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Biologico in crescita: 43,7 milioni gli ettari coltivati in tutto il mondo

In questi giorni, a Norimberga, si sta svolgendo il Biofach 2016, il Salone leader mondiale degli alimenti biologici. Durante l’evento, l’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica (FiBL) e IFOAM, la Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, hanno presentato gli ultimi dati globali sull’agricoltura biologica.

I numeri sono raccolti nell’edizione 2016 dello studio “The World of Organic Agriculture“, pubblicato da FiBL e IFOAM – Organics International.

Le notizie sono positive: il trend di crescita registrato negli ultimi anni continua. La domanda dei consumatori è in aumento, fattore che si riflette sul settore che vede l’aumento più significativo (ben 11%) negli Stati Uniti, il mercato biologico più grande al mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli agricoltori biologici sono sempre di più, così come le aziende certificate. I Paesi nel mondo che hanno abbracciato il metodo di coltivazione sostenibile sono 172 (da 170).

Secondo le stime effettuate dalla società di ricerche di mercato Organic Monitor, il mercato globale dei prodotti biologici ha raggiunto nel 2014 il valore di 80 miliardi dollari (oltre 60 miliardi di euro).

Il primo mercato al mondo è quello degli Stati Uniti, che vale 27,1 miliardi di euro. Al secondo posto la Germania (7,9 miliardi), seguita dalla Francia (4,8 miliardi di euro) e la Cina (3,7 miliardi di euro).

Il Paese che però ha registrato negli ultimi anni una crescita senza precedenti è la Svezia, che ha toccato uno sbalorditivo più 40%.

La spesa pro capite più alta si registra invece in Svizzera (221 ​​euro) e in Lussemburgo (164 euro).

Nel 2014 sono stati segnalati 2,3 milioni di produttori biologici, un massimo storico.

Gli ettari di terreno attualmente gestiti applicando metodi di coltivazione sostenibile sono 43,7 milioni, quasi 0,5 milioni di ettari in più alla precedente rilevazione (dati 2013).

L’Australia è il Paese con la più grande superficie coltivata con metodo biologico (17,2 milioni di ettari, con il 97% di quella zona utilizzata per il pascolo); seguono l’Argentina (3,1 milioni di ettari) e gli Stati Uniti d’America (2,2 milioni di ettari).

Il 40% della superficie agricola biologica globale si trova in Oceania (17,3 milioni di ettari), seguita dall’Europa (27%, corrispondente a 11,6 milioni di ettari) e in America Latina (15%, pari a 6,8 milioni di ettari).

I paesi con la più grande quota di terreni biologici rispetto al numero totale di terreni agricoli sono le isole Falkland (36,3%), Liechtenstein (30,9%) e Austria (19,4%).

Fonti:

http://www.ifoam.bio/en/news/2016/02/10/growth-continues-437-million-hectares-organic-agricultural-land-worldwide

http://www.ifoam.bio/sites/default/files/press-release-world-2016-english.pdf

Il biologico conquista la Gdo: +20% di vendite in un anno

Il biologico conquista sempre più consumatori italiani. È quanto evidenziato dai dati sulla crescita del bio nel 2015, elaborati di ricerche di mercato Nielsen.

Secondo l’analisi presentata a BolognaFiere, in occasione di Marca, Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore, il mercato del biologico italiano continua a rappresentare una grande opportunità per la distribuzione organizzata.

Nell’ultimo anno (novembre 2014 – novembre 2015) il valore delle vendite di prodotti biologici nella GDO è cresciuto di ben il 20%, raggiungendo un valore complessivo di 863,8 milioni di euro.

Biologico_logo

 

 

 

 

 

 

 

 

Il podio dei prodotti più venduti in Gdo vede piazzarsi al primo posto le uova biologiche  (vendite per oltre 61 milioni, +8,4% sull’anno precedente), seguite dall’alternativa a confetture e marmellate, le composte di frutta (oltre 60 milioni, +8,2%). Al terzo posto, invece, si piazzano le gallette di riso (sfiorano i 50 milioni, con un +21,4% rispetto all’anno precedente), seguite da frutta fresca (42 milioni, +12,4%), brick di bevande alla soia (+25,2% per un valore di oltre 37 milioni), pasta di semola (+29%, anche in questo caso 37 milioni), alimenti a base di soia (+37,3%, 35 milioni), ortaggi (+8,3%, oltre 30 milioni), latte fresco (+4,3%, 29 milioni).

In sintesi, nella Grande distribuzione organizzata, l’incremento medio per le prime 15 categorie è del 18,6%, con un mimino del +4,3% per il latte e un massimo del +47,7% per l’olio extravergine d’oliva. Non male, per un settore che esprime da un decennio tassi di crescita a due cifre, anche negli anni dell’ultima crisi dei consumi.

Ma non ci si può fermare a crogiolarsi sui dati. Secondo le organizzazioni di settore, infatti, è necessario tutelare il settore, favorendo il confronto tra gli attori protagonisti e utilizzando al meglio gli strumenti a disposizione, al fine di garantire qualità e integrità delle produzioni.

Per raggiungere questo scopo è necessaria inoltre la collaborazione delle istituzioni, che devono essere sollecitate al fine di favorire un approccio meno burocratico e più orientato allo sviluppo: magari prevedendo nel Piano d’azione nazionale iniziative di informazione al pubblico di cui diventino protagonisti gli operatori dello specializzato e della grande distribuzione.

Fonti:

http://www.focus.it/ambiente/ecologia/dalle-uova-all-olio-il-mercato-del-bio-vale-oltre-860-milioni-20percent-in-un-anno

http://www.greenstyle.it/prodotti-biologici-20-vendite-nel-2015-uova-al-primo-posto-182542.html

I 10 prodotti biologici più venduti in Germania

L’Italia risulta essere il primo paese Europeo per esportazione di prodotti biologici, e il primo mercato di sbocco è la Germania, dove l’alimentazione biologica è ormai un’abitudine radicata e dove il fatturato medio annuo arriva  ad un terzo del valore complessivo del comparto Ue. Parlando di dati alla mano con la Germania il fatturato medio risulta essere di 6 miliardi di euro con un notevole margine di crescita secondo l’Ice di 13 miliardi di euro, considerando che tra le imprese del biologico internazionalizzate nove su dieci esportano proprio in Germania. Nel 2014 l’incremento dei consumatori tedeschi nell’acquisto di cibo biologico è stato del 4,8% rispetto all’anno precedente, quindi sempre in continua crescita. Tra i primi dieci cibi biologici più venduti troviamo uova, verdure e latticini. Con i dati del periodo del 2014, riusciamo a stilare una lista degli alimenti più venduti.

1)Uova biologiche

Con 9,7 per cento registrato le uova possiedono ancora la quota maggiore del mercato totale.  L’incremento nell’acquisto è stato maggiore e le vendite rispetto allo scorso anno sono aumentate del 13%. A causa di una maggiore produzione interna solo il 7% delle uova biologiche commercializzate sono ora importate.

2)Farine biologiche e verdure fresche

Entrambe occupano il secondo posto con una percentuale del 5,8 % del mercato biologico, la vendita della farina biologica è aumentata rispetto all’anno precedente del 7%, mentre le verdure fresche hanno registrato un guadagno del 3%.

3)Latte biologico

Malgrado occupi il 3° posto della classifica e occupi il 5,4% del mercato del biologico, il latte  rispetto all’anno precedente è diminuito leggermente del 2,5%.

4)Frutta fresca

La frutta occupa il 4° posto nella classifica con il 4,9% della quota di mercato, le vendite rispetto all’anno precedente sono aumentate di un punto in percentuale rispetto all’anno precedente.

Bioprodukte nur selten mit Pestiziden belastet

5)Patate fresche

Le patate biologiche hanno una quota di mercato del 4,8 per cento organico. Nel 2014, il fatturato è diminuito notevolmente questo perché i consumatori consumano l’11% in meno patate fresche

6)Yogurt biologico

Occupa il 4,5% della fetta di mercato biologico ed è in aumento rispetto allo scorso anno del 2,7%.

7)Pane biologico

Il pane è rimasto un prodotto biologico molto diffuso, la sua quota copre il 4,1% aumentando la vendita di poco più di un punto rispetto all’anno precedente.

8)Burro biologico

Occupa il 2,4% della fetta di mercato  e malgrado ci sia stato un leggero calo nelle vendite è aumentato di 4 punti rispetto all’anno precedente.

9)Formaggio biologico

Il formaggio biologico sta diventando sempre più popolare tra i consumatori tedeschi, nel 2014 le vendite sono cresciute dell’8%, e la quota di mercato occupa il 2%.

10)Carne biologica

Con 1,5% delle fetta di mercato è al decimo posto della classifica. Il volume di affari è aumentato considerevolmente rispetto all’anno precedente, anche se la percentuale di produzione di manzo e pollame era limitata.