Alla fiera di Bologna andrà in scena l’evento dedicato alle pratiche di sostenibilità che il Consorzio del Parmigiano Reggiano sta sviluppando per rendere sempre più green una delle più importanti filiere di eccellenza dell’export agroalimentare made in Italy
Al Sanatech, la rassegna dell’innovazione che si terrà in occasione del SANA di Bologna, il Consorzio del Parmigiano Reggiano passerà in rassegna alcune delle principali pratiche di sostenibilità che i suoi associati e il Consorzio stesso stanno sviluppando. La strada green di una delle più importanti filiere di eccellenza dell’export agroalimentare made in Italy, sarà illustrata l’8 settembre alle ore 15 nel workshop dal titolo «Sostenibilità della filiera del Parmigiano Reggiano» in programma presso l’Arena Sanatech Lab.
L’impegno del Consorzio
«Il Consorzio Parmigiano Reggiano – spiega il presidente Nicola Bertinelli – ha deliberato un progetto pluriennale che punta a raggiungere 15 milioni di euro nel triennio 2021-2023 per permettere agli allevatori di raggiungere il maggior livello possibile di benessere animale». «Si tratta – continua Bertinelli – di un impegno concreto affinché tutta la filiera produttiva possa essere sostenibile».
Il riconoscimento economico
«La difficoltà principale – spiega Michele Arbizzani sales manager del caseificio Bio Sant’Anna, biologico dal 1997, certificato da Suolo e Salute, – è far sì che questi sforzi siano ripagati da un adeguato riconoscimento economico, soprattutto sul mercato italianoۛ». «Per riuscirci abbiamo sviluppato un disciplinare che si chiama “OltreBIO” che mette in primo piano il benessere animale e l’economia circolare attraverso la produzione di energia pulita attraverso il riutilizzo di scarti e liquami».