SEMINATIVI BIO, UN BILANCIO DELL’ANNATA
Listini bio sulla breccia dell’onda, ma rese condizionate dal clima. A fare la differenza è stata la competenza e la filosofia di produzione: solo chi mette al primo posto l’agronomia ha portato a casa il risultato economico
I risultati tecnici e commerciali dei seminativi bio in un’annata condizionata dalla siccità evidenziano forti differenze tra chi punta sulla competenza tecnica e chi invece si è improvvisato coltivatore biologico solo per opportunismo. Un articolo uscito sul numero 34/2022 del settimanale Terra e Vita fa infatti un bilancio dell’effetto della siccità record della primavera ed estate 2022 sulle colture biologiche di pieno campo della pianura padana.
In campo i produttori si sono prodigati per evitare l’effetto della stretta sui cereali autunno vernini e, soprattutto, per salvaguardare colture primaverili come girasole, mais e soia dall’impatto di una siccità prolungata. Ma per fortuna le Borse Merci, complice la crisi geopolitica internazionale, premiano i raccolti biologici con rialzi mai visti.
Il balzo delle quotazioni
A guidare gli apprezzamenti è ancora una volta il girasole bio, arrivato a superare all’Ager di Bologna i 900 €/t nella versione altoleico (e il linoleico è poco distante), ovvero il 30-40% in più rispetto ai listini del 2021. Una tendenza ricalcata dalla soia bio, che ha inizio novembre ha addirittura sfiorato i mille €/t.
La colza bio nazionale è stata “bruciata” sotto trebbia con quotazioni più che soddisfacenti per i produttori e anche i listini di grano tenero e orzo bio, dopo una prolungata stasi, hanno ripreso a correre, sostenuti dalla domanda estera di prodotti trasformati bio. E il differenziale con le referenze convenzionali, anch’esse spinte verso l’alto dalle tensioni internazionali, si è mantenuto in territorio ampiamente positivo.
tab. 1 Listini bio (€/t) | ||
2022 | 2021 | |
Frumento tenero di base | 420 | 330 |
Mais ad uso alimentare | 540 | 380 |
Seme di girasole | 900 | 650 |
Seme di soia | 990 | 850 |
Fonte Ager Borsa Merci Bologna. Quotazioni 4 novembre |
Il rispetto del suolo
Risultati commerciali che però non sono stati alla portata di tutti i produttori. Il mantra del metodo biologico è il rispetto del suolo. Un obiettivo che si raggiunge evitando pesanti interventi meccanici in primavera soprattutto sui terreni più pesanti e argillosi e curando la fertilizzazione ricorrendo ad ammendanti organici di buona qualità. Chi segue queste indicazioni da anni ha potuto così giovare dei benefici, in termini di maggiore disponibilità idrica, di suoli con un’adeguata dotazione organica in grado di contenere le perdite di resa legate agli eccessi termici e radiativi.