“Cambia la terra” ha lanciato la rubrica “Restiamo in campo”, per capire come stanno reagendo i produttori bio di tutta Italia all’emergenza che ha investito il nostro paese.
La prima persona a essere intervistata è stata Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio e imprenditrice agricola assieme al marito nel Chianti, si ritiene fortunata di vivere e lavorare in campagna perché grazie alla natura che la circonda riesce a mantenere un rapporto meno spento con la realtà attuale.
“Nei nostri vigneti”, ha spiegato Mammuccini, “le misure di sicurezza sono più facili da mantenere e quindi riusciamo sostanzialmente a organizzare il lavoro come abbiamo sempre fatto. Ma siamo a conoscenza di altre aziende che hanno molte più difficoltà, anche nel trovare la manodopera. Ci sono settori particolarmente in crisi, pensiamo agli agriturismi o a chi produce prodotti freschi. Ci aspetta un grande lavoro. Servono sicuramente subito gli strumenti messi a disposizione dal governo ma anche interventi più di lungo periodo, strutturali: andranno elaborati”.
Continua l’intervista parlando anche delle difficoltà riscontrate nella distribuzione dei prodotti, come i mercati e dell’export: “Il biologico è stato pioniere dei mercati di vendita diretta. È importante difendere questi presidi mantenendo le misure di sicurezza necessarie. Siamo ovviamente solidali con i sindaci che stanno facendo tutto il possibile, ma bisognerà trovare soluzioni e strategie nuove”.
“Pensare alla sicurezza alimentare è sicuramente importante in questa fase, emerge la necessità di avvicinare chi consuma a chi produce”, ha concluso Mammuccini. “Dovremo trovare soluzioni integrate per ripartire e diversificare i mercati di vendita. Quest’emergenza, così come quella climatica, ci indica che bisogna ripensare a un sistema in armonia con la natura, bisogna ripartire dalla comunità. Il biologico è già pronto a farlo”.