Lo scorso 21 febbraio, a F.I.C.O – Eataly World è stato presentato OLTREBIO, il nuovo standard di gestione della filiera del Parmigiano-Reggiano, nato dalla forte volontà del caseificio biologico Bio Sant’Anna. Tale standard, oltre al biologico, rafforza l’applicazione dei principi di sostenibilità ambientale ed etica lungo l’intera filiera lattiero casearia.
Bio Sant’Anna nasce nel 1959, costruita intorno ad una grande famiglia che da tre generazioni tramanda la passione e la conoscenza degli animali allevati nel pieno rispetto del loro benessere per arrivare ad ottenere un Parmigiano Reggiano di grande qualità. La filiera – a conduzione familiare – è dal 1997 in biologico, con tutta la filiera controllata e certificata da Suolo e Salute.
Oltrebio nasce con l’obiettivo di ottenere una filiera che vada oltre il biologico, che sia sostenibile dal punto di vista ambientale dall’allevamento al caseificio e che assicuri elevati standard di benessere animale. Il progetto, così, unisce la collaborazione con il Centro Interdipartimentale per il Packaging (CIPACK) dell’Università di Parma, che provvede a studiare l’impatto ambientale negli allevamenti e nel caseificio, valutando le emissioni di gas serra e il consumo idrico, e il Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) di Reggio Emilia, che valuta la salute degli animali e il loro stato di benessere: non è sufficiente avere delle vacche in salute, ma esse devono vivere la loro vita nelle migliori condizioni, senza stress.
“Oltrebio rappresenta per noi il futuro dell’azienda verso una produzione rispettosa dell’ambiente e degli animali” è quello che afferma Davide Cremonini, uno dei soci della casearia bolognese Bio Sant’Anna.
Fonte: https://www.ruminantia.it/bio-santanna-e-oltrebio-filiera-etica-del-parmigiano-reggiano-biologico/