LA FRANCIA STANZIA 90 MILIONI PER IL BIO, MA PER GLI AGRICOLTORI È POCO

A Parigi in un salone internazionale dell’agricoltura assediato dalla protesta dei trattori, il ministro Marc Fesneau annuncia un piano per il bio transalpino. Ma gli agricoltori del Fnap calcolano che i fondi raggiungeranno solo il 15% del settore

Durante una conferenza stampa al Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi, il ministro francese dell’Agricoltura Marc Fesneau ha annunciato un nuovo piano di sostegno all’agricoltura biologica con un pacchetto di aiuti di 90 milioni di euro, bissando l’analogo provvedimento del 2023 (che però aveva una dotazione di 118 milioni). Ne dà notizia la rivista digitale Freshplaza.

I criteri di ammissione

I fondi saranno attribuiti secondo i seguenti criteri digressivi di ammissibilità:

  • Aziende 100% biologico e/o in conversione;
  • il 100% della produzione agricola primaria deve essere certificata biologica e/o in conversione;
  • più dell’85% in agricoltura biologica, con vendite da agricoltura biologica che rappresentano più dell’85% delle vendite totali dell’azienda agricola per l’esercizio finanziario per il quale viene pagata la compensazione.

L’azienda agricola deve aver subito il seguente degrado dei suoi indicatori economici:

– perdita di profitto operativo lordo (EBITDA) nel 2023 maggiore o uguale a 20% rispetto alla media degli esercizi chiusi tra giugno 2018 e maggio 2020;

– oppure una perdita di fatturato nel 2023/24 maggiore o uguale al 20% nell’anno finanziario compensato rispetto alla media degli esercizi chiusi tra giugno 2018 e maggio 2020.

«Non basta»

Secondo Philippe Camburet, presidente della Federazione francese dell’agricoltura biologica (FNAP), «questo fondo di aiuto biologico non è ancora sufficiente a soddisfare le esigenze del settore, che affronta una situazione di crisi. Con un importo simile, probabilmente riusciremo ad aiutare solo il 15% delle aziende agricole».

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