Due regolamenti comunitari da rivedere
La road-map stabilita dall’organo istituzionale europeo è stata avviata per valutare e verificare l’efficacia dell’attuale legislazione sui pesticidi vigente nel mercato unico europeo.
Gli obiettivi specifici del progetto riguardano la valutazione degli obiettivi che le norme si prefiggevano, l’analisi dell’efficacia applicativa dei regolamenti e, più in generale, l’esame dell’adeguatezza del quadro normativo europeo sui pesticidi.
In particolare, sono due i regolamenti comunitari su cui la Commissione vuole fare chiarezza:
- Il regolamento 1107/2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, che stabilisce le norme sull’autorizzazione dei principi attivi e dei prodotti chimici utilizzati per la protezione delle colture.
- Il regolamento 396/2005, che riguarda invece il livello massimo di residui di antiparassitari presenti nei o sui prodotti alimentari, nonché nei mangimi di origine sia vegetale che animale.
L’iniziativa di revisione dei regolamenti comunitari sarà portata a termine entro il 2018. Sulla base dei risultati conseguiti, la Commissione invierà a Parlamento e Consiglio europei una relazione sul livello di attuazione della legislazione riguardo i prodotti fitosanitari e i pesticidi.
Nel documento diffuso nei giorni scorsi dall’istituzione di Bruxelles, si legge che “la valutazione potrebbe essere utile per migliorare l’attuazione delle norme europee riguardo i pesticidi. L’iniziativa potrebbe successivamente condurre a nuove proposte legislative nel settore”.
All’interno del report saranno identificate le aree cruciali e le best practice che vengono dal comparto agroalimentare, al fine di migliorare l’azione legislativa nel prossimo futuro.
Il caso dei limoni turchi
L’EFSA ha di recente pubblicato un rapporto sulla presenza dei residui di pesticidi negli alimenti consumati nei Paesi dell’UE. Secondo le rilevazioni, il 97% dei prodotti analizzati non conteneva residui significativi o ne conteneva entro i limiti di legge. Una percentuale che saliva al 98,8% in caso di prodotti bio.
Di recente è però emerso un certo allarme per alcuni alimenti d’importazione. È il caso dei limoni turchi, per cui la Commissione Ue ha deciso di modificare le condizioni d’entrata e di rafforzare i controlli alle frontiere.
Tra settembre e ottobre, per 5 volte, nelle partite provenienti dalla Turchia erano state rilevate tracce di colrpirifos oltre i limiti massimi previsti dalla legge. Per rafforzare i controlli, la Commissione ha deciso di raddoppiare il numero dei controlli su questo tipo di importazioni dal Paese. Il sistema entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio.
FONTI:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:070:0001:0016:it:PDF
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:309:0001:0050:IT:PDF
http://www.suoloesalute.it/pesticidi-negli-alimenti-ottimi-risultati-nel-rapporto-annuale-efsa/