UE, ha discusso nei giorni scorsi una proposta di regolamento volto a modificare le norme vigenti in materia di importazione da paesi terzi in regime di equivalenza, ovvero quei paesi in cui le produzioni biologiche sono ottenute attraverso disciplinari di produzione analoghi a quelli vigenti nell’Unione. Sul tavolo anche il ruolo degli degli organismi e delle autorità di controllo designati a certificare i prodotti importati da tali paesi. L’Italia si è dichiarata a favore della proposta, pur sollevando alcune perplessità riguardo l’allargamento del novero dei paesi terzi da cui è possibile effettuare importazioni in regime di equivalenza. La stessa commissione ha inoltre annunciato un nuovo possibile accordo bilaterale con la Corea del Sud per l’importazione di prodotti biologici esclusivamente lavorati o trasformati da tale paese in regime di equivalenza. La Commissione UE ha altresì dichiarato che è intenzionata a prorogare le scadenze della deroga per l’uso del 5% dei mangimi proteici non biologici per le specie suinicole e avicole e la deroga che consente l’uso di pollastrelle semi biologiche fino  alla data del 31/12/2017.

Fonte: Agrapress

Firab premia le migliori tesi dedicate al biologico

Anche quest’anno la Firab, la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) bandisce il Premio per Tesi di Laurea in Agricoltura Biologica e Biodinamica. Obiettivo del Premio quello di valorizzare il lavoro di giovani laureati che, attraverso le loro tesi, hanno contribuito ad aumentare e qualificare la mole di informazioni scientifiche, tecniche e intellettuali volte all’avanzamento del biologico. Il Premio, giunto all’ottava edizione è destinato a tutti gli autori di tesi di Laurea specialistica realizzate nel corso del 2013 che abbiano trattato il tema dell’agricoltura biologica e biodinamica per quanto riguarda ogni possibile ambito di applicazione: tecniche colturali, metodi di allevamento e benessere animale, valutazione di impatto, ambientale, biodiversità, sostenibilità, analisi di mercato, marketing, ecc. Le domande vanno presentate entro il 30 agosto 2014: al termine della selezione i vincitori saranno chiamati a ritirare il premio durante un evento pubblico promosso da Firab. Ulteriori informazioni e il testo integrale del bando sono scaricabili a questo indirizzo mail.

Fonte: FIRAB, Sinab