Il Mipaaf e Intesa Sanpaolo rafforzano un accordo già sottoscritto, ampliando il plafond a disposizione per lo sviluppo della filiera produttiva.
La nuova collaborazione, a sostegno dell’agricoltura e dell’agroalimentare, aumenta a 10 miliardi i fondi messi a disposizione delle imprese di settore, nel periodo 2017-2019.
Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, spiega che il plafond è finalizzato a valorizzare la filiera produttiva italiana, favorire l’internazionalizzazione, semplificare il ricorso agli strumenti incentivanti messi a disposizione dell’Ue, a sostenere gli investimenti per la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese e ad agevolare gli investimenti destinati al ricambio generazionale.
La collaborazione tra la banca e il Mipaaf, secondo i calcoli di Intesa Sanpaolo, potrebbe generare fino a 70mila nuovi posti di lavoro e 10 miliardi di nuovi investimenti.
Intesa Sanpaolo: le iniziative per sostenere la filiera produttiva
Come spiega chiaramente Carlo Messina, le iniziative messe in atto dalla banca per agevolare il settore non si fermano a questo.
«Quest’anno – dichiara il consigliere delegato – lanceremo ulteriori iniziative per accompagnare le aziende del Made in Italy». Si parla, ad esempio, di progetti mirati all’anticipazione dei fondi Pac e all’estensione dell’offerta assicurativa. Che si traduce con tre polizze innovative: Tutela business agricoltura, Tutela reddito raccolto protetto, Mancato ricavo.
Continuare a investire per favorire la ripresa economica del Paese
«Il sistema agroalimentare italiano è sempre più motore della ripresa economica e del rilancio dell’occupazione nel nostro Paese. È fondamentale supportare il settore attraverso un accesso al credito migliore per le imprese che vogliono continuare a investire. Aver superato le previsioni di investimento del 2016 e vedere un aumento importante fino al 2019 sono segnali positivi sui quali dobbiamo continuare a lavorare concretamente».Queste le parole del Ministro Maurizio Martina a margine dell’accordo con Intesa Sanpaolo.
In conclusione, il ministro ha anche posto l’accento sulla necessità di lavorare su elementi qualitativi per consentire un salto in avanti nel fare impresa in agricoltura. A tal proposito, secondo Martina, le polizze potrebbero essere l’architrave di un nuovo modello di agricoltura, derivato da contesti come la volatilità dei prezzi e i cambiamenti climatici.
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