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Verso la filiera del latte bio, oggi un incontro a Brescia

E’ in programa per oggi presso la sede della Centrale del Latte di Brescia in via Lamarmora 189 a Brescia l’incontro “Verso una filiera del latte biologico: dalla produzione alla raccolta”, organizzato dall’Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici “La Buona Terra”, in collaborazione con la Centrale del Latte di Brescia Spa. Scopo della giornata quello di illustrare le modalità di produzione biologica del latte attraverso l’esperienza concreta di passaggio di un’azienda zootecnica dal convenzionale al biologico, entrando nel merito degli aspetti riguardanti la normativa e l’iter di certificazione. In particolare, verrà portata all’attenzione dei partecipanti la proposta di una filiera di latte biologico “locale” partendo dalla raccolta alla produzione. Il primo intervento in programma, alle 14.30, è quello di Antonio Fierro, Responsabile Qualità, Centrale del Latte di Brescia, che illustrerò la proposta di una filiera di raccolta del latte biologico. Sarè la volta di Renata Lovati e Dario Olivero, che porteranno l’esperienza dell’azienda agricola biologica da latte  Isola Maria, situata nel Parco Agricolo Milano Sud, descrivendo le dinamiche di transizione dall’agricoltura convenzionale a quella integrata e biologica. Gli aspetti di certificazione dell’allevamento bio dei bovini da latte saranno invece descritti da Gaetano Vertova,valutatore di IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione). Medierà l’incontro il presidente dell’Associazione La Buona Terra Silvano Delai.

Per informazioni: tel. 393 9242224  – e-mail: info@labuonaterra.it  – web: www.labuonaterra.it

Premio Biol: tre aziende di Suolo e Salute tra i produttori migliori al mondo

Si è concluso nei giorni scorsi il 18° Premio Biol, che cpme ogni anno ha premiato i migliori oli biologici italiani. La giuria, composta da 24 esperti olivicoli provenienti da diverse parti del mondo, si è riunita ad Andria il 13 e 14 marzo 2013 scorsi per assaggiare e valutare  gli oli finalisti, scelti al termine della fase di pre-selezione pre-selezione. Alla fase finale hanno preso parte tutti gli oli con un punteggio pari o superiore a 75/100. Tra gli oli premiati, ben tre sono prodotti da aziende controllate da Suolo e Salute: il Biolio dell’Oleificio Trisaia di Rotondella (MT), il Sole di Cajani, dell’Azienda agricola omonima di Caggiano (SA) e l’Olivicola Titerno della Coop.Olivicola Titerno di San Lorenzello (BN), già vincitore dell’Ercole Olivario 2012. Tutti e tre hanno ricevuto sia la Gold Medal (per punteggi superiori a 71/100 e il riconoscimento “Extragold”, introdotto quest’anno in conseguenza dell’altissima qualità dei prodotti presentati alla selezione. L’Extragold, destinato agli oli con punteggio superiore a 77/100, è stato ottenuto da tutti e tre gli oli delle aziende controllate da Suolo e Salute. Tutti gli oli finalisti rientreranno nella Guida BIOL dei Migliori Oli Biologici del mondo 2013, che verrà pubblicata entro il 30 aprile di quest’anno.

Fonte: Suolo e Salute – Premio Biol

La vite ad alberello di Pantelleria candidata come Patrimonio dell’Umanità

Tra le candidature italiane presso l’Unesco per redigere la lista del Patrimonio culturale immateriale, la Commissione Nazionale Italiana ha deciso di candidate la pratica agricola tradizionale della vita ad alberello di Pantelleria. A comunicarlo, il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania che ha dichiarato che si tratterebbe, nel caso l’iter andasse a buon fine, della prima pratica agricola al mondo a far parte della lista. “La candidatura dell’Unesco – ha dichiarato Catania – rappresenta un riconoscimento molto importante. Questa pratica agricola e’ diventata infatti un vero e proprio simbolo di una comunità che, grazie al duro lavoro nei campi, riesce a rinnovare quotidianamente il profondo legame tra l’uomo e la natura, in una terra difficile che nei secoli e’ diventata fonte di vita e sostentamento”. “l’italia – prosegue catania – ha candidato, nelle scorse settimane, i ‘paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato nell’altra lista, relativa dei beni materiali. “Per la prima volta – ha aggiunto- entrambe le candidature italiane nelle due liste prestigiose dell’UNESCO sono legate a paesaggi e pratiche agricole. Questo dimostra che il patrimonio rurale italiano e’ parte integrante dell’intero patrimonio culturale del nostro paese. Un’ulteriore riprova del fatto che l’agricoltura non può essere considerata solo un fattore meramente economico, ma piuttosto come parte essenziale della nostra storia”.

Fonte: Agrapress

Da Silva (FAO): la piccola agricoltura fondamentale per vincere la fame

L’agricoltura su piccola scala è fondamentale per contrastare efficacemente fame e malnutrizione. Questo quanto ha dichiarato , Jose’ Graziano Da Silva , Direttore Generale della FAO, nel corso di un incontro con docenti e studenti dell’Università di scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Slow Food. “La produzione su piccola scala, i circuiti locali di produzione e di consumo e il recupero di colture tradizionali sono tutti fattori che giocano un ruolo importante nella lotta alla fame – ha detto Da Silva –  “esistono molte possibilità di cooperazione tra la FAO e l’ateneo stesso per realizzare la visione di un mondo libero dalla fame e sostenibile”.

Fonte: Agrapress

Il bio per il recupero dei minori sottoposti a misure penali

In programma il 2 e 3 aprile il seminario “L’agricoltura biologica per la formazione e l’inclusione sociale e lavorativa dei minori sottoposti a misure penali”, organizzato dall’AIAB con l’obiettivo di creare fruttuose sinergie tra le aziende biologiche, la società civile e gli istituti di detenzione minorile. L’incontro è stato realizzato grazie al contributo del Fondo per l’associazionismo – Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direttiva 2011, nell’ambito del progetto “Ricomincio dal bio. Orti sociali, un’opportunità per minori sottoposti a misure penali”. La due giorni, organizzata in collaborazione con il Forum nazionale agricoltura sociale, affronterà nel corso della prima giornata gli  aspetti normativi, storici e sociali riguardanti devianza minorile e l’importanze delle pratiche agricole per il reinserimento sociale, mentre la seconda giornata sarà strutturata in laboratori formativi e casi studio. Il seminario si svolgerà presso la sala convegni della Città dell’ altra economia (CAE) di Roma, Largo Dino Frisullo snc, 00153, Roma. Nel corso del seminario verrà inoltre proiettato il film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino “Cesare deve morire?”, dei  Fratelli Taviani. Lça proiezione sarà seguita da un dibattito cui parteciperò tra gli altri Cosimo Rega, uno dei protagonisti del film, fondatore della Compagnia di detenuti-attori del carcere di Rebibbia.

Fonte: AIOL

Catania soddisfatto per l’andamento dei negoziati sulla PAC

“Sono soddisfatto dell’esito del negoziato e del risultato raggiunto per l’Italia, soprattutto se si pensa a quanto prevedeva la proposta iniziale avanzata dalla Commissione. In un quadro complessivo che vede un leggero arretramento della spesa globale, l’Italia recupera qualcosa sul fronte dello sviluppo rurale, e limita le perdite sugli aiuti diretti. Ritengo importante sottolineare come sia stata sconfitta la posizione che prevedeva un appiattimento degli aiuti: il nostro Paese ha ottenuto un livello di aiuti molto più alto rispetto alla media europea. Inoltre, nell’ambito della previsione di giungere ad un allineamento interno entro il 2019, il testo del Consiglio prevede la possibilità per i singoli Paesi di limitarsi a un leggero avvicinamento tra i due estremi senza tagli pesanti per i settori che godono di un sostengo superiore alla media”.
Ad affermarlo il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania nel corso della conferenza stampa che tenutasi il 22 marzo nella sala Cavour del Mipaaf.
Secondo il Ministro, “la posizione espressa dal Consiglio dei Ministri Ue dell’agricoltura sulla nuova Politica agricola comune è indubbiamente migliorativa per il nostro Paese rispetto alla proposta della Commissione”. Catania ritiene che siano stati “disinnescati” possibili effetti negativi della misura relativa al greening: “il nuovo assetto tripartito, che prevede l’obbligo della diversificazione delle colture sulla base delle dimensioni delle aziende in tre livelli, infatti eviterà traumi per gli agricoltori”.
Di grande importanza anche il nuovo assetto dei Piani di sviluppo rurale, che secondo il Ministro consentiranno di avere un vero e proprio “contenitore nazionale all’interno del quale inserire tutte quelle misure che sarebbe illogico includere nei Psr regionali”. Non meno importanti anche “la proroga dei diritti di impianto per il settore vitivinicolo e l’equiparazione delle associazioni di Organizzazioni produttive (Aop) alle Op vere e proprie”.
In definitiva, il giudizio di Catania sui negoziati di Bruxelles è ampiamente positivo: “La posizione espressa dal Consiglio dei Ministri Ue dell’agricoltura sulla nuova Politica agricola comune è indubbiamente migliorativa per il nostro Paese rispetto alla proposta della Commissione. Ora entriamo nella fase del Trilogo ed entro tre o quattro mesi arriveremo al testo definitivo della riforma. Quella del Trilogo è certamente una fase delicata ma siamo sereni perché, a parte l’esclusione di alcune produzioni dagli aiuti accoppiati sui quali lavoreremo, il compromesso raggiunto costituisce un buon risultato negoziale. Dobbiamo solo vigilare per evitare che ci siano passi indietro e quindi lavorare per una rapida ed efficace applicazione della riforma in ambito nazionale operando in maniera equilibrata tutte quelle scelte che la riforma delega agli Stati membri come la scelta dei prodotti ai quali destinare gli aiuti accoppiati, la definizione delle caratteristiche dell’agricoltore attivo e la programmazione dei Psr”.
Fonte: Agrapress