SOIL4LIFE CONTRO L’EROSIONE E IL DEGRADO DEL SUOLO

Nel seminario conclusivo del “Festival del suolo” i risultati raggiunti dal progetto di ricrca sostenuto dall’Ue e svolto da Cia

Tre giorni di “Festival del suolo” conclusi lo scorso 11 marzo con il seminario in streaming sui risultati del progetto Ue Soil4Life. Un piano di ricerca e trasferimento tecnologico sviluppato da Cia-Agricoltori Italiani insieme a Legambiente, Crea, Ispra, Ersaf.

Una strategia Ue per il suolo

L’attenzione dell’evento è stata incentrata sul ruolo della strategia Ue sul suolo e la spinta, sostenuta dagli esiti del progetto italiano, affinchè la commissione europea formuli, entro il 2030, un’adeguata proposta legislativa sulla salute del terreno.

«L’Italia – rivendica la Cia – è il paese Ue che ha dato maggior impulso alla consultazione ufficiale sul tema (seguono Germania, Francia e Belgio), a conferma della sensibilità crescente e diffusa, a livello nazionale, rispetto alla protezione del suolo, con la percezione evidente che il suo consumo, insieme alla perdita di biodiversità, siano i processi di degrado più severi».

Il nostro Paese risente del resto, dell’effetto dell’esperienza diretta di fenomeni erosivi (per il 21%) e di dissesto, con quasi il 94% dei comuni italiani a rischio e oltre 8 milioni di persone che abitano nelle aree ad alta pericolosità.

I danni della cementificazione

Senza escludere i danni della cementificazione che, in Italia, ha fatto registrare nel 2020 quasi 60 kmq di suolo perso (15 ettari al giorno, quasi 2mq al secondo), circa il doppio rispetto alla media annua Ue dei terreni occupati da strutture artificiali (pari al 4,2% il suolo consumato rispetto alla superficie).

Il ruolo del biologico

Data la consistenza di un territorio nazionale per lo più montano e collinare con solo un quarto rappresentato da pianura, nella quale si concentrano trequarti della superficie artificiale, diventa così cruciale l’azione che può svolgere l’agricoltura nazionale, in particolare biologica nella soluzione di questi problemi. Il nostro Paese è leader in Europa per il biologico con 2 milioni di ettari di superfici coltivate (15,8% di Sau nazionale) e vede il 40% delle aziende agricole interessato da boschi con imprenditori agricoli già custodi e guardiani del territorio in chiave climatica, partecipando attivamente al trattenimento al suolo del carbonio.

Il progetto Soil4Life ha dimostrato in 4 anni la possibilità di incentivare lo sviluppo di pratiche agricole conservative e integrate, guardando anche alle energie rinnovabili, e di valorizzazione dei servizi ecosistemici. Dal seminario è arrivato l’input di far correre insieme transizione green e digitale per supportare il contributo importante che può arrivare dalle imprese agricole alla sostenibilita’ ambientale, economica e sociale.

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