BIO IN SICILY: PESCA, TURISMO E AGRICOLTURA SOSTENIBILE, NELL’ISOLA PIÙ A SUD D’ITALIA
La seconda edizione della manifestazione ha avuto luogo a Bagheria (PA), dall’1 al 3 ottobre. Un importante momento di confronto collettivo tra gli operatori delle differenti filiere.
Una tre giorni ricca di incontri ed eventi quella di Bio in Sicily; all’interno del quale è stato possibile ripensare logiche e relazioni di produzione, alla luce della strategia From Farm to Fork e degli obiettivi da questa previsti.
Un evento, nato dall’intenzione, di creare uno spazio dedicato alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e turistiche del territorio. Ma anche un pretesto: intorno al quale riunire gli operatori della filiera agroalimentare, del turismo sostenibile e del comparto ittico, in un dialogo con soggetti istituzionali, consumatori, ed esperti di marketing, comunicazione e strategie commerciali.
Seminari, tavole rotonde, momenti di dibattito moderati da giornalisti dei diversi settori, si sono succeduti. Trovando la partecipazione degli operatori dei vari comparti coinvolti, di esperti di sviluppo locale, di rappresentanti delle diverse istituzioni e di ricercatori.
Il programma
La manifestazione ha passato in rassegna l’approfondimento dei seguenti argomenti:
- Il turismo, l’agricoltura e la pesca;
- Il valore salutistico della Dieta mediterranea;
- Valorizzazione e promozione del pescato locale e dell’acquacoltura;
- Promozione turistica legata ai borghi marinari e al turismo costiero;
- Le prospettive della nuova programmazione dei Fondi europei e del PNRR, nella regione Sicilia.
Questa seconda edizione dell’evento, è stata realizzata grazie all’organizzazione dell’associazione La Piana d’Oro, in collaborazione con il Gal Metropoli Est, la Condotta Slow Food di Bagheria, il sostegno di APO Sicilia.
Balestrieri: «La parola Bio deve evocare per il consumatore un prodotto che venga percepito come buono, gustoso, ma soprattutto sano e sicuro»
«Per il secondo anno, Bio in Sicily, si è presentata al pubblico con l’obiettivo di sensibilizzare operatori e opinione pubblica sull’importanza della costituzione del brand “Isola Bio”, per l’intera produzione agroalimentare siciliana. Poiché pensiamo rappresenti un importante strumento di marketing commerciale per l’identità della regione» dichiara Michele Balestrieri, Presidente dell’Associazione La Piana d’Oro.
Liberto e Catanzaro: «Auspichiamo un cambiamento strategico che possa condurre a un percorso verso la transizione ecologica »
«Coniugare lo sviluppo economico e l’ambiente, all’interno di una nuova programmazione agricola: questo deve essere l’obiettivo prioritario» affermano Mario Liberto e Adalberto Catanzaro, di Slow Food Bagheria.
Cerami: «É importante formare e informare su ambiente, salute, biodiversità»
«È importante la formazione e l’informazione su questi temi, nell’ottica di attribuire il giusto valore al cibo. L’obiettivo, come sempre, è ed è stato quello di far conoscere i prodotti buoni, puliti e giusti della nostra Sicilia» – aggiunge Francesca Cerami, Direttrice generale dell’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Bagheria e dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea. Suolo e Salute ha partecipato all’evento, rappresentata dal dott. Pietro Gemellaro, direttore regionale Sicilia.
Fonte: Fresh Plaza