Nell’ambito delle strategie di valorizzazione e internazionalizzazione del Made in Italy e, nello specifico, del programma di diffusione delle certificazioni agroalimentari presso le aziende italiane promosso dal Ministero dello Sviluppo, realizzato in collaborazione con FederBio e Federalimentare e con il contributo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e del Centro Islamico Culturale d’Italia per le tematiche culturali e scientifiche di rispettiva competenza, insieme a Fiere di Parma, l’agroalimentare italiano è presente alla fiera ANUGA, attualmente in corso a Colona dal 5 al 9 ottobre. 300.000 m2, oltre 6.500 espositori per un appuntamento che nell’ultima edizione ha visto l’affluenza di 150.000 visitatori. Si tratta infatti del più importante appuntamento internazionale per il settore agroalimentare e per promuovere le produzioni italiane è stato predisposto un desk informativo perso il quale viene distribuito materiale promozionale delle certificazioni Bio Kosher e Halal, alcuni opuscoli relativi alle linee guida sulle tre certificazioni ed un catalogo delle aziende certificate Bio, Kosher o Halal. Presso il desk sono inoltre disponibili i dati riferiti all’industria alimentare italiana con sezioni specificamente dedicate a Bio/Halal e Kosher. Dopo Colonia, sarà la volta della Kosherfest a Seacucus (nel New Jersey, USA), in programma il 29 e 30 ottobre prossimi. Si tratta del più importante appuntamento americano dedicato ai prodotti Kosher, in occasione del quale sarà approntato uno stand di 24 metri quadri con personale bilingue che distribuirà materiale relativi al progetto e raccoglierà contatti e riferimenti degli operatori interessati. Lo stand ospiterà inoltre prodotti di aziende italiane (per le aziende che fossero interessate, si ricorda che i prodotti e le aziende devono già possedere la certificazione Kosher) e vedrà l’organizzazione di un coking show con uno chef specializzato e l’incontro del Rabbino capo della sede nazionale dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia che incontrerà rappresentanti di Ortodox Union (una delle più importanti organizzazioni ebree ortodosse d’America) e di altri enti statunitensi.
Fonte: FederBio