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Agricoltura biologica: i primi risultati delle attività della RRN 2014-2020

Nel primo anno di operatività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, le attività realizzate in tema di agricoltura biologica sono state dirette, da un lato, a verificare i possibili effetti delle politiche sul territorio e, dall’altro, a migliorare la comunicazione e l’informazione per favorire la conversione delle aziende e agevolare la loro gestione attraverso la diffusione di innovazioni e buone pratiche. Pur trattandosi di risultati preliminari, si ritiene utile un confronto con le istituzioni e gli stakeholder su quanto finora realizzato, così da indirizzare le attività future e renderle più coerenti con le aspettative e i fabbisogni dei responsabili delle politiche e degli attori del settore biologico. Per tanto si terrà un incontro per Lunedì, 6 Febbraio – ore 9.00 Hotel Radisson Via Filippo Turati 171 – Roma. Ecco il programma della giornata:

9.00 Registrazione e welcome coffee

9.30 Sessione plenaria Apertura dei lavori: Emilio Gatto – Mipaaf

9.45 Le strategie regionali per l’agricoltura biologica Guido Bronchini – Regione Lazio Pierluigi Milone – Regione Molise Donatella Cavirani – Regione Toscana Carlo Malavolta – Regione Emilia Romagna

10:30 Sessioni parallele I primi risultati delle attività del primo biennio di programmazione della RRN

Tavolo tematico 1: Agricoltura biologica e territorio Modera: Laura Viganò – Crea Pagamenti e sistemi sanzionatori: Riccardo Meo, Delizia Del Bello – Ismea L’agricoltura sostenibile nei PSR: Alessandra Vaccaro – Crea Pagamenti e sostenibilità: Andrea Arzeni – Crea Bio-Distretti: Alberto Sturla – Crea Dibattito

Tavolo tematico 2: Informazione e comunicazione in agricoltura biologica Modera: Francesco Giardina – Ismea Verso la conversione: Francesco Giardina – Ismea Le vetrine delle aziende di successo: Antonella Giuliano – Ismea Video e divulgazione tecnica: Corrado Ciaccia – Crea Dibattito

12.00 Report dei feedback dei due tavoli tematici Laura Viganò – Crea Francesco Giardina – Ismea

12.20 Interventi Programmati

12.50 Chiusura dei lavori: Roberta Cafiero – Mipaaf

Fondi Ue: 128,5 milioni per la promozione dei prodotti agricoli

Nei giorni scorsi, la Commissione Europea ha pubblicato l’invito a presentare proposte per il cofinanziamento di campagne finalizzate alla promozione dei prodotti agricoli europei. Sul piatto 128,5 milioni di fondi Ue, per il solo 2017.

Risorse a cui potranno attingere organizzazioni di produttori ed associazioni professionali, con tassi di cofinanziamento che vanno dal 70% all’85%.

Numeri in crescita

Un budget importante, che tiene anche conto dei numeri raggiunti lo scorso anno. Nel 2016, infatti, i programmi di promozione dei prodotti agricoli presentati hanno superato di circa quattro volte i fondi Ue messi a disposizione.

«Il round di finanziamenti del 2016 ha dimostrato che la riforma della politica di promozione è riuscita ad aprire le porte a nuovi candidati. Quasi il 50% dei programmi che hanno ricevuto finanziamenti, sono stati infatti presentati da richiedenti che in passato non hanno mai beneficiato di un finanziamento di promozione». Queste le parole di Phil Hogan, il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Hogan ha inoltre sottolineato come, anche quest’anno, i bandi continuino a porre l’accento sulla promozione di prodotti agricoli al di fuori dell’Ue, pur prevedendo un aumento dei sovvenzionamenti dei “multi” programmi.

Priorità dell’iniziativa

La campagna di promozione dell’Ue ha come obiettivo perseguire tre priorità. La prima è quella di aumentare la consapevolezza del ruolo che l’agricoltura sostenibile ha per il clima. Le altre due sono indirizzare ad aumentare la consapevolezza sui regimi di qualità dell’Ue, mettendo in evidenza le caratteristiche specifiche dei suoi prodotti agricoli.

Quando presentare le domande per i fondi Ue

L’invito a presentare le proposte è aperto fino al 20 aprile 2017. Le domande dovranno essere presentate sul portale dedicato, disponibile a questo link: https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/index.html

Successivamente, i progetti saranno valutati e selezionati. Per aumentare il numero di proposte, la Commissione sta organizzando una giornata informativa fissata per il 31 gennaio 2017 a Bruxelles. Durante la giornata, saranno presentati esempi di proposte e casi di successo dei programmi cofinanziati in passato.

Fonti:

http://www.informatoreagrario.it/ita/News/scheda.asp?ID=3146

http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/istituzioni/2017/01/12/agricoltura-1285-mln-da-ue-per-programmi-promozione-2017_4330c983-7f95-4e8b-a118-90036a8d5599.html

https://ec.europa.eu/agriculture/newsroom/324_it

Aggiornamento tecnico su agricoltura biologica e certificazione

Si è tenuto Mercoledì 14 Dicembre presso la sede del Consorzio Agrario dell’Adriatico, a Fano, un incontro di aggiornamento relativo all’agricoltura biologica e alla certificazione, con la partecipazione di Suolo e Salute e della Regione Marche. Qui di seguito ecco il programma tenuto nell’arco della giornata:

I° Sessione

ore 9,00 Registrazione partecipanti

ore 9,30 Saluti ed introduzione – Bartolucci Stefano

ore 10:00 – 10:45 Suolo e Salute e ruolo degli Organismi di Controllo del Biologico – Alessandro D’Elia – Suolo e Salute

ore 10:45 – 11:30 La notifica su SIAR – Aspetti pratici Beatrice Guglielmi -Regione Marche

ore 11:30 – 12:15 PSR 2014-’20 e misure agro ambientali- aspetti pratici Sergio Urbinati – Regione Marche

ore 12:15 – 13:30 La gestione amministrativa dell’azienda bio: la certificazione della produzione, della trasformazione, la commercializzazione, l’importazione dei prodotti, la zootecnia Gianluca Calviello – Direttore Suolo e Salute Marche

Ore 13,30 – Pausa pranzo II° Sessione

ore 14:30-15:30 La gestione della modulistica – Aspetti amministrativi e procedurali Cristiano Centanni Suolo e Salute

ore 15:30 – 17:00 Aspetti pratici per l’inquadramento tecnico della conversione al bio dell’azienda agricola: le produzioni vegetali, la zootecnia Demetrio Pancotto – Tecnico e Consulente aziendale applicato al bio

ore 17:00 – Interventi

ore 17:30 – Conclusioni

 

CREDITI FORMATIVI: l’incontro tecnico, accreditato presso il Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e Laureati attribuisce ai Periti Agrari professionisti nr. 7 CFP.

 

Regolamenti comunitari sui pesticidi: cambio di rotta in arrivo dall’UE

agricoltura-bioLa Commissione europea ha annunciato una road map che porterà alla revisione di due regolamenti comunitari sull’impiego dei fitofarmaci in agricoltura. Le novità dovrebbero essere pronte entro il 2018.

Due regolamenti comunitari da rivedere

La road-map stabilita dall’organo istituzionale europeo è stata avviata per valutare e verificare l’efficacia dell’attuale legislazione sui pesticidi vigente nel mercato unico europeo.

Gli obiettivi specifici del progetto riguardano la valutazione degli obiettivi che le norme si prefiggevano, l’analisi dell’efficacia applicativa dei regolamenti e, più in generale, l’esame dell’adeguatezza del quadro normativo europeo sui pesticidi.

In particolare, sono due i regolamenti comunitari su cui la Commissione vuole fare chiarezza:

  1. Il regolamento 1107/2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, che stabilisce le norme sull’autorizzazione dei principi attivi e dei prodotti chimici utilizzati per la protezione delle colture.
  2. Il regolamento 396/2005, che riguarda invece il livello massimo di residui di antiparassitari presenti nei o sui prodotti alimentari, nonché nei mangimi di origine sia vegetale che animale.

L’iniziativa di revisione dei regolamenti comunitari sarà portata a termine entro il 2018. Sulla base dei risultati conseguiti, la Commissione invierà a Parlamento e Consiglio europei una relazione sul livello di attuazione della legislazione riguardo i prodotti fitosanitari e i pesticidi.

Nel documento diffuso nei giorni scorsi dall’istituzione di Bruxelles, si legge che “la valutazione potrebbe essere utile per migliorare l’attuazione delle norme europee riguardo i pesticidi. L’iniziativa potrebbe successivamente condurre a nuove proposte legislative nel settore”.

All’interno del report saranno identificate le aree cruciali e le best practice che vengono dal comparto agroalimentare, al fine di migliorare l’azione legislativa nel prossimo futuro.

Il caso dei limoni turchi

L’EFSA ha di recente pubblicato un rapporto sulla presenza dei residui di pesticidi negli alimenti consumati nei Paesi dell’UE. Secondo le rilevazioni, il 97% dei prodotti analizzati non conteneva residui significativi o ne conteneva entro i limiti di legge. Una percentuale che saliva al 98,8% in caso di prodotti bio.

Di recente è però emerso un certo allarme per alcuni alimenti d’importazione. È il caso dei limoni turchi, per cui la Commissione Ue ha deciso di modificare le condizioni d’entrata e di rafforzare i controlli alle frontiere.

Tra settembre e ottobre, per 5 volte, nelle partite provenienti dalla Turchia erano  state rilevate tracce di colrpirifos oltre i limiti massimi previsti dalla legge. Per rafforzare i controlli, la Commissione ha deciso di raddoppiare il numero dei controlli su questo tipo di importazioni dal Paese. Il sistema entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio.

FONTI:

http://ec.europa.eu/smart-regulation/roadmaps/docs/2016_sante_197_ealuation_plant_protection_products_en.pdf

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/istituzioni/2016/11/18/commissione-valuta-revisione-norme-pesticidi-in-agricoltura_c99feb0a-fb87-4d9c-950f-717a9925e4e2.html

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:070:0001:0016:it:PDF

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:309:0001:0050:IT:PDF

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/37200/mercati-e-imprese/la-ue-rafforza-i-controlli-sui-limoni-turchi

http://www.suoloesalute.it/pesticidi-negli-alimenti-ottimi-risultati-nel-rapporto-annuale-efsa/

Pac post 2020: più semplice, attenta ai giovani e all’innovazione

A fine ottobre, il Parlamento Europeo ha votato un rapporto di iniziativa sulla Pac post 2020: semplificazione, maggiori finanziamenti e attenzione ai giovani sono i punti chiave emersi tra le proposte degli europarlamentari.

Si tratta di una risoluzione non vincolante, “di iniziativa”, che non costituisce un vero e proprio testo legislativo ma che, se approvata, fornirà alla Commissione europea una serie di linee guida da seguire per la nuova Politica agricola comune.

Una soluzione che dia “attenzione particolare alle piccole e medie aziende agricole, il 79% delle realtà europee“, spiega Eric Andrieu, relatore del dossier nonché vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento, incentivando i giovani e la sostenibilità delle loro aziende.

Landscape with straw bales against sunset

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi i punti essenziali del rapporto:

  • Semplificazione: la nuova Pac 2020-2026 dovrà essere più semplice, non solo nella sua comprensione, ma anche in merito ai requisiti richiesti per ogni capitolo di spesa, con un occhio particolare a quelli destinati ai pagamenti diretti, che non dovranno subire aumenti per scongiurare ricadute negative sulla loro allocazione.
  • Maggiori incentivi e detrazioni fiscali: soprattutto per i più giovani, in modo da facilitare l’accesso alla terra e ai capitali. Dovranno inoltre essere messi a disposizione tutti gli strumenti previsti dalla Pac e finalizzati a semplificare l’avvio di un’attività agricola e la sua durata nel tempo.
  • Innovazione e ricerca: questi due punti devono diventare una priorità della nuova Pac post 2020. A tal proposito, fanno presente gli eurodeputati, gli Stati membri dovrebbero utilizzare anche i fondi dei programmi quadro Horizon2020 e dell’European innovation partnership (Eip).
  • Accesso alla terra: dovrebbe essere incentivato anche a favore delle realtà agricole più piccole e sperimentali.
  • Interventi dell’Ue nel mercato: più rapidi e profondi, sia in caso di crisi che per garantire la resilienza del mercato agricolo europeo, correggendo eventuali sbilanciamenti.
  • Aiuti alla filiera corta: importantissima sia per quanto riguarda i posti di lavoro che la qualità dei prodotti agricoli.

Secondo l’eurodeputato Eric Andrieu, la nuova Pac post 2020 dovrà effettuare un importante cambio di rotta. Fino ad oggi, infatti, “ha incentivato le concentrazioni produttive e le grandi aziende”. Nel futuro, invece, dovrà dare “un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese agricole, il 79% delle realtà agricole europee”.

Fonti:

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2016/10/28/pac-2020-2026-giovani-innovazione-ricerca-e-semplificazione/51680

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2016/10/05/pac-post-2020-le-nuove-sfide/50363

 

Prodotti da agricoltura biologica: workshop a Foggia sui costi di produzione

I prodotti agroalimentari bio stanno vivendo un momento di forte crescita sui mercati, nazionali e internazionali. Grazie agli ultimi dati dell’Osservatorio SANA, abbiamo appurato che il 75% delle famiglie italiane ha acquistato almeno un prodotto alimentare biologico tra il 2015 e il 2016, con un incremento delle vendite pari al +14%.

Com’è facilmente intuibile, a fronte della crescita della domanda, aumentano anche i produttori: nel 2015, è stato registrato il +8,2% nel numero di operatori. Anche Eurostat ha registrato il buon momento del settore: le superfici coltivate a bio sono aumentate del 34% rispetto al 2010, raggiungendo gli 1,5 milioni di ettari, il 12% del totale delle superfici agricole.

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In un settore in pieno fermento, è importante che le scelte aziendali non siano lasciate al caso, per migliorare l’offerta al pubblico e garantire salute e guadagni alle aziende che si affacciano sul mercato.

Con questo spirito, Anabio (Associazione Nazionale Agricoltura Biologica) e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), organizzano a Foggia il workshop “Determinazione dei costi di produzione dell’olio di oliva extravergine biologico, del grano duro biologico e tracciabilità dei prodotti”. L’appuntamento è per il 7 novembre prossimo, presso l’Auditorium Biblioteca Provinciale “La Magna Capitanata”. A seguire, è prevista una tavola rotonda intitolata “Garantire il ‘giusto prezzo’ ai produttori biologici”.

All’evento parteciperanno esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e produttori.

La giornata si aprirà alle 11 con la registrazione dei partecipanti. I lavori saranno introdotti da Giulio Sparascio, Vicepresidente Cia Puglia, e da Federico Marchini, Presidente Anabio.

A seguire, il workshop vero e proprio, con interventi di Simonetta Deleo (Crea) e Daniele Fichera (Federbio). Coordina Antonio Sposicchi.

Durante la pausa pranzo, che comincerà alle 13, sarà possibile degustare alcuni prodotti biologici locali.

Si riprende alle 14, con la Tavola Rotonda introdotta da Raffaele Carrabba, Presidente Cia Puglia.

Parteciperanno ai lavori Colomba Mongiello, Vice Presidente della Commissione parlamentare  di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, Paolo Carnemolla, Prsidente Federbio, Gennaro Sicolo,  Presidente di “Oliveti Terra di Bari” e del CNO – Consorzio Nazionale Olivicoltori, Leonardo Di Gioia, Assessore Agricoltura Regione Puglia, e Secondo Scanavino, Presidente nazionale Cia.

Alle 16, come evento conclusivo, sarà possibile presiedere alla costituzione di Anabio Puglia e a tutti i relativi adempimenti statutari.

FONTI:

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1087

http://www.feder.bio/files/1802.pdf

http://www.sana.it/media/sana/press_release/2016/SANA2016_SANA2016_Internazionali.pdf

http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2016/10/25/agricolturabiologico-in-crescitaitalia-tra-piu-dinamici-ue_78695b17-0edb-4998-bfc8-8fd92b0461d8.html