Secondo quanto rende noto il Mipaaf, nel corso delle attività di contrasto al falso Made in Italy l’ICQRF, l’Ispettorato Repressione Frodi ha aperto, nei primi 11 mesi di quest’anno, 142 procedure di infrazione in tutta Europa “. “Le frodi – si legge in una nota del Ministero – riguardano alcuni tra i prodotti più rappresentativi del nostro patrimonio agroalimentare e sono stati rilevati casi eclatanti come, per esempio, la vendita di finto olio toscano Igp in Gran Bretagna, di aceto balsamico di Modena non certificato in Francia e in Belgio, di “Parmesan” in polvere in Danimarca e di formaggi prodotti in Lettonia denominati ”la grana” e ‘Asiago'”. “Abbiamo incrementato fortemente il contrasto alle frodi sul web e siamo il paese che più di tutti in Europa – ha dichiarato il ministro Martina – utilizza le norme a tutela dei prodotti a denominazione”. “Le operazioni dell’ispettorato repressioni frodi rappresentano un risultato importante nella lotta al falso Made in Italy, con numeri che segnano un record rispetto al passato”. “In particolare, va sottolineata l’attività di contrasto alle usurpazioni di denominazioni sul web, che sta vivendo una fase nuova grazie soprattutto al protocollo di intesa che abbiamo sottoscritto lo scorso maggio con ebay”.
Fonte: Agrapress