Cambiamenti climatici: fertilizzanti chimici tra i maggiori responsabili. Lo studio
Le aziende produttrici di fertilizzanti sono tra i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici nel mondo. Questo, almeno, quanto affermato in un recente rapporto pubblicato da GRAIN, un’organizzazione internazionale non-profit che lavora per sostenere i piccoli agricoltori e la difesa della biodiversità.
Secondo l’organizzazione, i fertilizzanti potrebbero essere responsabili fino al 10% delle emissioni di gas serra globali, per non parlare dei danni creati ai corsi d’acqua, al suolo e allo strato di ozono.
Nel rapporto diffuso da GRAIN, si evidenzia come il contributo complessivo dei fertilizzanti chimici al cambiamento climatico sia stato fino adesso sottovalutato.
I calcoli sulle emissioni di protossido di azoto derivanti dall’uso di fertilizzanti chimici, effettuati dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), sarebbero da 3 a 5 volte inferiori rispetto alle stime reali.
I fertilizzanti richiedono una quantità enorme di energia per poter essere prodotti. Una produzione che cresce di anno in anno. Si pensa che, nel prossimo decennio, le forniture di fertilizzanti azotati cresceranno del 4%.
La produzione, tuttavia, rappresenta solo una piccola frazione delle emissioni di gas serra generate dai fertilizzanti chimici. La maggior parte delle emissioni si verificano una volta che questi prodotti sono applicati al suolo.
Si stima che, per ogni 100 kg di fertilizzanti azotati applicati al terreno, un kg finisce nell’atmosfera sotto forma di protossido di azoto (N2O). Nel 2014, il quantitativo ha uguagliato il numero di emissioni medie annuali di 72 milioni di automobili utilizzate in USA.
Devlin Kyyek, ricercatore del GRAIN ha affermato: “Ora possiamo dire che l’uso di fertilizzanti chimici quest’anno genererà più emissioni di gas serra delle emissioni totali prodotte da tutte le auto e camion guidati negli Stati Uniti. La buona notizia è che c’è una soluzione rapida a questo problema: una conversione globale a pratiche agroecologiche che possono raggiungere gli stessi rendimenti senza l’utilizzo di prodotti chimici”.
A dicembre, i leader mondiali si incontreranno a Parigi per la ventunesima Conferenza sul clima (COP21). Tra le varie iniziative intergovernative, solo una affronterà la tematica del cambiamento climatico collegato all’agricoltura e, secondo l’organizzazione, il dibattito sarà controllato dalle maggiori aziende produttrici di fertilizzanti del mondo.
Fonti:
http://www.ifoam.bio/en/news/2015/11/02/new-report-exxons-agriculture-says-contribution-chemical-fertilisers-climate-change
https://www.grain.org/article/entries/5270-the-exxons-of-agriculture