Il gruppo parlamentare 5 Stelle ha presentato un disegno di legge dedicato alla difesa della salute, delle acque superficiali e sotterranee, del suolo e dell’agricoltura: abolizione dell’uso del glifosato e dei neonicotinoidi (sia in ambito agricolo che civile) e la conversione in biologico entro il 2025 di tutte le produzioni agricole siciliane.
Hanno partecipato in numerosi all’incontro sul futuro dell’agricoltura siciliana, dalle associazioni alle istituzioni, le università, dai rappresentanti dei consumatori alla “coalizione stop glifosato”. C’erano anche gli esponenti dell’agricoltura biologica, gli ambientalisti e gli apicoltori. Mancavano solo le associazioni degli agricoltori.
Il disegno di legge propone delle valide alternative economicamente sostenibili da presentare agli agricoltori convenzionali, senza imporre obblighi o divieti: i cambiamenti avvengono gradualmente e hanno bisogno della convenienza economica.
“È ormai conclamato che il glifosato è una sostanza nociva per la salute umana e l’ecosistema. Questa battaglia contro il glifosato si vince solo se al fianco dei cittadini, delle categorie produttive e delle associazioni, che da anni si occupano di questi temi, ci saranno le istituzioni. Serve un nuovo modello di produzione e un nuovo modello agricolo” ha dichiarato Valentina Palmeri, Movimento 5 Stelle.
A fine assemblea è stato siglato un documento tra tutti i partecipanti che hanno sancito il loro impegno a elaborare emendamenti e proposte necessarie per elaborare un documento che verrà poi sottoposto alla Presidenza dell’Ars, che provvederà poi a instituire un’apposita commissione.