“Apprezziamo l’impegno del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina per difendere il territorio italiano dai rischi di contaminazione da OGM”. Ad affermarlo il Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo, che ha così commentato la possibilità, paventata dal Ministro, di intervenire con un atto mirato a bloccare eventuali coltivazioni biotech, nel caso di annullamento del decreto da parte del TAR. “La difesa del territorio nazionale dalla contaminazione da OGM – sottolinea la Confederazione – e’ un obiettivo condiviso dalla grande maggioranza degli italiani che deve essere difeso dalle autorità responsabili: gli organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che e’ il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività’ e del Made in Italy”. Nel sostenere l’azione del Governo, Coldiretti ricorda che sono rimasti solamente cinque Paesi nell’Unione a coltivare OGM (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia) “nonostante l’azione delle lobby che producono OGM”, con appena 148mila ettari di mais transgenico mon810 piantati nel 2013, la quasi totalità dei quali – conclude il comunicato – in Spagna (136.962 ettari)”.
Fonte: Agrapress