Cresce Il biologico e cresce anche Suolo e Salute

Si chiude l’edizione 2015 del SANA di Bologna con un bilancio davvero positivo per il comparto del biologico italiano. Della crescita del bio ne è testimone anche Suolo e Salute che ad oggi è il primo organismo di controllo in Italia per numero di aziende certificate in biologico e per superficie controllata.

Chi ha partecipato all’edizione di quest’anno del SANA può sicuramente confermare una grande affluenza di pubblico e un aumento degli spazi espositivi. Gli espositori, tra cui diverse aziende certificate da Suolo e Salute, hanno confermato il grande fermento che interessa il mondo del biologico e le prospettive di crescita del settore anche per il futuro. La manifestazione ha vissuto positivamente l’effetto trainante di Expo e i risultati ottenuti sono dovuti anche all’organizzazione dei tanti eventi promossi da Bologna Fiere e da Federbio.

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La partecipazione di Suolo e Salute a questa edizione si inquadra proprio in questa prospettiva; molta affluenza allo stand aziendale che per l’occasione si era diviso tra il “ company booth ” al padiglione 33, e lo stand riguardante la biocosmesi nel padiglione 35. Da sottolineare infatti il notevole sviluppo del comparto cosmetico: sono molto interessanti le prospettive per le certificazioni bio legate alla cosmetica, come paraltro confermano sia i dati del SINAB che quelli di Suolo e Salute. Un terreno fertile dove far nascere e crescere nuove opportunità per le tante aziende Suolo e Salute. Si cresce nel comparto della certificazione dei prodotti agroalimentari bio e nella biocosmesi ma anche la certificazione vegana per il food e per la cosmesi rappresenterà per Suolo e Salute un segmento importante di attività. Sempre più consumatori scelgono il vegano per scelta etica e salutistica.

Alessandro D’Elia, direttore tecnico di Suolo e Salute, ha commentato in questo modo: “Il SANA 2015 ha consacrato il biologico come settore in grado di garantire la crescita economica, sociale ed etica del Paese. I numeri lasciano ben sperare anche per il futuro. Tutto ciò è frutto di un grande lavoro anche degli Enti di certificazione, spesso non riconosciuto. La cosa interessante, degna di nota, e che per la prima volta il settore assiste alla crescita del biologico in concomitanza ad un aumento di consapevolezza del consumatore”

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