Neonicotinoidi: stop fino all’autunno in attesa del parere Efsa
Pesticidi neonicotinoidi: le restrizioni applicate in Europa resteranno in vigore almeno fino al prossimo autunno. Lo rivela l’agenzia ANSA, che lo apprende da fonti comunitarie. Il prolungamento del divieto si è reso necessario in attesa del parere dell’Efsa sulla materia.
Ecco le ultime novità.
Efsa rinvia il parere sui neonicotinoidi?
Nel gennaio del 2016, l’Efsa, l’Agenzia sulla Sicurezza Alimentare Europea, annunciava un aggiornamento delle «proprie valutazioni in merito ai rischi per le api da tre pesticidi neonicotinoidi». Al centro dell’attenzione dell’ente comunitario, c’erano in particolare clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid.
Già nel 2013 la Commissione europea imponeva delle restrizioni sulle 3 sostanze a seguito delle valutazioni espresse dall’Efsa. L’ente confermava poi il rischio per le api nel 2015. Nuove valutazioni erano però previste entro il gennaio di quest’anno.
Vista la decisione dell’Ue di prolungare fino all’autunno 2017 le restrizioni sui pesticidi neonicotinoidi, probabilmente slitteranno nel corso dell’anno in corso.
Secondo quanto riporta l’Ansa, si stanno intensificando gli scontri tra le associazioni di categoria dell’industria dei fitofarmaci e alcuni agricoltori europei da un lato e le associazioni e le Ong ambientaliste dall’altro. Una battaglia “a colpi di studi scientifici sull’impatto dei neonicotinoidi”. I primi chiedono alla Commissione europea la fine del divieto. Ma i dubbi restano.
I neonicotinoidi pericolosi anche per farfalle e uccelli: lo studio
Pochi giorni fa, sono state rese note le conclusioni di uno studio che Greenpeace ha commissionato all’Università del Sussex, nel Regno Unito. Il rapporto, intitolato “Rischi ambientali degli insetticidi neonicotinoidi”, ha sottolineato ulteriori rischi per la fauna del continente, derivanti dai pesticidi neonicotinoidi.
«Oltre alle api, le sostanze in questione possono essere plausibilmente legate al declino di farfalle, uccelli e insetti acquatici», ha dichiarato Dave Goulson, professore di biologia, sui risultati della ricerca.
Nel corso dello scorso anno, abbiamo analizzato i risultati di numerose ricerche che giungevano a conclusioni simili. Il Centre for Ecology and Hydrology di Wallingford aveva rilevato un declino consistente della popolazione di api selvatiche nel corso di 17 anni, dal 1994 al 2011. Un calo pari al -13% in media, ma che per alcune specie andava a superare il 20%.
L’università di Berna, invece, sottolineava come thiamethoxam e clothianidin fossero collegati alla perdita di capacità riproduttiva del maschio di Apis mellifera.
FONTI:
https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/160111
http://www.suoloesalute.it/pesticidi-neonicotinoidi-dannosi-le-api-selvatiche-lo-studio-uk/
http://www.suoloesalute.it/pesticidi-neonicotinoidi-uccidono-40-dello-sperma-delle-api-lo-studio/