L’EFSA ha pubblicato il report annuale sui residui di pesticidi rilevati negli alimenti, dopo aver eseguito controlli negli Stati membri dell’Unione Europea, sia su campioni mirati sia su quelli casuali.
Il rapporto permette di dare un’idea generale della presenza dei residui di pesticidi negli alimenti e gli eventuali rischi per la salute del consumatore.
Dai campioni analizzati nel 2018, è stato rilevato che nei 91.015 campioni mirati, il 95% era nei livelli consentivi e gli 11.679 campioni raccolti casualmente, il 98,6% rientrava nei limiti di legge.
Per i prodotti biologici, nel 2018 sono stati analizzati 5.735 campioni di alimenti bio (esclusi alimenti per l’infanzia):
- 863 campioni non contenevano residui quantificabili (84,8% dei campioni analizzati contro 86,3% nel 2017);
- 794 campioni contenevano residui quantificati al di sotto o a livello di LMR, limiti massimi dei residui (13,8% contro 12,2% nel 2017);
- 78 campioni sono stati segnalati con livelli di residui superiori ai rispettivi LMR (1,4% contro 1,5% nel 2017);
- 29 campioni, lo 0,5%, erano non conformi nel 2018.
Rispetto agli alimenti prodotti convenzionalmente (non biologici), il superamento dei LMR e i tassi di quantificazione erano più bassi negli alimenti biologici. Nel 2018, il tasso di superamento dei LMR era dell’1,4% negli alimenti biologici, mentre il 4,8% per gli alimenti convenzionali.
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Fonte: http://www.sinab.it/bionovita/pesticidi-negli-alimenti-pubblicato-il-rapporto-efsa-il-2018