Suolo e Salute

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Il biologico cresce in Emilia-Romagna: la regione premia le aziende

Il biologico cresce in Emilia-Romagna: la regione premia le aziende

Il biologico cresce. In Emilia-Romagna si contano 391 imprese, solo nella provincia di Ravenna, di cui 270 agricole e 121 si occupano della trasformazione e commercializzazione. Ma la regione non vede crescere solo la superficie coltivata, ma anche gli operatori sempre più esperti del settore.

Per sovvenzionare l’agricoltura biologica, e incoraggiare gli agricoltori a scegliere questo tipo di agricoltura, la Regione ha deciso di premiare le aziende che hanno scelto di passare al biologico per i primi cinque anni dal passaggio: un contributo che varia dai 26 ai 742 € ad ettaro all’anno, secondo il tipo di coltura. Per chi invece già pratica l’agricoltura biologica, da 90 a 668 € all’ettaro.

Ad oggi è stato registrato un altissimo consenso da parte degli agricoltori, con circa 2.613 domande ammissibili, di cui 1.851 già finanziate. Le cifre parlano di circa 17 milioni di euro erogati all’anno per i prossimi cinque anni.

Fonte https://www.ravennaedintorni.it/economia/2018/09/06/agricoltura-biologico-crescita-provincia-ravenna/

Suolo e Salute al SANA 2018

Suolo e Salute al SANA 2018

COMUNICATO STAMPA N°02/2018

Bologna, 7 settembre 2018

Al via la principale fiera del biologico italiano in un anno veramente speciale: SANA compie trent’anni. Una manifestazione che nel tempo si è accreditata come interprete e vetrina, a livello italiano e internazionale, di un mercato in continua crescita ed evoluzione. Il biologico negli anni è passato da settore di nicchia a driver di una nuova politica di sviluppo agricolo, coniugando la salvaguardia delle risorse naturali con la crescita socio-economica delle aree rurali, soprattutto quelle più svantaggiate.

Alessandro D’Elia, direttore tecnico di Suolo e Salute, afferma: “Questo nuovo paradigma di sviluppo si è diffuso grazie a SANA, ma anche grazie ai tanti attori che hanno fortemente creduto nel biologico. Tra questi, in primo piano, vi è la nostra società che trae origini dall’Associazione Suolo e Salute, fondata a Torino nel 1969, pioniera nello sviluppo e nella promozione del metodo dell’agricoltura biologica. Oggi, in veste di organismo di controllo e certificazione, con la passione di sempre, Suolo e Salute continua a dare il suo fattivo contributo per aumentare le garanzie e la credibilità del settore”.

Il Sana di quest’anno si prospetta molto interessante con oltre 52.000 metri quadrati di esposizione dedicata all’alimentazione biologica, alla cura del corpo, al green lifestyle e con un ricco programma convegnistico e di incontri programmati tra aziende e buyer internazionali. Suolo e Salute parteciperà a diversi eventi, sia direttamente sia con ASS.O.CERT.BIO, l’associazione nazionale degli organismi di controllo e certificazione del biologico.

Suolo e Salute, primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia, con oltre 18.500 aziende certificate e oltre 600.000 ettari controllati, non poteva di certo mancare all’evento con i propri spazi espositivi. Saremo lieti di incontrarvi al Padiglione 22, area B81 C82 (Suolo e Salute) e al Padiglione 25, area B 99 (Biocosmesi Suolo e Salute).

VI ASPETTIAMO!

Per informazioni: sviluppo@suoloesalute.itufficiostampa@suoloesalute.it

Aggiornamento: Suolo e Salute partecipa al SANA 2018

Aggiornamento: Suolo e Salute partecipa al SANA 2018

Saremo in fiera con due padiglioni: Suolo e Salute & Biocosmesi Suolo e Salute

Il Sana si terrà anche quest’anno al quartiere fieristico di Bologna (Ingressi: Ovest Costituzione, Ingresso Nord) da Venerdì 7 a Lunedì 10 Settembre 2018. Il programma, ancora più ricco di eventi, iniziative ed espositori, sarà diviso nei tre settori della manifestazione: Alimentazione biologica, Cura del corpo naturale e bio e Green lifestyle.

Suolo e Salute non potevamo certo mancare alla trentesima edizione del SANA. Venite a trovare, e a scoprire le novità che abbiamo tenuto in serbo per questa manifestazione, al Padiglione 22 area B81 C82 (Suolo e Salute) e al Padiglione 25 area B 99 (Biocosmesi Suolo e Salute).

Il SANA è il primo evento fieristico italiano del settore biologico, è da sempre il riferimento degli operatori del biologico. Suolo e Salute sarà presente anche a questa importante edizione, vi aspettiamo!

Per maggiori informazioni sull’evento potete consultare il sito ufficiale del SANA: http://www.sana.it/home/1229.html

Monsanto: emergono dati falsi nei test di sicurezza

Monsanto: emergono dati falsi nei test di sicurezza

Continua la battaglia in tribunale tra il colosso agrario e la giardiniera DeWayne Johnson

Vi avevamo già parlato della storia di DeWayne Johnson, giardiniera di 46 anni, malata di linfoma non Hodgkin, che sostiene di aver sviluppato la patologia dopo essere stata a contatto con le sostanze chimiche, in particolare il glifosato, contenuto nell’erbicida prodotto dalla Monsanto e utilizzato nei cortili delle scuole americane.

Gli ultimi aggiornamenti riguardano i dati relativi ai test di sicurezza. Adesso i legali sostengono che Monsanto abbia reso pubblici dei dati falsi all’EPA, l’autorità statunitense che si occupa di regolarizzare la vendita di sostanze come il glifosato. Gli avvocati fanno presente che i dati falsi potrebbero riguardare proprio il rapporto tra uso dell’erbicida e il rischio di sviluppare i tumori.

La vicenda: la Monsanto si sarebbe rivolta a dei laboratori di biotest industriale, per condurre delle ricerche in merito al carattere tossico del glifosato. I dati sarebbero stati richiesti proprio dall’EPA, per poter consentire o meno la vendita proprio dell’erbicida. Sulla base delle analisi, il glifosato della Monsanto è stato approvato per il commercio a partire dal 1974. Successivamente però l’EPA ha effettuato una revisione degli studi scoprendo che i laboratori a cui si era rivolta Monsanto erano noti per falsificare i dati. E che addirittura anche tre dirigenti di questi laboratori di biotest industriale sarebbero stati condannati per frode. Inoltre altri studi condotti su animali da laboratorio tra il 1981 e il 1983, dimostrerebbero i danni provocati dalle sostanze chimiche contenute nel diserbante.

A questo punto si attendono nuovi sviluppi nel processo, ma i legali della Johnson sono fiduciosi di poter smascherare il colosso e portare giustizia.

Fonte: http://www.greenstyle.it/glifosato-monsanto-accusata-dati-falsi-nei-test-sicurezza-250835.html

 

Dati Ismea: L’agroalimentare più “green” d’Europa è italiano

Dati Ismea: L’agroalimentare più “green” d’Europa è italiano

Moncalvo: “netta prevalenza accordata dagli italiani alla produzione agroalimentare nazionale per qualità, genuinità, tradizione e sicurezza”

L’agricolutra italiana è la più “green” in Europa. Questo è il risultato sottolineato dal presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, alla presentazione del “Rapporto sulla competitività dell`agroalimentare italiano” dell’Ismea. Il Made in Italy infatti vanta diversi primati: la leadership nel biologico con 72 mila operatori, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 40m ila aziende agricole impegnare nel salvaguardare semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari in regola per residui chimici irregolari (99,4%). Si aggiungano 295 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg.

Ma non è solo il punto di vista dei produttori che interessa a Moncalvo, osserva infatti sui consumatori: “la netta prevalenza accordata dagli italiani alla produzione agroalimentare nazionale per qualità, genuinità, tradizione e sicurezza, tanto che quasi 2/3 degli italiani sono disponibili a pagare almeno fino al 20% in più pur di garantirsi l’italianità del prodotto che si portano a tavola, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Un apprezzamento che va tutelato con la trasparenza dell’informazione sulla reale origine degli alimenti, mentre ad oggi, nonostante i passi in avanti compiuti, quasi ¼ della spesa è ancora anonima, per via all’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione europea”.

Fonte: http://www.lastampa.it/2018/07/24/economia/made-in-italy-lagroalimentare-pi-green-deuropa-5nl7NHdYuMJq9oDDZRjVkN/pagina.html

Ortofrutta marchiata al laser per ridurre gli imballaggi

Ortofrutta marchiata al laser per ridurre gli imballaggi

50 tonnellate di rifiuti in meno grazie allo smart branding ideato da  Edeka

Il progetto “smart branding“, secondo Edeka, retailer tedesco, permetterà di risparmiare circa 50 tonnellate di etichette e di plastica  da imballaggio per il packaging che, per quanto possibile, è già ridotto al minimo sulla frutta e verdura biologica.

Come funziona? Il laser ad alta risoluzione intacca solo in minima parte i pigmenti sul guscio esterno, incidendo le informazioni utile senza che il frutto ne risulti danneggiato, mantenendo le sue caratteristiche di gusto durata e aspetto esteriore.

I primi prodotti che hanno beneficiato della marchiatura a laser sono stati mango, zenzero, patata dolce e cocco, in questa seconda fase smart branding si espanderà anche avocado, i kiwi, i cocomeri, le zucche, gli agrumi e i cetrioli.

Fonte: https://www.freshpointmagazine.it/biologico/edeka-marchia-ortofrutta-laser-ridurre-imballaggi/