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CORTE DEI CONTI EUROPEA: IL SOSTEGNO ALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA UE VA MIGLIORATO

CORTE DEI CONTI EUROPEA: IL SOSTEGNO ALL'AGRICOLTURA BIOLOGICA UE VA MIGLIORATO

L’ultimo audit della Corte dei conti europea ha messo in luce che gli Stati membri non utilizzano i fondi UE in modo coerente e trascurano i principi fondamentali dell’agricoltura biologica

Il rapporto pubblicato il 23 settembre rileva che, dal 2014, i circa 12 miliardi di euro destinati a sostenere la pratica biologica non hanno incrementato la produzione.

L’incapacità di misurare i benefici ambientali dell’agricoltura biologica e la mancanza di condizionalità che imponga agli agricoltori di produrre biologico in cambio dei fondi sono state identificate come le principali ragioni del basso tasso della produzione, che si attesta solo al 4% del mercato alimentare UE.

La strategia Farm to Fork della UE ha fissato l’obiettivo (non vincolante) di aumentare al 25% le superfici agricole dedicate all’agricoltura biologica entro il 2030, ma secondo il rapporto questo traguardo potrebbe non essere raggiunto a causa delle significative differenze tra i vari Stati membri: la percentuale delle superfici biologiche varia notevolmente: in Bulgaria, Irlanda, Malta, Paesi Bassi e Polonia rappresenta meno del 5%, in Austria supera il 25%, in Italia sfiora il 20%.

Gli auditor hanno raccomandato all’esecutivo dell’UE di stabilire “obiettivi quantificabili”, “traguardi e tempistiche” e “indicatori per monitorare i progressi”.

I revisori dei conti dell’UE hanno avvertito che per conseguire l’obiettivo del 25%, l’adozione di pratiche di agricoltura biologica in Europa deve raddoppiare, per cui è necessario usare al meglio i 15 miliardi di euro che la PAC mette a disposizione fino al 2027.

I revisori hanno lamentato la carenza di politiche e di misure legislative specifiche e hanno ha invitato la Commissione europea a sviluppare una “politica complessiva dell’UE” per il settore biologico, esortando gli stati membri a implementare politiche nazionali effettive a sostegno del settore, evitando il rischio di creare un sistema completamente dipendente dai fondi dell’UE, piuttosto che da un settore robusto supportato da consumatori consapevoli.

La versione in italiano del rapporto, intitolato “Agricoltura biologica nell’UE. Lacune e incoerenze ostacolano il successo della pertinente politica” si può leggere qui: https://www.eca.europa.eu/ECAPublications/SR-2024-19/SR-2024-19_IT.pdf

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