PSR CALABRIA: 60 MILIONI PER IL TRIENNO 2020/2022
Per la Calabria si prospetta un ottimo triennio per lo sviluppo del biologico. Sono stati deliberati 60 milioni di euro nel prossimo triennio per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura bio, e in questi giorni è stata pubblicata la graduatoria provvisoria del bando della misura 11 “agricoltura biologica”, intervento 11.02.01 – “Pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica” all’interno del Psr Calabria 2014/2020.
A causa della revoca dello scorso bando del 2019 a seguito dei rilievi mossi dalla Commissione Europea, la Regione Calabria ha lavorato ad una proposta corretta in tempi brevi eliminando le anomalie e puntando su un forte incremento delle risorse.
Commenta così l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gallo “Quell’obiettivo può dirsi raggiunto. Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, la Regione ha rispettato gli impegni presi. Con il bando pubblicato il 29 maggio abbiamo semplificato le procedure e favorito, anche con l’ausilio di tagli lineari, l’allargamento della platea dei beneficiari. Inoltre, in meno di 5 mesi è stata già definita la graduatoria provvisoria, che riconosce 4.664 domande ammissibili e finanziabili, per una spesa pari a 20 milioni di euro l’anno per le annualità 2020, 2021 e 2022″.
Nel trienni saranno stanziati 60 milioni di euro a fronte dei 15 milioni del vecchio bando, e a tal proposito Gallo ha concluso: “Aver seguito questa strada consentirà di raggiungere anche un altro risultato: allineare, a partire dal 2023, in coincidenza con la scadenza del bando settennale promosso nel 2016, tutte le misure dedicate al biologico, con indubbi vantaggi dal punto di vista della programmazione. Siamo di fronte ad un’azione amministrativa degna di nota: i funzionari del dipartimento Agricoltura sono riusciti a portare a compimento in tempi celeri un lavoro complesso, a dimostrazione del fatto che la Calabria può e deve puntare sulle potenzialità del territorio e sulla forza della propria gente. La Calabria può contare su 208.000 ettari di superfici coltivate in biologico. L’obiettivo è difendere e far crescere questo patrimonio, come del resto era nelle intenzioni e nei programmi del presidente Santelli, convinta che il biologico potesse rappresentare, anche sotto il profilo dell’immagine, un’eccezionale biglietto da visita per la nostra terra. Per tutelare ed elevare il grado di qualità delle produzioni bio calabresi – ha chiosato Gallo – stipuleremo un’intesa con i Carabinieri Forestali, affinché sia costantemente monitorato il rispetto dei criteri qualitativi legati alla concessione del beneficio”.
Fonte: greenplanet.net