«Le aziende che investono nel settore non meritano altri ritardi»: l’appello di Pasquale Maglione, relatore della proposta di legge che fa ping pong tra Camera e Senato da oltre due anni
«Accogliamo con favore che la proposta di legge per sostenere e incentivare le produzioni biologiche in agricoltura è stata inserita nel calendario trimestrale dei lavori di Montecitorio».
«Il nostro appello affinché il 2022 si apra con l’approvazione di questa norma fondamentale per uno dei settori più in crescita del comparto primario può, dunque, divenire presto realtà».
Lo dichiara l’On. Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura e relatore della proposta di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico”.
In calendario per febbraio
Il testo, già approvato in commissione Agricoltura lo scorso agosto, è inserito infatti nel calendario del mese di febbraio e l’auspicio del deputato è che, nonostante gli importanti impegni delle prossime settimane, la discussione della norma non venga ulteriormente rimandata. «Gli imprenditori agricoli che hanno investito, e continuano a farlo in maniera consistente in questa tipologia di pratica agricola sostenibile, attendono da troppi anni un quadro normativo chiaro e innovativo, che possa supportare e promuovere i loro sforzi».
Filiere e distretti, le opportunità offerte dai fondi Pnrr
Con il 15 per cento della superficie agricola utilizzata dedicata a colture biologiche e circa 82mila operatori biologici, l’Italia è un Paese leader in Europa. «Proprio per sviluppare il comparto e poter così raggiungere i target previsti dalle strategie comunitarie, nel fondo correlato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo stanziato 300 milioni di euro esclusivamente dedicati alla creazione di contratti di filiera e di distretto biologici». «Dopo la firma del decreto da parte del ministro Stefano Patuanelli, a fine dicembre, si attende per le prossime settimane il relativo bando del Ministero delle Politiche agricole. Le imprese che vogliono investire in questo settore siano pronte a cogliere questa grande e strategica opportunità di crescita».