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Passare al biologico conviene

Nonostante le esternalità positive del biologico, in termini di ricadute sull’agroecosistema e a livello socio-economico soprattutto sul territorio, ancora qualcuno punta il dito contro.

In un’intervista, a cura di Vanity Fair, a favore dell’agricoltura bio ha parlato il presidente di FederBio, Paolo Carnemolla.

Secondo Federbio, l’agricoltura biologica rappresenta il futuro. E’ l’unica soluzione per contribuire a salvaguardare il pianeta ed è la risposta alla crescente richiesta di cibo sano ed etico, ottenuto senza agrofarmaci di sintesi e concimi minerali.

Decidere di coltivare in biologico porta sicuramente a dei vantaggi, una spinta verso la tutela della biodiversità, la salvaguardia delle acqua e ciò anche alla luce dei recenti dati formulati dall’IPRA riguardo all’inquinamento delle falde supercifiali e profonde. Inoltre vi è attenzione al benessere degli animali allevati; insomma, un rinsaldamento del giusto equilibrio tra produzione agricola, tutela delle risorse ambientali e fabbisogno di cibo.

“Le coltivazioni bio – spiega Carnemolla – hanno una resa produttiva che attualmente è in media del 20% inferiore rispetto a quelle convenzionali. Ma è anche vero che assicurano produzioni più stabili nel tempo dato che un terreno ricco di sostanza organica è più resiliente ai cambiamenti climatici perché trattiene più acqua rispetto a terreni impoveriti da coltivazioni convenzionali in monocoltura. Se cambieremo stile di alimentazione tornando ad orientarci verso la dieta mediterranea, di cui ci vantiamo senza praticarla totalmente, e convertiremo al biologico gli allevamenti intensivi e i terreni dedicati attualmente alla produzione di cibo per questi allevamenti, il biologico sarà in grado di produrre cibo sufficiente anche per una popolazione mondiale più numerosa.”

Spesso il biologico viene attaccato per i prezzi più alti rispetto ad un prodotto derivante dall’agricoltura convenzionale. Durante l’intervista, Paolo Carnemolla sottolinea come coltivare biologico ha un costo maggiore che va ad alzare il prezzo di vendita: dietro c’è un lavoro meticoloso e attento di raggiungere un prodotto di qualità. Da non dimenticare che spesso il prezzo basso del cibo, soprattutto a livello globale, lo pagano l’ambiente a seguito dello sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali e spesso i lavoratori della filiera, per lo sfruttamento della manodopera. Il biologico è controcorrente a queste logiche.

 

Fonte: https://www.vanityfair.it/vanityfood/food-news/2019/05/11/agricoltura-biologica-perche-si-favorevoli

Serena Leonetti:
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