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PIANO ANNUALE DI PRODUZIONE, PROROGA AL FOTOFINISH

PIANO ANNUALE DI PRODUZIONE, PROROGA AL FOTOFINISH

Dal 15 maggio al 1° luglio: il ministero posticipa i termini di presentazione del Piano annuale di produzione per allinearli a quelli previsti per le domande di aiuto Pac

Proroga al fotofinish per la presentazione del Pap. Il Piano Annuale di Produzione (Pap) è un documento che gli operatori biologici devono compilare per dichiarare la qualità e la quantità delle loro produzioni agli Organismi di Controllo.

In seguito alle richieste pervenute dal mondo associativo il ministero ne ha prorogato il termine di presentazione anche allo scopo di allineare tale scadenza con quella prevista per le domande di aiuto Pac.

Il decreto direttoriale n. 213987 del 14 maggio 2024, modificando il Dd n. 24059 del 18 gennaio 2024, proroga il termine di presentazione dei Pap dal 15 maggio al 1° luglio 2024. Un posticipo che non è una novità per questo documento (leggi qui le notizie relative alle proroghe concesse negli anni scorsi).

 

PAP: PROROGATO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE AL 15 GIUGNO 2021

PAP: PROROGATO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE AL 15 GIUGNO 2021

È stato prorogato dal 15 maggio al 15 giugno 2021 il termine di presentazione dei PAP – i Programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico.

A stabilirlo è il Decreto ministeriale n. 42241/2021, con nota del Mipaaf n.221647 del 13 maggio 2021.

Con questo Decreto (42241), il Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali (MIPAAF), modifica e determina la proroga di quanto è in origine contenuto nell’art.2 del D.M. n.18321, che reca: “Disposizioni per la presentazione informatizzata dei programmi annuali [. . .] e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n.834 del Consiglio del 28 giugno 2017 e successive modifiche e integrazioni.”

Una decisione, questa di prorogare, determinata anche dalla presa d’atto delle richieste formulate dal mondo associativo e delle Amministrazioni regionali, relative a problematiche di tipo tecnico, ancora in campo.

Problematiche come l’adozione del fascicolo aziendale in modalità grafica da parte dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che ha comportato il riposizionamento dei limiti catastali e la conseguente ridefinizione della consistenza territoriale per ciascuna azienda agricola.

Tale nuova consistenza territoriale potrebbe tra l’altro determinare il rischio di disallineamenti con i dati presenti nella notifica di attività biologica, e impedire pertanto l’inserimento delle informazioni previsionali contenute nei PAP nel Sistema Informativo Biologico (SIB).

Per queste ragioni, risulta necessario prorogare di un mese il termine di presentazione, al 15 giungo 2021.

 

Fonte: Riso italiano

PAP, PRESENTAZIONE PROROGATA AL 15 MAGGIO 2021

PAP, PRESENTAZIONE PROROGATA AL 15 MAGGIO 2021

È stato prorogato dal 31 gennaio 2021 al prossimo 15 maggio il termine di presentazione dei PAP, i Programmi Annuali di Produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico. A stabilirlo è il DM n. 42241 del 28 gennaio 2021, con il quale il Mipaaf, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, modifica le indicazioni introdotte dal precedente Decreto ministeriale n. 18321 del 9 agosto 2012.

 

Una decisione, questa, presa a seguito delle richieste avanzate dal mondo associativo e da alcune amministrazioni regionali in considerazione dell’emergenza sanitaria ancora in corso, oltre che di alcune questioni tecniche ancora sul tavolo. Tra queste, l’adozione del fascicolo aziendale in modalità grafica da parte dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che ha comportato il riposizionamento dei limiti catastali e la conseguente ridefinizione della consistenza territoriale per ciascuna azienda agricola. Tale nuova consistenza territoriale potrebbe tra l’altro determinare il rischio di disallineamenti con i dati presenti nella notifica di attività biologica, e impedire pertanto l’inserimento delle informazioni previsionali contenute nei PAP nel Sistema Informativo Biologico (SIB).

 

Il PAP, che riporta infatti le produzioni previste per l’anno in corso, resta obbligatorio per tutte le aziende biologiche certificate, indipendentemente dal tipo di produzione: vegetale, zootecnica o di acquacoltura. Da presentare esclusivamente per via telematica, può essere effettuato in proprio dalle aziende che hanno accesso agli appositi servizi informatici regionali, o compilato tramite professionisti abilitati, o infine attraverso il supporto di un Centro di assistenza agricola (Caa).

“Le proroghe concesse per la presentazione dei PAP, creano non pochi problemi organizzativi per gli organismi di controllo e certificazione – commenta Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salute – soprattutto riguardo alla pianificazione dei controlli e per i prelievi campioni. E’ una situazione, purtroppo, che si ripete ogni anno e non si comprende il motivo di continuare a mantenere a livello normativo una data, quella del 31 gennaio, per poi cambiarla ogni anno. Si spera, almeno per quest’anno, che il Ministero non vada oltre la data del 15 maggio”.

Fonte: Suolo e Salute

PAP: SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE E’ AL 30 SETTEMBRE

PAP: SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE E’ AL 30 SETTEMBRE

Si ricorda che il Ministero delle politiche agricole ha spostato la scadenza per la presentazione del Programma Annuale delle Produzioni (PAP) al 30 settembre 2020.
Il Covid-19 è stata la causa dello slittamento della scadenza, che inizialmente sarebbe dovuta essere al 15 maggio.

La decisione, pubblicata tramite decreto ministeriale, è stata vista di buon occhio dalle regioni e dalle associazioni di settore, un po’ meno dagli organismi di controllo per tutte le ripercussioni organizzative derivate da questa proroga. Nonostante la scadenza sancita per legge è da più anni che si ricorre alla proroga.
Per quanto sopra, la presentazione del documento dovrà avvenire entro il 30 settembre p.v. per non incorrere nelle misure previste dal DM 15962/2013.

Fonte: agronotizie