Vini Bio, questione di etichetta – Quali garanzie per un’informazione chiara e trasparente al consumatore è il titolo di un convegno promosso il 16 aprile da FederBio al 52° Vinitaly di Verona.
Cresce la richiesta di sostenibilità dei winelover italiani e internazionali e cresce, con la riforma della normativa europea sull’etichettatura, anche l’attenzione al ruolo di ingredienti come i solfiti e alla naturalità del metodo di produzione in vigneto e in cantina. Tra marchi privati e nomi di fantasia il vino biologico ribadisce il suo ruolo come unico metodo di produzione attento all’ambiente regolamentato e certificato a livello Ue.
Lunedì 16 aprile 2018
Verona, 52° Vinitaly – Salone internazionale dei vini e dei distillati
Sala Puccini – Centrocongressi Arena – h. 15.00 16.30
PROGRAMMA
14.45 – Registrazione dei partecipanti
15.00 – Saluti e introduzione i lavori
Referente Verona Fiere
Maria Grazia Mammuccini – FederBio
15.10 – Vini sostenibili, cresce la domanda mondiale e serve chiarezza
Silvia Zucconi – Nomisma Wine Monitor
15.20 – La sostenibilità non è una gara
Ruenza Santandrea – Alleanza Cooperative
15.30 – Presentazione dell’indagine sul tenore in solfiti usato dalle aziende partecipanti a Vinitalybio
Lorenzo Tosi – giornalista VVQ Edagricol
15.40 – Solfiti, la dose giusta
Fulvio Mattivi – Università Di Trento
15.50 – Nuove pratiche ammesse, nuovi approcci nei controlli (e la risorsa autocontrollo)
Stefano Sequino – ICQRF
16.00 – La risorsa certificazione
Cristina Baia – Responsabile Schema di Certificazione – ICEA
16.10 – ViniVeri, le indicazioni in etichetta
Gianpiero Bea – ViniVeri
16.20 – Vini bio, questione d’etichetta. Le proposte FederBio
Roberto Pinton – consigliere delegato – FederBio
Discussione col pubblico
Moderatore: Lorenzo Tosi – giornalista VVQ Edagricole