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VIA LIBERA ALL’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE

VIA LIBERA ALL’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE

Il ministro Lollobrigida lo annuncia in occasione della 12a Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. I dati sullo spreco alimentare sono molto preoccupanti, una crescita del 9% rispetto al 2023

Nel 2024 sono stati gettati ogni giorno 88,2 grammi di cibo, cioè 617,9 grammi settimanali, una crescita di oltre 9 punti percentuali rispetto al 2023. I dati derivanti dal rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher International, in collaborazione con Università di Bologna/Distal e Ipsos,  sono stati presentati in occasione della 12a Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Da rimarcare che lo spreco alimentare domestico vale 130,7 euro pro capite ogni anno, mentre lo spreco di filiera del cibo in Italia costa complessivamente 14,1 miliardi di euro.

 

Il direttore scientifico dell’Osservatorio, Andrea Segrè sottolinea la necessità di accelerare sul fronte delle iniziative anti-spreco: «Come per le precedenti rilevazioni il dominus dello spreco alimentare è a livello domestico: 1,9 milioni di tonnellate in peso, per un valore di 8,2 miliardi. Nelle nostre case il recupero delle eccedenze non è possibile. Su ogni cittadino gravano 32 kg all’anno, per centrare l’obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite dobbiamo ridurre lo spreco pro capite di 13 kg annui entro la fine del 2029».

 

In questo contesto si inserisce l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida: «Dobbiamo educare al rispetto del cibo per ridurre lo spreco alimentare». Il Ministro annuncia il via libera all’introduzione dell’educazione alimentare nelle scuole: «Con il ministro Valditara abbiamo obiettivi comuni: partiamo già quest’anno con un progetto su latte e frutta e un percorso teso a far capire l’importanza della stagionalità delle produzioni».

 

Sostegno convinto alla Campagna Spreco Zero

Il sostegno alla Campagna Spreco Zero arriva da una pletora di player della filiera agroalimentare: Conad, Emil Banca, Natura Nuova, Fruttagel sono solo alcuni dei protagonisti impegnati su questo fronte. Tutti rappresentano un anello che contribuisce all’ottenimento del risultato finale.

Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group, annuncia «la partnership triennale con Last Minute Market, finalizzata all’introduzione dell’app Sprecometro nelle mense scolastiche. Ridurre lo spreco alimentare significa tutelare il pianeta, rispettare il lavoro di chi produce il cibo e migliorare la qualità della ristorazione scolastica».

 

Focus sul vino non consumato

Il Rapporto “Il caso Italia” 2025 dell’Osservatorio Waste Watcher International ha messo sotto la lente d’ingrandimento il vino non consumato nei locali, alla luce del nuovo Codice della Strada. «Il 48% degli intervistati – spiega Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco – si dichiara disponibile a portarlo a casa; meglio se in uno shopper o un contenitore in carta per il 53%.

Numeri che confermano come Rimpiattino, contenitore per il cibo (riutilizzabile e riciclabile, destinato al cibo e al vino non consumati nei ristoranti) ideato dieci anni fa in collaborazione con Fipe per incentivare comportamenti responsabili, rappresenti sempre di più un valido strumento per rafforzare, promuovere e diffondere la cultura antispreco e le buone pratiche come la raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone».

 

Per approfondimenti: https://www.sprecozero.it/magazine/la-giornata-2/

“ANTEPRIMA TERRA MADRE E FESTA DEL BIO”,  ACCOPPIATA VINCENTE AL MAXXI DI ROMA

“ANTEPRIMA TERRA MADRE E FESTA DEL BIO”, ACCOPPIATA VINCENTE AL MAXXI DI ROMA

Dal 24 al 26 maggio a Roma Slow Food e FederBio insieme con laboratori e Mercati della Terra

Una tre giorni per sensibilizzare i cittadini sul biologico, sulle pratiche agronomiche rispettose del suolo, delle risorse naturali e della biodiversità, ma anche sulla crisi climatica. È l’obiettivo di “Anteprima Terra Madre e Festa del Bio”, ospitata dal 24 al 26 maggio 2024 al Maxxi di Roma con incontri, conferenze, laboratori per famiglie e una mostra mercato con i produttori dei Mercati della Terra, dei presìdi Slow Food e del biologico del Lazio.

Sinergie nel nome dell’agroecologia

Voluta da Slow Food Italia, Regione Lazio, Arsial e FederBio, l’iniziativa unisce il messaggio e le attività rivolte al pubblico di queste due manifestazioni iconiche. «Quest’anno – dichiara all’agenzia Ansa Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – la nostra Festa del Bio si unisce, nella tappa di Roma, ad Anteprima Terra Madre, consolidando la sinergia con Slow Food Italia e amplificando il comune impegno nella sensibilizzazione verso pratiche agroecologiche che rispettino l’ambiente e promuovano un’alimentazione consapevole». «L’area dedicata ai produttori con i “Mercati della Terra e del biologico del Lazio -aggiunge – è la rappresentazione concreta che agroecologia e sovranità alimentare sono due facce della stessa medaglia strettamente coerenti con il biologico e il biodinamico».

Educazione alimentare nelle scuole

Per l’evento, sono attesi 200 giovani attivisti di 30 organizzazioni per confrontarsi su cibo, clima e bellezza. «La Madre Terra – osserva Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia – ci sta chiedendo il conto per come l’abbiamo trattata negli ultimi decenni inseguendo il falso mito dello sviluppo infinito».

Slow Food lancia a Roma anche l’iniziativa “Col cibo si educa, col cibo si cambia”. Una raccolta firme voluta dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini per chiedere al Governo di introdurre l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado.