E’ stata pubblicata il 13 marzo u.s. Sulla G.U. Dell’UE la Direttiva UE 2015/412 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2015 che modifica la direttiva 2001/18/CE in merito alla possibilità per gli stati membri di limitare o vietare la coltivazione di OGM sul proprio territorio. Per il Presidente Coldiretti Moncalvo “ora tocca al parlamento italiano mettere a punto una normativa nazionale che possa dare continuità alla lungimirante scelta fatta dall’Italia di vietare gli OGM”. “Siamo di fronte – ha proseguito Moncalvo – ad un importante e atteso riconoscimento della sovranità degli stati nonostante il pressing e le ripetute provocazioni delle multinazionali del biotech”. “Per l’Italia gli OGM in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che e’ il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico del made in italy”.
Più critico invece il presidente Confeuro Tiso, secondo il quale “la direttiva (…) fa segnare un passo indietro rispetto agli obiettivi della ricerca e della conoscenza: è incomprensibile come si possa festeggiare una scelta che da una parte rappresenta una sconfitta politica per via della mancata unitaà di intenti dei paesi europei e dall’altra espone il nostro paese ad una forte concorrenza internazionale”.
Fonte: Agrapress