Il Centro di Difesa e Certificazione del Crea ha come obiettivo quello di preservare la nostra agricoltura e la nostra biodiversità da emergenze fitosanitarie. La globalizzazione e i cambiamenti climatici ci hanno portato a scontrarci sempre più spesso contro virus, batteri, funghi o insetti sempre più aggressivi; ecco perché necessitiamo sempre di maggiori controlli e strategie di risoluzione dei problemi derivanti.
La tecnologia per prevenire
L’impiego delle tecnologie avanzate, controlli in porti aeroporti e in campo, sono il miglior modo di prevenire ripercussioni sulla nostra agricoltura. L’esame delle merci provenienti dall’estero ci aiutano a prevenire l’ingresso di parassiti alieni come la cimice asiatica che ha ormai prodotto già un milione di euro di danni in agricoltura in un solo anno.
Il CREA e le sue strutture di riferimento
I centri Crea di Roma e Firenze sono dal 2019 laboratorio ufficiale europeo di riferimento per le malattie delle piante causate da virus e batteri. In uno dei loro laboratori ci sono stati gli studi sull’antagonista della cimice asiatica: la vespa samurai. Tale ricerca ha portato al via libera dell’immissione in natura dell’insetto nel 2020.
Standard di qualità e tracciabilità e innovazione culturale
Il centro, oltre ad essere titolare della certificazione delle sementi, lavora anche sulla redazione di protocolli avanzati riguardanti la caratterizzazione delle varietà vegetali, per assicurare standard univoci di identificazione e molto altro.
Il Crea cerca di coinvolgere attivamente i cittadini nell’attività di monitoraggio e tutela della biodiversità. Il tutto è finalizzato alla conservazione delle specie vegetali e animali in natura, come sostiene Pio Federico Roversi Direttore del Crea: “Noi qui innoviamo per conservare e valorizzare il patrimonio dell’agricoltura italiana proprio attraverso la difesa delle piante e la certificazione delle sementi. La prima gioca una partita fondamentale per tutelare e proteggere le nostre produzioni dalle aggressioni e dai danni derivati dalle invasioni delle specie aliene, con soluzioni innovative, concertate con tutti gli attori e al passo con i tempi. La seconda è altrettanto strategica, poiché utilizzare un seme certificato è garanzia di qualità dal produttore al consumatore”.
Fonte: italiafruit.net