E’ crollata verticalmente la produzione di miele made in Italy. Per le varietà d’acacia, castagno, agrumi e millefiori la produzione è praticamente dimezzata, causando tra l’altro il moltiplicarsi di furti non solo del prodotto, ma di intere arnie. Ad affermarlo Colfiretti che punta il dito sui cambiamenti climatici e sul diffondersi dell’Aethina tumida, coleottero definito il “killer delle api” che nei casi di infestazioni particolarmente serie può causare il danneggiamento dei favi, la perdita di miele e polline, fino alla distruzione completa della colonia. “Al crollo dei raccolti nazionali ha fatto seguito l ‘aumento del 17% delle importazioni dall ‘estero di miele naturale “, si legge in una nota della Confederazione sulla base di dati Istat: “due barattoli di miele su tre venduti in negozi e supermercati contengono in realtà miele straniero”, conferma Coldiretti, ricordando che “più di un terzo del miele importato proviene dall ‘Ungheria e quasi il 15% dalla Cina , ma anche da Romania, argentina e Spagna , dove sono permesse coltivazioni OGM che possono contaminare il polline senza alcuna indicazione in etichetta”.
Fonte: Coldiretti, Agrapress