Bandi Psr Puglia: in arrivo due bandi da 42 milioni per il reimpianto degli ulivi
Dopo l’ok di Bruxelles al reimpianto degli ulivi è il momento di mettere in campo strategie operative. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il suo Assessore alle Risorse Agroalimentari, Leonardo Di Gioia, annunciano le prime misure. In particolare, a breve dovrebbero partire due bandi, nell’ambito del Psr Puglia, per ricostruire in parte il patrimonio olivicolo distrutto durante l’ emergenza Xylella.
Ecco tutte le ultime novità.
Psr Puglia: pronti due bandi per il reimpianto degli ulivi
I primi 12 milioni di euro dovrebbero arrivare a breve dal Dipartimento regionale all’Agricoltura. Si tratta di fondi messi a disposizione per le aziende agricole colpite da calamità naturale. Sono state circa 1.600 le domande presentate al settembre 2015.
A questi andranno ad affiancarsi i finanziamenti messi a disposizione tramite il Psr Puglia 2014-2020. Come spiegano Emiliano e Di Gioia, si tratta “dei bandi che riguardano la misura 5.2, che servirà al ripristino del potenziale produttivo, e il bando 4.1c, che servirà a finanziare le piantumazioni, ma che dovrà essere di nuovo sottoposto al controllo del comitato di sorveglianza del Psr”.
Complessivamente parliamo di circa 42 milioni di euro, da utilizzare per ricostruire il patrimonio olivicolo perduto. Nel dettaglio, per la misura 4.1c sono disponibili 32 milioni di euro, mentre i restanti 10 arriverebbero dalla dotazione finanziaria della 5.2.
I due rappresentanti istituzionali annunciano inoltre l’attivazione di “una misura per gli investimenti aziendali specifica per le aziende olivicole salentine colpite da Xylella fastidiosa”.
Xylella: ora si cercano cultivar resistenti per il reimpianto degli ulivi
La possibilità di reimpianto e la disponibilità di fondi nell’ambito del Psr Puglia sono due buone notizie per i coltivatori salentini dopo anni di disastri. Ma c’è ancora tanto da lavorare per il rientro definitivo dell’emergenza, come avverte Dario Stefàno, capogruppo in Commissione Agricoltura al Senato:
«Il reimpianto rappresenta una scommessa di cui non conosciamo con certezza i risultati di lungo periodo: prudenza vuole di non considerarlo un traguardo definitivo ma solo un avanzamento. È un successo iniziale che libera in parte anche il sistema vitivinicolo da vincoli insopportabili e che ci deve spronare ad accelerare nello sviluppo di soluzioni, supportate sul piano scientifico, per risolvere presto questa drammatica situazione».
Il primo nodo riguarda le cultivar resistenti al batterio. Il nuovo piano Ue, infatti, consente di impiantare tutte le specie sensibili alla Xylella fastidiosa, ma questo percorso è ovviamente impraticabile. Nessuno, in Salento e dintorni, vuole infatti ripercorrere l’incubo vissuto negli ultimi anni.
Nel recepire la modifica regolamentare comunitaria, il Governo nazionale e la Regione Puglia dovranno quindi sciogliere tale nodo, consentendo il reimpianto di quelle cultivar ritenute più tolleranti o resistenti. In questo senso, è possibile che il Psr Puglia preveda fondi stanziati solo per queste ultime. Essenziale in questa fase sarà il ruolo della ricerca scientifica, come sottolineano ancora Emiliano e Di Gioia:
«La ricerca ha in questo percorso di rilancio un ruolo imprescindibile: servono nuove cultivar resistenti in grado di convivere con la fitopatia senza intaccare l’economia del territorio».
FONTI:
http://psr.regione.puglia.it/-/xylella-da-bruxelles-il-via-libera-al-reimpianto
http://www.cno.it/news/notizie/item/2363-xylella-stefano-misto-ok-a-reimpianto-e-buona-notizia-ora-accelerare
http://www.suoloesalute.it/ulivi-del-salento-via-al-reimpianto-arriva-lok-bruxelles/