Il Ministro Martina, nel corso della missione attualmente in corso negli Stati Uniti, ha incontrato martedì scorso il segretario all’agricoltura Tom Vilsack. Come si apprende da un comunicato del Mipaaf “durante l’incontro, coincidente con l’inizio della presidenza italiana del semestre europeo, sono stati discussi alcuni dei principali dossier agroalimentari su cui l’Italia con l’Europa e gli Stati Uniti si confrontano da tempo”. “Il primo argomento – prosegue il comunicato -è stato il nuovo accordo di partenariato commerciale tra UE e USA (TTIP) in riferimento alla tutela delle indicazioni geografiche e al contrasto della contraffazione con un’azione più incisiva a partire dal divieto di evocazione. I due ministri hanno concordato sul valore strategico dell’intesa da raggiungere, sulla quale la presidenza italiana sarà fortemente impegnata ad avanzare costruttivamente nei negoziati. Durante il colloquio è stato trattato anche il delicato tema della proprietà dei domini internet riconducibili a prodotti agroalimentari oggi gestiti da ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers). I due ministri hanno condiviso la necessità di trovare una soluzione nuova nelle sedi opportune”. “Sono state poi affrontate le principali questioni fitosanitarie e tariffarie e non tariffarie che ancora oggi limitano la presenza dei nostri prodotti negli Stati Uniti: in particolare olio di oliva, pasta, salumi e carni, vino. su tutti i dossier si è registrata una sostanziale attenzione rivolta alla massima collaborazione fra le parti”. “Il ministro Martina – prosegue la nota del Mipaaf – ha poi invitato il segretario Vilsack al forum mondiale dei ministri dell’agricoltura che si terrà a Milano nel giugno dell’anno prossimo in concomitanza con l’appuntamento di expo 2015. I due ministri hanno condiviso l’importanza di impostare, anche grazie a questa occasione, un dialogo approfondito sui temi globali della nutrizione, della sostenibilità dei modelli di sviluppo, della lotta alla fame e alla malnutrizione. Verso un patto globale sul cibo che chiami a raccolta le istituzioni internazionali, la società civile organizzata e il mondo dell’impresa, contribuendo così agli impegni che anche in sede ONU verranno assunti in vista della definizione dei prossimi obiettivi del millennio con l’agenda post 2015”.
Fonte: Mipaaf, Agrapress