Secondo gli ultimi dati SINAB presentati all’ultima edizione del Sana la Sicilia ottiene il primato di regione più biologica d’Italia. La regione, infatti si presenta con il 31,1% della superficie agricola utilizzata (SAU) certificata in bio, con un incremento di superficie pari al +17,5% rispetto al 2016.
Il presidente di Italia Bio Ignazio Garau sostiene che tutto ciò è sinonimo di orgoglio e soddisfazione. La Sicilia cresce all’insegna della qualità e trova sempre più inserimento nei mercati. Non solo, i dati si dimostrano positivi anche sul lato consumo e dell’esportazione.
Ma Italia Bio si fa portavoce della problematica richiedendo un incontro urgente con l’Assessore all’Agricoltura della regione Sicilia per trattare alcune tematiche:
- Esaminare i temi delle principali emergenze dell’agricoltura biologica
- Discutere sullo stato di attuazione delle misure del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia
Nonostante i suoi dati siano positivi, la Sicilia sembra non voler fare quel passo in più per rispondere ad un mercato che continua a crescere. Come se mancasse di coraggio e fermezza per sostenere una crescente domanda di cibo di qualità, salutare e con un bassissimo impatto ambientale. Quando dovrebbe, invece, dare l’esempio per credere e investire nell’agricoltura sostenibile certificata bio.
L’intera superficie agricola è di circa 1.543.119 ha su cui operano 220.000 aziende agricole, di cui il 94% sono a conduzione familiare. Per questo, Italia Bio vuole discutere con l’Assessore dell’Agricoltura riguardo:
- La Mis. 6.1. PSR per agevolare l’inserimento di giovani imprenditori nelle aziende, attraverso un bando messo a disposizione di 235 milioni di euro
- La Mis. 11 PSR nel quale si affronta il tema “contributo” alle aziende biologiche per sostenerle nei costi e nella realizzazione delle produzioni biologiche
La Sicilia, dichiara Italia Bio, può essere il punto di partenza per l’Italia delle eccellenze e della qualità agro alimentare anche per il settore biologico.
Fonte: https://www.corriereagrigentino.it/2018/10/05/la-sicilia-del-bio-tra-primati-e-abbandono-lallarme-di-italia-bio/