Il messaggio di Francesco Romano, presidente Aiab, intervenuto al XVIII Congresso nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali a Firenze: «Il biologico è lo strumento più adeguato per rispondere alle sfide ambientali»
«Rafforzare la partnership tra bio e Agronomi e affrontare le sfide ambientali per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la riduzione degli impatti del comparto primario».
Il ruolo del bio
«Il biologico, infatti, è uno strumento concreto per affrontarle e in questo momento ha a disposizione risorse importanti». È il messaggio lanciato dal presidente nazionale di Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), Giuseppe Romano al XVIII Congresso nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali a Firenze.
«La presenza di Aiab – ha dichiarato Romano – ribadisce il nostro ruolo di interlocutore istituzionale di riferimento per i dottori agronomi e dottori forestali ed è un segnale di come il biologico non venga più considerato come un semplice metodo di produzione per prodotti di nicchia, ma abbia in modo definitivo affermato il riconoscimento strutturato e formale all’interno del mondo dei tecnici e delle produzioni agroalimentari».
Per poi aggiungere: «il nostro ruolo è fondamentale per guidare la transizione agro-ecologica delle aziende anche per fare in modo che le risorse a disposizione attualmente nella programmazione Pac 2023-2027 si possano trasformare da sussidi a veri e propri investimenti».
Consulenza tecnica decisiva
«Per continuare in questo percorso di affermazione del settore, la consulenza tecnica rimane necessaria ed è quindi importante che i tecnici come i dottori agronomi e dottori forestali continuino a investire nella formazione per offrire una consulenza altamente professionale alle aziende di tutto il comparto agroalimentare».