Il biologico cresce. Crescono le vendite al dettaglio, la superficie coltivata a bio, le importazioni di prodotti biologici; di pari passo cresce anche la necessità di controllare tali produzioni.
La Corte dei Conti europea sta infatti realizzando un audit sulle verifiche che vengono eseguite nell’Unione europea sui cibi biologici.
Sarà esaminato il sistema di controllo che regola la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l’importazione di prodotti biologici. “L’intento – spiega la Corte dei Conti europea – è di appurare se i consumatori possano nutrire oggi maggiore fiducia nel fatto che i prodotti siano effettivamente biologici rispetto a quanto non avvenisse nel 2012, anno dell’ultimo audit di questo settore”.
Questo però comporta il rischio del falso bio. “Sebbene i prodotti biologici siano più costosi rispetto ai prodotti ottenuti con tecniche convenzionali, il mercato stenta a soddisfare la domanda e il sovrapprezzo che i consumatori sono disposti a pagare potrebbe incoraggiare la vendita di prodotti biologici fraudolenti”. Dice la Corte dei Conti.
Sostiene il responsabile dell’audit Nikolaos Milionis: “La sfida cui è confrontato il settore biologico consiste nell’assicurare una costante crescita della domanda e dell’offerta, preservando al contempo la fiducia dei consumatori”.