Secondo Copagri, intervenuta in merito all’esito della riunione del consiglio agricolo, “sono stati compiuti passi in avanti”. In particolare, per quanto riguarda la promozione del bio “si va verso un aumento del cofinanziamento europeo per i programmi ed il contenimento dei costi per le aziende agricole, evitando anche appesantimenti procedurali”. Per la confederazione gli obiettivi generali della riforma sono “condivisibili”, anche se resta il “tabù da abbattere sull’etichettatura d’origine delle carni trasformate”, auspicando al contempo l’introduzione dell’obbligo “nel rispetto della libera e consapevole scelta dei consumatori e per la massima valorizzazione del prodotto”.
Fonte: Agrapress
Proposta UE, le reazioni/Copagri
26 Marzo 2014
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